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Il senso della vita.

Autore:
Curatore: Traduzione di Serena Prina.
Editore: Neri Pozza Editore.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.14x21,5, pp.297, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Collana I Narratori delle Tavole.

Abstract: "Ascoltate i vostri pazienti; lasciate che siano loro a insegnare a voi. Per diventare saggi dovete rimanere studenti". Queste parole di John Whitehorn, suo mentore negli anni giovanili trascorsi al Johns Hopkins Hospital di Baltimora, sono risuonate a lungo nella mente di Irvin D. Yalom. Ne ha, però, pienamente afferrato la verità soltanto quando, nel corso degli anni, si è imbattuto in alcuni casi clinici che si sono mostrati più rivelatori per lui l'analista, il medico - che per il paziente in cura. Le sei storie contenute in questo volume narrano di questa scoperta. Toccano momenti cruciali dell'esistenza, come nel caso di Paula, una malata terminale che svela a Yalom come la paura sia soltanto uno dei tanti colori che illuminano il nostro lungo addio alla vita. Concernono i nodi fondamentali dello sviluppo e della formazione della personalità, come nel caso di Magnolia, una settantenne afroamericana che, confessando le proprie delusioni e il proprio passato di figlia abbandonata, offre all'autore l'occasione per riflettere sulla relazione con la propria madre; o come nel caso di Myrna, in cui il confronto con i rispettivi lutti genitoriali giunge, per paziente e medico, attraverso una vicendevole attrazione erotica. Selezionando sei storie tra le tante affiorate nei suoi cinquant'anni di pratica analitica, Yalom conduce il lettore lungo i sentieri delle emozioni umane, così come si rivelano nell'affascinante e complessa relazione tra paziente e psichiatra.

EAN: 9788854506091
EUR 19.00
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Vicenza, Neri Pozza 2017, cm.14x21, pp.442, brossura, copertina figurata a colori con bandelle. Collana I Narratori delle tavole. Estonia, 1910. Il diciassettenne Alfred Rosenberg viene convocato nell'ufficio del preside Epstein. Gli occhi grigio-azzurri, il mento sollevato con un'aria di sfida, i pugni serrati, il ragazzo adduce ben poco per difendersi dall'accusa di aver proferito violenti commenti antisemiti in classe. All'ebreo Epstein non resta perciò che condannarlo a una singolare punizione: imparare a memoria alcuni passi dell'autobiografia di Goethe, il poeta che l'adolescente dichiara di venerare come emblema stesso del popolo tedesco. In particolare si tratta dei brani in cui l'autore del Faust si dichiara fervente ammiratore di Baruch Spinoza, il grande filosofo ebreo del diciassettesimo secolo. La lettura insinua nella mente del giovane Rosenberg un tarlo che lo accompagnerà per il resto della vita: come può il sommo Goethe aver tratto ispirazione da un uomo di razza inferiore? Amsterdam, 1656. Bento, in ebraico Baruch, Spinoza ha ventitré anni: la sua famiglia è di origine portoghese, sfuggita all'Inquisizione e riparatasi nella più tollerante Olanda. L'aspetto del giovane Baruch è distinto e raffinato: i lineamenti aggraziati, la pelle priva di imperfezioni, gli occhi grandi, scuri e profondi. E, dietro quegli occhi, una mente che non esita a elaborare pensieri eccentrici sulla fede, e idee sul mondo così poco ortodosse da attirare il sospetto di eresia. Bento di nascosto si istruisce sulla lingua e le idee di Aristotele e dei grandi filosofi greci presso l'accademia di Franciscus van den Enden, un elegante uomo di mondo, quel mondo esterno così inviso alla comunità ebraica. Con iniziale sgomento di Spinoza, van den Enden addirittura osa affidare parte dell'insegnamento alla figlia Clara Maria, una giovane dal collo lungo e il sorriso seducente di cui Baruch si invaghisce a tal punto da concepire pensieri impuri e desideri impronunciabili tra le mura della comunità. Il risultato di questa educazione filosofica e sentimentale è scontato: il giovane pensatore viene scomunicato e costretto a condurre una vita solitaria e appartata, che lo porterà tuttavia a produrre opere sublimi per profondità e drammaticità. Opere che trecento anni dopo non smettono di tormentare, sotto forma di incessanti domande, l'«ariano» Rosenberg, divenuto uno dei fondatori del partito nazista e stretto collaboratore di Hitler: davvero Baruch Spinoza, quest'uomo appartenente a una razza da sterminare, è riuscito a sviluppare un pensiero filosofico così lucido e geniale? O forse il segreto della sua genialità non sta nella sua mente, ma altrove? Magari nella sua piccola biblioteca personale, su cui la guerra consente di mettere le mani? Dopo aver indagato i fantasmi della mente di Nietzsche e Schopenhauer, Yalom illumina la vita misteriosa e controversa di Baruch Spinoza nella Amsterdam del Seicento e l'ossessione per le sue opere nella Germania antisemita del secolo scorso.

EAN: 9788854504479 Note: Imperfezioni, piccole mende e tracce d'uso.
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Traduzione di Giorgia Giorgi-Alberti. Roma, Macchia 1950, cm.18,5x25, pp.236, num.ill.nt.e ft.in bn. legatura ed.soprac.fig. (Tracce di umidità).
EUR 23.00
Disponibile
Firenze, Olschki 2007, cm.17x24, pp.XVI-286 con 27 figg. n.t. e 8 tavv. ft. a col. brossura Coll.Natura, artificio, modello vol.19. Il giardino di Versailles fu il più straordinario dei giardini. Coniugando insieme le tecniche analitiche della geografia umana e della ricerca storica, in questo libro il progetto del re Sole viene analizzato in un'ottica originale: più che la propaganda politica e i programmi iconografici ideati dagli artisti di corte, vengono qui presi in esame i saperi, le tecniche, i disegni, le mappe, le idee e le forme. Versailles svela così un'immagine inedita e si configura come un modello di organizzazione del paesaggio. The garden of Versailles was the most extraordinary garden of all. By uniting the analytical techniques of human geography and historical research, this book analyses the Sun King's project from a completely original viewpoint and instead of concentrating on the political propaganda and the iconographic plans conceived by the court artists, thoroughly examines the knowledge, techniques, designs, diagrams, ideas and patterns used . Versailles unveils a hereto unpublished image and is depicted as a model of landscape organization.

EAN: 9788822256461
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#268156 Arte Varia
Villa d'Este (Lago di Como), 31 maggio - 1 giugno 1971. Roma, Christie, Manson & Woods 1971, cm.17x24, pp.204,(6), nn. tavole b.n. fuori testo, brossura figurata.
Note: Firma di appartenenza a penna coeva alla prima pagina bianca.
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Traduzione di Sergio Feldbauer e Mary Rubick. Milano, Sonzogno 1974, cm.14x21, pp.151, brossura con bandelle copertina figurata a colori. Coll. Saggi Sonzogno.
Note: Piccoli aloni ai tagli
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