Gli ultimi Medici.

Traduzione di Lorenza Venturi. Firenze, Passigli 1991, cm.11,5x18,5, pp.132, brossura copertina figurata a colori. Coll.Le Lettere.

Traduzione di M.Bansanti. Firenze, Passigli Ed. 1985, cm.11,5x18,5, pp.94, brossura copertina figurata a colori. Coll.Le Lettere.

Fotografie di Alexander Zielcke. Milano, Mondadori 1987, cm.24x31, pp.296, 11 figure 126 tavole bn.e 34 a colori nel testo, legatura editoriale in tutta tela, con sopraccoperta figurata a colori.

Traduzione di Adriana Castelnuovo Tedesco. Torino, Giulio Einaudi 1962, cm.15,5x21,5, pp.XVII,340, 8 illustrazioni bn.in antip, legatura editoriale in tutta tela. Collana Saggi,305. Seconda edizione.

Traduzione di Paolo Facchi. Milano, Feltrinelli Ed. 1966, cm.12,5x19,5, pp.412, brossura Coll.SC/10,7.

Traduzione di Alessandro Baldacci. Edizione italiana a cura di Vincenzo Lavenia. Bologna, Il Mulino 2008, cm.12,5x20,5, pp.132,(12), una cartina in bn.all'antiporta e 8 tavole in bn. fuori testo , brossura, copertina figurata a colori. Coll.Universale Paperbacks,540. Un viaggio nella stregoneria attraverso il tempo e le culture. Perché si crede alle streghe? A quali paure e speranze danno corpo? Fra antropologia e storia, un itinerario attraverso il tempo e le culture per identificare i tratti comuni della stregoneria, della caccia alle streghe e della lotta alla superstizione.

Teil I: Erlauterungen. Vorgeschichte und Altertum. Teil II: Mittelalter. Teil III: Neuzeit. Munchen, Bayerischer Schulbuch Verlag 1954 - 1970, 3 volumi, completo, cm.24x34, pp.123; 134 di carte a colori; 200 di carte a colori; legature editoriali cartonate in mezza tela, piatti figurati a colori; volume primo in brossura; Testo in tedesco.

Fotografie di Francesco Radino. Milano, eniano, Il Diaframma - Edizioni Fotoselex 1981, cm.29x30, pp.circa 120 con 112 tavole fotografiche. brossura con copertina figurata. Timbro di Giorgio Tani "Presidente d’Onore FIAF". "Francesco Radino riscopre una Lucania, un'Italia di Lucania che è presepe, è omerica, è ruvido paradiso, è distanza, è aria lontana, è ritmo lentissimo scandito da sole e stelle e non da orologi, ed infine è tragedia. E' una briciola di Italia pura, soave, antica come il miele e come l'ape che fabbrica il miele. E' di una felicità modestissima, nascosta, armonica. E' scoperchiata sotto alti cieli che infine deflagreranno. E' deposta su visceri planetari violenti, che infatti esplodono. Ma è indubbiamente mirabile che un uomo si accosti ad una briciola di Italia partendo da lontano. Molti paesaggi, molte greggi, molte nuvole, molte curve di sentieri devono trascorrere prima che per Radino arrivi il volto di un uomo. Tutto sia terra, all'inizio. L'uomo, per affaticato e condizionato, è pur sempre un ospite. Doloroso ma quasi incongruo, pagante dazi folli, ma sempre passeggero" (dal testo di Arpino).