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Giardini di Puglia. Paesaggi Storici fra Natura e Artificio fra Utile e Diletto.

Autore:
Editore: Mario Congedo Editore.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.21x29,5, pp.506, illustrazioni a colori, tavole a colori. legatura editoriale cartonata, cofanetto. Collana Architettura e Città, 8.

Abstract: "La storia dell'arte dei giardini è molto spesso quella degli esempi più eccellenti oppure delle regioni - come Lazio e Toscana - con una forte tradizione in questo campo, mentre restano sottovalutate regioni "periferiche" come la Puglia. Da qui l'esigenza di intraprendere la nostra ricerca per aggiungere un tassello importante, che dia visibilità a questa regione del Sud dove i confini fra giardino e paesaggio - e basterebbe leggere le testimonianze dei viaggiatori del Sette e dell'Ottocento - sono da sempre molto labili. Nel volume sono presi in esame i "deliziosi orti" del Principe di Taranto, i giardini dei palazzi baronali, i recinti claustrali, i giardini urbani e quelli di masserie. Il capitolo sulla "scuola agraria" pugliese consente di riscoprire una trattatistica settecentesca che collega la tradizione del giardino alle pratiche agricole; emerge così la figura del religioso celestino Vincenzo Corrado, autore di trattati sui piaceri del cibo e del "vivere in villa", nonché della poco nota Fisiologia degli agrumi.".

EAN: 9788880869153
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#284592 Biografie
A cura di Bartolo Cariglio. Milano, Franco Angeli 1997, cm.14x22, pp.336, brossura copertina figurata. Coll. Centro Studi Piero Gobetti. L'ho seguita "con animo di liberale, molto cordialmente". Così scriveva Piero Gobetti a Luigi Sturzo nell'aprile 1923 dopo il congresso di Torino del Partito popolare italiano. In effetti l'intellettuale torinese fu uno dei più acuti osservatori di parte laica del cattolicesimo politico del suo tempo. Nei primi anni del fascismo il coinvolgimento dell'ala più avanzata del Partito popolare gli parve passaggio obbligato di ogni processo di modernizzazione del nostro paese.Di tale partito egli colse gli elementi di novità sul piano politico e i possibili riflessi su quello religioso.Il Ppi, soprattutto nei settori che facevano capo a Sturzo e a Ferrari, gli parve un significativo passo in direzione della laicità della politica, destinato ad avere inevitabili ricadute sulle masse popolari - in particolare su quelle contadine - da esso organizzate.In questo senso la riflessione gobettiana sul movimento cattolico si muove in parallelo a quella sul movimento operaio e sul gruppo dell'«Ordine Nuovo» di cui fu critico attento e partecipe. Il volume, dopo aver delineato i rapporti tra Gobetti e il mondo cattolico attraverso una ricca Presentazione di Gabriele De Rosa ed un'ampia e accurata Introduzione di Bartolo Gariglio, pubblica i carteggi tra Gobetti e i popolari.Vi sono presenti tutte le maggiori figure del cattolicesimo politico del tempo: da Sturzo a De Gasperi, da Donati a Ferrari, da Gronchi a Miglioli, da Jacini a Giordani

EAN: 9788846401175
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#333272 Design
Usa, Lulu Press 2012, cm.15x21, pp.143,alcune fotografie in bianco e nero. brossura.

EAN: 9781291198898
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