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Guida alle Terme del Territorio Pisano. Itinerari di architettura e paesaggio.

Curatore: A cura di Federico Bracaloni e Massimo Dringoli.
Editore: Pacini Editore.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.17x21, pp.184, 100 illustrazioni in bianco e nero e a colori. brossura copertina figurata.

Abstract: «L'Italia è sempre stata un paese con un ruolo d'avanguardia nel termalismo. Non esiste regione in cui non si siano sviluppate, sin dall'antichità, le attività dei centri termali, notoriamente assunti, nella civiltà romana, a luoghi dove si curavano, con il benessere del corpo, anche le comunicazioni sociali. In alcune aree del territorio italiano le terme sono particolarmente numerose; di queste fa certamente parte la Toscana, in cui secondo alcuni è concentrato un quarto di tutte le sorgenti termali italiane. È comunque certo che non esiste provincia, in Toscana, in cui non sia presente almeno uno stabilimento termale, con la sola eccezione di quella di Prato, la meno estesa. La provincia di Pisa è presente e ben rappresentata in un elenco delle terme toscane. Casciana ed i "Bagni di Pisa" a San Giuliano possono ben figurare in una distinta che comprende centri di notorietà internazionale come Montecatini, Bagni di Lucca, Chianciano, Saturnia, Bagno Vignoni, Petriolo, citando solo alcuni tra i più famosi. Ma anche nel territorio pisano non ci si può limitare a considerare soltanto le due località sopra ricordate, pur ricordando che sono le uniche oggi attive con continuità. Il lungomonte pisano ha costituito per secoli una riserva naturale di sorgenti termali. Oggi esse sono in massima parte essiccate; solo le Terme di Uliveto restano a testimoniare l'antica ricchezza di questo territorio, anche se non più utilizzate per la balneoterapia, ma solo per terapie idropiniche e per l'imbottigliamento. Proprio la notorietà raggiunta in quest'ultimo ambito aiuta a comprendere quanta rilevanza abbia avuto questa attività nella storia di un territorio, che in realtà può estendersi all'intero ambito provinciale. Casciana può considerarsi la punta di eccellenza di fenomeni che interessano anche le Colline Pisane e la Valdera, ma anche salendo la Val di Cecina si incontrano episodi che meriterebbero di essere riconsiderati e rivalutati. Se, infatti, le antiche fonti termali di Sasso Pisano stanno vivendo un promettente risveglio, il Bagno di San Michele, in prossimità di Larderello, è però abbandonato da circa 80 anni. Tutto ci ricorda comunque come la presenza dei fenomeni geotermici possa accompagnarsi facilmente al termalismo e che l'offerta che questo presenta non può che essere arricchita dalla conoscenza storica del territorio. Anche ricordare che Pisa e Volterra ospitano i resti di importanti terme di epoca romana aiuta a comprendere quanto la diffusione delle attività termali sia legata alla qualità della vita di una regione. La storia diviene così strumento perché nel moderno termalismo possano trovare attuazione potenzialità, che lo integrino e rafforzino indirizzandolo verso una nuova forma di turismo, che può ben definirsi anche termale.».

EAN: 9788869956676
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#26486 Agricoltura
Firenze,30/5/1996. Firenze, Accad.dei Georgofili 1996, cm.17x24, pp.119, num.tabb.bn.e col.nt. brossura I Georgofili.Quaderni.
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Dalle dotazioni rinascimentali alle soppressioni napoleoniche Una ricerca documentaria. Firenze, Olschki Ed. 2021, 3 volumi, cm 17 x 24, 3 tomi di xx-1346 pp., brossura Historiae Musicae Cultores,139. L’opera è frutto di un’estesissima ricerca svolta sui materiali documentari relativi alle istituzioni ecclesiastiche lucchesi, e diramatasi principalmente nei ricchi archivi cittadini. Viene ricostruita la storia delle dotazioni musicali nelle chiese e oratori intra moenia (organi e cantorie, palchi amovibili, risorse umane ovvero organisti, maestri, cappelle), così come delle modalità e finalità del loro impiego, lungo l’arco cronologico che dal tardo Quattrocento, epoca delle prime realizzazioni organarie, conduce alla traumatica cesura delle alienazioni napoleoniche. La qualità e la varietà di fonti specializzate e non, manoscritte e a stampa (carte amministrative e in particolare contabili, rogiti notarili, diari e registri professionali, memorie, opere erudite), hanno permesso una fruttuosa collazione e la ricucitura di tante membra sparse, indirizzata a cogliere le possibili letture trasversali. Il lavoro si struttura in un vasto corpo centrale di schede dedicate alle singole istituzioni, preceduto da una parte illustrativa generale e seguito da un articolato esame comparativo. Ne scaturisce anzitutto un quadro dello svolgimento concreto e quotidiano delle professioni legate alla musica in chiesa, una struttura produttiva restituita attraverso una vantaggiosa visione ‘dal basso’.

EAN: 9788822267221
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#291676 Storia
Educare all'arte del comando. A cura di Andrea Merlotti. Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 17 x 24, xx-300 pp. con 24 tavv. col. f.t., brossura Centro Studi delle Residenze Reali Sabaude. La civiltà delle corti,4. Il libro è dedicato a paggi e paggerie delle principali corti italiane, in un arco di tempo che copre oltre tre secoli: dall’inizio del Cinquecento alla metà dell’Ottocento. Torino, Firenze, Napoli e altri centri sono studiati per fare luce su una figura – il paggio – che ebbe un ruolo non marginale durante l’antico regime. Il volume cerca di restituire a tale figura il suo autentico profilo, ripulendola dalle immagini costruite per secoli da musicisti e letterati. Attraverso il servizio a corte, anche negli aspetti apparentemente più umili come assaggiare il cibo del sovrano o aiutarlo a vestirsi, i paggi imparavano a servire, ma insieme ad apprendere l’arte del comando. Ciò in virtù di un’educazione, confacente al loro status aristocratico, della quale si faceva carico il monarca stesso. Le paggerie – con i loro ambienti architettonicamente grandiosi – rivestirono nel sistema delle corti di tutta Europa una funzione essenziale, contribuendo a farne uno spazio di comunicazione culturale, sociale ed economica.

EAN: 9788822267429
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#316856 Facsimili
Dall'indice: -- Giovanna Lazzi. Margherita e il suo Maestro. La leggenda di Santa Margherita fra pittura e miniatura. --Angelo Tartuferi. La decorazione miniata del codice Riccardiano 453 e la leggenda di Santa Margherita di Antiochia nella pittura italiana fra Due e Trecento: Alcune osservazioni. -- Massimo medica. Il Maestro della Leggenda di santa Margherita. e la miniatura bolognese del "secondo stile. --Giovanna Lazzi. Lo splendore del martirio : emozioni per immagini. --Giovanna Lazzi. le miniature nell 'itinerario della Passione. --Il Manoscritto Ricc, 453. --Rosanna Miriello. La tradizione testuale. --Rosanna Miriello. Storia del codice. --Scheda codicologica. --La leggenda di Santa Margherita di Antiochia. --Trascritione e traduzione a cura di Rosanna Miriello. --Bibliografia. Commentario al manoscritto Riccardiano 453. A cura di Giovanna Lazzi. Modena, Art Codex L'Atelier del Codice Miniato 2009, cm.18x28, pp.132, ill a colori. Rilegato in elegante velluto blu con impressioni in orro su piatti e dorso.

EAN: 9788861800052
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