Una situazione fiorentina. Mauro Bini. Paolo Favi. Fabrizio Gori. Bruno Pecchioli.

Firenze, Ediz.Il Torchio 1974, cm.25x29, pp.cc.30 nn., num.tavv.bn.e col.ft. legatura editoriale con sovracopertina figurata a colori. Ediz.num.di 600 esempl. Con dedica a penna nera di Marsan.

Milano, De Tullio Ed. 1975, cm.25,5x31,5, pp.319, num.fotogr.,74 diss.e 160 tra figg.e tavv. legatura ed.in tutta tela, sopraccop.fig.a col.

A cura di Zena Checchi Fettucciari. Firenze, Nardini Ed. 1976, cm.24,5x34, pp.ca.150, centinaia di tavv.a col.applicate. legatura ed.in tutta tela,sopracop.fig.a col. Edizione in 1000 esemplari.

Noicattaro (BA), Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea 2006, cm.23,5x30, pp.142, num.figg.a col.ft. alcune tavv.bn.ft. brossura con bandelle, copertina figurata a colori.

Fiesole, Palazzina Mangani, 13/09-09/11/2003. A cura di Francesca Cagianelli. Fotografie di Carlo Cantini. Firenze, Pananti Ed. 2003, cm.24x30, pp.324, num.figg.bn.e a col.nt. brossura con bandelle, copertina figurata a colori. «Le nature morte di Peyron sono, per il pittore, fantasmi. Ecco un vaso azzurro. Per Peyron è un lago; e quei fiori sono una fancioulla. Se Peyron guarda il quadro è rapito, per incantamento, sul lago con la fanciulla». «Guardate la "Composizione" del 1943. C'è un lume, ci sono dei vasi, delle bottiglie. Peyron ci vede tre sorelle che portano la sposa allo sposo. In fondo c'è il codazzo, in primo piano un valletto, dietro un servo geloso».

Palermo, Palazzo Sclafani, 3 maggio - 16 giugno 2002. Contributi di Marilena Pasquali, Aurelio Pes ed Eugenio Riccòmini. Palermo, Ediz.ADA 2002, cm.23x27, pp. 154, num.figg.bn.e a col.nt. brossura cop.fig.a col. Catalogo a cura di Gaetano Bordonaro e Marilena Pasquali. Catalogo della mostra allestita a Palermo, Palazzo Sclafani, nel 2002. A cura di Marilena Pasquali. Scritti di Marilena Pasquali, Aurelio Pes, Eugenio Riccòmini. Questo volume è costruito come un percorso critico che, basandosi su opere di grande importanza, rivela il Morandi più intenso, quello che lascia stupefatto e commuove il pubblico di tutto il mondo. Grazie al contributo di istituti pubblici e collezionisti, è stato possibile raccogliere opere storicamente importanti ma anche piccoli gioielli di sensibilità e bellezza di fatto mai esposti e pubblicati soltanto molti anni fa, in volumi ormai introvabili.

A cura di Luciano Caramel e Gillo Dorfles. Vismara Arte 1995, cm.21x21,5, pp.circa 100 con tavole e figure bn. brossura.

Prato, Centro per L?Arte Contemporanea Luigi Pecci. A cura di Marco Bazzini e Pezzato S. Firenze, Gruppo Editoriale Giunti 2009, cm.15x21, pp.368, illustrazioni in bianco e nero e a colori. brossura copertina figurata a colori. Il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, primo museo costruito ex novo in Italia per promuovere gli sviluppi artistici più recenti, presenta un vasto patrimonio di opere raccolte nel corso dei suoi vent'anni di attività. All'interno della raccolta, il volume documenta 250 opere di 150 artisti o gruppi di artisti, suddivisi in sezioni tematiche di cui fornisce le principali chiavi di lettura. Trentanove schede monografiche incentrate sui lavori di altrettanti artisti compongono il focus della collezione. Seguono un'ampia panoramica su altre opere della raccolta e capitoli specifici dedicati all'arte dell'area postsovietica, ai lasciti del collezionista Carlo Palli e degli eredi dell'artista Luciano Ori, ai lavori con la fotografia, il video e il film, alle ricerche di architettura radicale. Completano la guida un capitolo sulla collezione documentale del Centro Informazione e Documentazione CID/Arti Visive e una introduzione all'architettura museale, dall'edificio moderno di Italo Gamberini all'avveniristico progetto di ampliamento di Nio Architecten.