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Revolt. La ribellione nel mondo contro la globalizzazione.

Autore:
Curatore: Traduzione di Chiara Spaziani.
Editore: La Nave Di Teseo.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.15x21,5 pp.555, legatura editoriale cartonata con sopraccoperta. Collana I Fari, 85.

Abstract: Nascosta dall'ascesa dei populisti, un'onda di protesta popolare sta agitando il nostro pianeta. Da dove viene questo malcontento? E, soprattutto, dove porterà? Nadav Eyal, in questo saggio, esamina le forze che stanno trasformando la nostra realtà economica, politica e culturale. Introduce i lettori alla "ribellione globale", un moto di rabbia che si è imposto progressivamente dall'Italia dell'antipolitica all'Europa della Brexit, dall'America di Trump al mondo intero assediato dalla pandemia. Una rivolta che nasce dal drammatico conflitto tra i risultati raggiunti dalla globalizzazione (che ha sottratto milioni di persone alla povertà) e i suoi costi immensi (aumento della disuguaglianza economica, danni ambientali, crisi migratorie). Eyal dà voce non solo alla rivoluzione economica e culturale che sta definendo la nostra epoca, ma anche ai protagonisti della controrivoluzione che sono stati marginalizzati e sfruttati. Unendo racconto giornalistico e analisi storica, Eyal mostra quanto tutti gli estremisti, a prescindere da fedi politiche o religiose, si somiglino in modo inquietante. E quanto, sorprendentemente, abbiano in comune le storie dei minatori della Pennsylvania, degli anarchici delle periferie di Atene, dei neonazisti in Germania, delle famiglie di profughi siriani che arrivano sulle coste europee. "Revolt" è una replica puntuale a coloro che si arrendono al fanatismo, e, al tempo stesso, un tributo a chi quotidianamente rivendica per sé e per il nostro pianeta un futuro migliore.

EAN: 9788834602164
CondizioniUsato, buono
Note: Tracce d'uso alla copertina e alla sopraccoperta.
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A cura di Italo Sordi. Milano, Rizzoli Ed. 1989, 3 volumi. cm.12x18, pp.665,670,645, ill.bn.nt. legature editoriali in mezza tela, cofanetto figurato. Coll.Dizionari.
Usato, molto buono
Note: Lievi mende al cofanetto di cartoncino.
EUR 34.00
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Milano, Guanda Editore 2009, cm.15x22,5, pp.359, brossura copertina figurata a colori. Collana Biblioteca della Fenice. Da circa vent'anni è in corso uno scontro senza precedenti sulla storia in relazione al tentativo di ricostruire un nuovo ordine mondiale dopo il crollo di quello bipolare. Si assiste a un prepotente ritorno sulla scena politica del "Principe" che avoca a sé il potere di stabilire quel che la storia deve dire. Questo ritorno si giova di fenomeni quali l'eclissi del sociale, la corrosione della democrazia, l'avanzare dell'antipolitica populista, la fine dello stato sociale, il vento culturale del neoliberismo che hanno puntuali ricadute sul piano culturale e, più specificamente, storiografico. Su questo scontro, e sulle più ampie questioni correlate, indaga Aldo Giannuli analizzando il revisionismo storico nelle sue varie manifestazioni, a cominciare dal tema dell'Olocausto e dal connesso fenomeno di "tribunalizzazione della storia", e dedicando particolare attenzione all'"anomalo caso italiano". Partendo dall'affermazione che la storia è il suo uso pubblico, e coincide perfettamente con esso, il libro si sofferma in particolare sull'"abuso" della storia recente nei mass media, con un occhio attento alla spettacolarizzazione. Se non mancano infatti opere di buona qualità, prevalgono nettamente quelle che, in nome dell'"uso pubblico della storia", praticano un sostanziale abuso a fini di polemica contingente. Il problema storiografico di oggi è proprio quello di intuire la portata della svolta storica appena attraversata, da dove è sorta e dove ci sta portando.

EAN: 9788860881366
Usato, molto buono
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