La giusta società.

Traduz.di Renzo Corritore. Milano, Il Saggiatore Ed. 1993, cm.15x21,5, pp.299, legatura ed.in tutta tela, sopracop.fig. Coll.La Cultura. Saggi,493.

L'esperienza del pascolo sociale del Monte Pavaglione. Genova, Brigati Ed. 2001, cm.17x24, pp.67, num.ill.bn.e col.e tabb.nt.una carta ripieg.in busta allegatura brossura cop.fig.a col. Coll.Quaderni di Agricoltura.

Caserta, Ipermedium Libri 2008, cm.17x24, pp.144, brossura cop.fig.a col. Coll.Manuali,10. In questo libro Randall Collins suggerisce come la sociologia debba distinguersi dal senso comune e dalle forme più superficiali e scontate di conoscenza, fornendo gli strumenti per comprendere il mondo in maniera più profonda. La sociologia deve assumere uno sguardo "non-ovvio", che consenta di capire e spiegare con profitto i principi fondamentali, gli aspetti spesso più nascosti che organizzano la società. L'autore parte dall'idea che la coesione sociale sia il frutto di processi "non-razionali", di tipo emotivo, che fondano i legami sociali tra le persone compattandole in gruppi differenti, uniti sulla base di sentimenti e ideali condivisi. La solidarietà è assicurata dal rituale sociale, un meccanismo esemplificato dalla religione, ma che agisce in ogni ambito della società cementando al loro interno i vari gruppi, i quali poi vivono spesso tra di loro relazioni conflittuali che danno corpo all'organizzazione e al mutamento sociale. Sulla scorta di questo impianto concettuale, Collins analizza e illumina alcuni temi sociologici fondamentali - il potere, il crimine, il sesso, l'amore, la famiglia individuando le strutture più profonde e paradossali che accompagnano i fatti sociali.

La cultura analfabeta: quando l'istruzione diventa violenza e sopraffazione. Milano, Feltrinelli 1973, cm.12x18, pp.143, brossura.