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#34886 Arte Pittura

Antonello da Messina.

Autore:
Editore: Electa per Banco Ambrosiano Veneto.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.In Presa Diretta.
Dettagli: cm.26x29, pp.164, 40 illustrazioni in bianco e nero, 116 illustrazioni a colori. legatura ed.soprac.fig.a col. Coll.In Presa Diretta.

Abstract: Un nuovo volume dedicato alla vita e al lavoro di Antonello da Messina, la cui formazione artistica si colloca a Napoli intorno al 1450, nella bottega di Colantonio e a contatto con una cultura aperta a esperienze fiamminghe, spagnole e provenzali. Portatore di un linguaggio complesso e articolato, che unisce il naturalismo dei fiamminghi al gusto italiano per la perfezione formale e la definizione plastica, il pittore ha un'influenza determinante sull'arte italiana, specie a Venezia, dove contribuisce alla "liberazione" cromatica di Bellini. L'arte di Antonello è illustrata da magnifiche riproduzioni a piena pagina e accompagnata da una introduzione di carattere storico.

EAN: 9788843561919
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Assess.Reg.Beni Cult.Amb.e P.I. Siracusa, Lombardi 1989, cm.17x24, pp.208, 24 tavv.a col.e 80 tavv.bn.nt., brossura cop.fig.
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Novara, Istituto Geografico De Agostini 1972, 2 voll. cm.22,5x30, pp.735, num.ill.bn.e col.nt. legatura ed.in similpelle, titoli in oro al dorso.
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Traduzione di Daniela Damiani. Milano, Raffaello Cortina Ed. 2006, cm.13x18, pp.111, legatura editoriale con sopraccoperta figurata a colori. Coll.I Sette Vizi Capitali. Siamo tutti ossessionati dal cibo e dalle diete. E questa ossessione non è che una battaglia tra vizio e virtù, tra eccesso e moderazione, una lotta contro le feroci tentazioni della gola. Francine Prose ci invita a un gustoso banchetto di osservazioni argute sul più squisito dei vizi capitali. Offrendoci un buffet che spazia dalle Confessioni di Agostino all'Inferno di Dante, ci mostra come in epoca medioevale il peccato di gola fosse una questione profondamente spirituale, mentre la nostra società lo ha trasformato da vizio in malattia: sono gli orrori del colesterolo e della carne rossa che noi oggi demonizziamo. L'opinione moderna è che esageriamo col cibo a causa di un appetito compulsivo, per evitare intimità e contatti sociali. Ma, come ricorda l'autrice, il peccato di gola è anche un'affermazione di passione e piacere e il libro si chiude con la storia di uno dei grandi eroi di questo vizio, Diamond Jim Brady. Secondo quanto si racconta, cominciava il suo pasto sedendo a circa quindici centimetri dal tavolo dal quale si sarebbe alzato solo quando il suo stomaco si fosse gonfiato a tal punto da sfiorarlo. Per arrivate a questo poteva consumare, in una sola cena, dozzine di ostriche, qualche granchio, zuppa di tartaruga, due anatre, numerose aragoste, un filetto, un coniglio e, giusto per pensare alla salute, diverse verdure. Per dessert, invece, pasticcini assortiti e un'intera scatola di cioccolatini.

EAN: 9788860300447
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