Erté. Art-a-porter. Catalogue raisonné des bijoux.

Collections of the City Art Gallery. Roma, De Luca 1982, cm.21x24, pp.80, 99 ill.bn.e col.nt. brossura cop.fig.a col. Testo in inglese.

Bologna, Soc.Ed.Il Mulino 1980, cm.13,5x21, pp.428, brossura Coll.Saggi.

A cura di Osvaldo Patani. Con uno scritto di Giancarlo Vigorelli. Milano, Officina D'Arte Grafica Lucini 1988, cm.23x28, pp. 88 ill.a colori. brossura sopraccoperta rimboccata, custodia. Volume composto in carattere Garamond, stampato nell' Officina D'Arte Grafica Lucini di Milano, su carta a mano di Pescia in 600 esemplari.

Prima edizione a tiratura limitata in 2000 copie; a cura di Martino Mardersteig, su carta delle Cartiere Magnani di Pescia. Ferrara, Edizione La Bautta 1987, cm.23x35, pp.290, 48 tavole in esacromia. legatura editoriale, Cofanetto. Elegantissima edizione delle memorie di Ertè, illustrate da disegni dello stesso maestro. Edizione della Stamperia Valdonega in Verona.

Traduzione di Illide Carmignani. Milano, TEA - I Tascabili degli Editori Associati 1995, cm.12,5x19, pp.358, brossura con copertina figurata a colori. Collana Teadue, 372. In una Madrid seducente, vivace, colta nelle sue infinite vibrazioni, si snoda l'odissea di Benito, l'eroe della solitudine d'amore di questo romanzo di Almudena Grandes. Intorno all'eros prepotente, tirannico e crudo di Benito prende corpo una storia intessuta di vicende e ricordi, folta di personaggi, soprattutto femminili: l'adolescente Conchi, procace e scanzonata; Teresa, la misteriosa donna in giallo; Paquita la prostituta irredenta. E, sopra ogni altra Manuela, l'anima quasi gemella che Benito chiamerà Venerdì, la ragazza di campagna trapiantata nella capitale, sana, istintiva, ingenuamente trasgressiva, simbolo di una solare, fiduciosa disponibilità verso tutto quanto la vita ha da offrire agli esseri umani.