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Adele Bei. Discorsi parlamentari.

Curatore: Con un saggio di Nadia Ciani.
Editore: Il Mulino.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.12x24, pp.320, brossura con bandelle e copertina figurata. Collana Discorsi Parlamentari.

Abstract: Il volume riproduce integralmente i discorsi pronunciati da Adele Bei all'Assemblea costituente, al Senato e alla Camera dal 1947 al 1962. Proveniente da una famiglia di contadini marchigiani di tradizioni socialiste, aveva cominciato a lavorare a dodici anni come salariata agricola e a diciannove, nel 1923, era espatriata per fuggire le persecuzioni del regime fascista. Durante l'esilio aveva intensificato il proprio impegno politico e era tornata a più riprese in Italia sotto falsa identità, per cercare di riorganizzare l'attività dei gruppi comunisti clandestini. Arrestata nel 1933, durante una di queste missioni, condannata dal Tribunale speciale a diciotto anni di reclusione, ne aveva scontati sette in carcere e due al confino sull'isola di Ventotene. Liberata dopo la caduta di Mussolini, aveva partecipato alla Resistenza romana, organizzando l'attività delle donne nella lotta di Liberazione. Eletta in quanto simbolo forte della lotta antifascista, portò nelle aule parlamentari le tematiche e la concretezza che avevano caratterizzato la sua straordinaria biografia politica. Il saggio introduttivo di Nadia Ciani ricostruisce puntualmente il percorso politico di Adele Bei, senza trascurare gli aspetti più significativi della sua vicenda umana.

EAN: 9788815257703
CondizioniUsato, come nuovo
Note: Firma a penna nera di Nadia Ciani in antiporta.
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Presentaz. di Agostino Lombardo. Firenze, Edizioni Polistampa 1993, cm.15x21, pp.139,(5), 8 grafiche di A, De Zordo in bn. ft., brossura, cop. fig.
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Roma-Bari, Laterza 2012, cm.14x21, pp.97, brossura con bandelle. Coll. Anticorpi,30. È stata l''invenzione della città' la grande innovazione che ha avviato la pratica di addomesticamento del potere. Al riparo delle sue mura, nello 'spazio protetto' da cui sono state tenute fuori le forze del caos, è stato possibile cominciare a porre sotto controllo le potenze distruttive con cui si era espressa fino ad allora la natura selvaggia del dominio. E immaginare un modello di ordine a dimensione umana. I due miti fondativi, di Medusa e di Perseo, da un lato, e delle Sirene e di Ulisse, di cui si occupa questo libro, dall'altro, raccontavano appunto questo passaggio dal 'numinoso' (e dal 'mostruoso') all''umano': questa sorta di trasformazione del carattere 'demoniaco' del potere, da entità selvaggia e incontrollata a strumento assoggettato a un qualche progetto 'civile'. Che accadrà ora, nel momento in cui la solidità dei 'luoghi' sembra vacillare e sciogliersi sotto la spinta travolgente dei 'flussi' finanziari, e quelle linee di confine farsi incerte e permeabili, esposte alle minacce dei primordiali 'demoni del potere'?

EAN: 9788842095361
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