Mario Negri sculture dal 1955 al ' 60.

Bologna, Cassa di Risparmio 1962, cm.28,5x37, pp.121 tavv.bn.e col.nt. legatura editoriale sopraccoperta figurata a colori.

Milano, Martello 1958, cm.23,5x31, pp.270, 70 tavole a colori appl. nel testo e 180 tavole bn. fuori testo, legatura editoriale in tutta tela, con sopraccoperta figurata a colori. Coll.I Sommi dell'Arte Moderna.

Bologna, Ist.per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna 1981, cm.15,5x21,5, pp.160, 120 tavv.bn.ft. brossura cop.fig. Coll.Ricerche.

Milano, Edizioni del Milione 1962, cm.22x24,5, pp.130 illustrazioni , brossura con sopraccoperta figurata a colori.

Traduz.di Alberto Spaini. Torino, Einaudi Ed. 1949, cm.16x22, pp.XV,122, brossura (firma a penna in antip.) Coll.Narratori Stranieri Tradotti,1.

Firenze, Olschki Ed. 1992, cm.17x24, 142 pp., Coll. Opuscoli accademici, 20.

Firenze-Torino-Roma-Milano-Napoli, Paravia Ed. 1901, cm.16,5x24, pp.74, fascicolo.

Testo inglese a fronte. A cura di Loretta Innocenti. Roma, Salerno Ed. 2014, cm.12,5x19,5, pp.120, brossura copertina figurata. Coll.Faville,56. Brillante e sofisticata, "Pene d'amore perdute" (composta probabilmente tra 1593 e 1596) è una delle più enigmatiche tra le commedie di Shakespeare. Possibili riferimenti a situazioni e a personaggi storici sembrano farne un testo "a chiave", decifrabile come messaggio politico o filosofico, ma in primo piano risaltano il gioco linguistico e retorico, la comicità di vivaci dialoghi serrati, lo scintillio dell'intelligenza contrapposto alla pedanteria ridicola e all'ignoranza. Il clima festoso di scherzi e di mascherate, preludio prevedibile di amori simmetrici tra le coppie dei personaggi, viene bruscamente interrotto dalla comparsa di un misterioso messaggero che impone di riflettere sul tempo e sulla morte. Caso unico nell'opera del drammaturgo inglese, oltre metà del testo è in versi e predomina la rima: un gioco con le forme poetiche che questa nuova traduzione rispetta e riproduce, sottolineandone la funzione di comica e consapevole demistificazione della retorica amorosa.