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Lettere.

Autore:
Curatore: A cura di Stefano Bianchi.
Editore: Salerno Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Minima,61.
Dettagli: cm.12x16, pp.145, brossura copertina figurata, Coll.Minima,61.

EAN: 9788884022356
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A cura di Giovanni Falaschi. Roma, Salerno Ed. 1983, cm.15x23, pp.200, br. Coll.Quaderni di Filologia e Critica,IV.

EAN: 9788885026551
EUR 15.00
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Il volume raccoglie l'intero corpus epistolare di un uomo che fu al centro delle questioni culturali, artistiche e politiche nei primi, decisivi decenni del Cinquecento. A cura di A. Stella, U. Morando , R. Vetrugno. Torino, Einaudi 2016, 3 volumi, cm.14x22, pp.3656, legature editoriali cartonate, sopracoperte figurate a colori. Collana I Millenni.

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A cura di Francesco Bausi. Roma, Salerno 2022, 3 volumi. cm.17x24, pp.2164, legature editoriali sopracoperte, cofanetto. Collana Edizioni delle opere di Niccolò Machiavelli. Il volume raccoglie, in tre tomi, il carteggio privato di Niccolò Machiavelli, comprendente 82 lettere sue e 272 missive di corrispondenti. Si tratta di testi che apportano un contributo determinante per la conoscenza della biografia, della personalità e della cultura di Machiavelli, oltre che della storia fiorentina e italiana nel primo quarto del XVI secolo. Il carteggio, infatti, copre gli anni 1497-1527, correndo parallelo da un lato all'attività cancelleresca e politica del Segretario, dall'altro - dopo il 1512 - alla stesura delle sue opere maggiori; e le corpose corrispondenze con Francesco Vettori e con Francesco Guicciardini (che costituiscono buona parte delle lettere degli anni 1513-1527) aprono squarci illuminanti sulle vicende diplomatiche e politiche dell'Italia e dell'Europa negli anni che videro il progressivo assoggettamento della Penisola alle potenze straniere e l'affermazione dell'autorità imperiale, nonché, a Firenze, l'inasprimento del regime mediceo prima della sua improvvisa caduta e dell'effimera esperienza dell'ultima repubblica. Di grande rilievo è anche il pregio letterario di molte epistole: se quelle scambiate tra Machiavelli e Vettori spiccano per la sapiente alternanza di rigorose analisi politiche, resoconti (ora ironici, ora amari, ora malinconici) della propria condizione, raffinati squarci lirici e saporosi inserti novellistici, brillanti scrittori di lettere si rivelano anche altri corrispondenti del Segretario, tra i quali - oltre naturalmente al Guicciardini - Biagio Buonaccorsi, Agostino Vespucci, Filippo de' Nerli e Filippo Strozzi. Condotta da una nutrita équipe di filologi e di storici, questa è la prima edizione critica delle lettere familiari di Machiavelli, delle quali viene nuovamente costituito il corpus su rigorose basi filologiche e storiografiche (fissandolo a 354 epistole complessive, grazie anche a nuovi ritrovamenti, soprattutto di autografi e di lettere di corrispondenti), viene pubblicato il testo con apparato (correggendo sul fondamento di tutti i testimoni, alcuni dei quali per la prima volta reperiti in questa occasione, i numerosi errori delle edizioni precedenti) e viene fornito un ampio ed esaustivo commento storico, letterario e linguistico. Ogni lettera è inoltre preceduta da un cappello introduttivo che la inquadra nel suo contesto storico-biografico e che ricostruisce le vicende della sua trasmissione manoscritta e a stampa. Le lettere sono seguite poi da una ricca serie di appendici nelle quali trovano posto minute, lettere ufficiali di vario genere, lettere scritte da Machiavelli per conto di altri, testi para-epistolari e documenti inerenti la biografia del Segretario (tra cui i suoi due testamenti). Corredano e completano i tre tomi, infine, un'introduzione generale, uno studio della tradizione manoscritta e della fortuna editoriale delle lettere, la Nota ai testi e la Nota linguistica, oltre agli indici (delle lettere, degli autografi, dei corrispondenti e dei nomi).

EAN: 9788869735110
EUR 210.00
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Disponibile
A cura di Patricia Bianchi. Roma, Salerno Editrice 2017, cm.12,5x19,5, pp.164, 22 ill.colori. brossura copertina figurata a colori. Coll.Faville,57. La raccolta, finora inedita, custodita presso la Fondazione Balestrieri di Cetona, è composta da circa sessanta tra lettere, cartoline, biglietti datati dal 1902 al 1921, inviati da Di Giacomo a Lionello Balestrieri. Famoso come "il pittore della musica" per il suo "Beethoven" (1900), apprezzato anche come incisore, nel 1901 il cetonese Balestrieri incontra a Napoli Di Giacomo, con il quale stringe una duratura amicizia e un sodalizio artistico. Di Giacomo chiede a Balestrieri degli acquerelli per le copertine delle proprie pubblicazioni e lo incoraggia nella sua arte e nel suo lavoro. Un'amicizia che attraversa una lunga stagione di radicali cambiamenti culturali: nell'epistolario si ricordano Domenico Morelli e Carlo Carrà. Creativamente inquieti, i due artisti sembrano trovare serenità nella vita familiare e nella reciproca frequentazione: villeggiature, pranzi e passeggiate fuori città. Il fascino della parola digiacomiana, leggera e colta, rende piacevole la lettura di questo carteggio, fonte di informazioni per la storia letteraria e artistica di inizio secolo.

EAN: 9788869732249
EUR 19.00
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