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#36043 Arte Varia

Agostino Ferrari. Catalogo generale.

Autore:
Editore: Electa.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.25,5x28,5, pp.151, num.figg.a col. legatura editoriale tavola a colori applicata al piatto anteriore della copoertina custodia.

EAN: 9788843534456
EUR 56.81
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#109134 Arte Pittura
Milano, Electa Ed. 1975, 3 voll. cm.24,5x24,5, pp.960, 2482 ill.e tavv.bn.e col.nt.e ft. legg.ed.in t.tela, sopracopp.figg.a col.in cofanetto.

EAN: 9788843500697
EUR 108.46
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#55231 Arte Pittura
Traduz.in francese di France Zanetti. Milano, Electa Ed. 1994, cm.26x29, pp.194, 170 tavv.a col.e num.ill.bn.nt. leg.ed., tav.applicata, in cofanetto.

EAN: 9788843545681
EUR 56.81
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#311100 Arte Pittura
Milano, Electa 2018, cm.26x30,5, pp.688, num.figg.a col. legatura editoriale cartonata, cofanetto. La produzione di Agostino Ferrari è raccontata in questo catalogo generale suddiviso in ventuno sezioni tematiche che coincidono con altrettanti periodi artistici. Presentata secondo una sequenza di impianto cronologico, l’opera dell’artista milanese si sviluppa tutta intorno al segno, inteso come elemento base di un nuovo lessico grazie a cui rinnovare radicalmente il discorso dell’arte. Da questo proposito ambizioso e rivoluzionario, poco dopo il 1960 Ferrari intraprende un lungo itinerario, qui documentato interamente attraverso 2670 opere, di cui 125 riprodotte a colori. Il segno è protagonista in quanto elemento simbolico, fisico, materiale e, anche, narrativo: una lunga fedeltà in cui oggi è possibile individuare una delle strade maestre dei linguaggi della pittura e dell’arte contemporanea.

EAN: 9788891818416
EUR 140.00
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#277251 Arte Pittura
Milano, Skira 2019, cm.26,5x36, pp.564, 2500 ill. col., legatura editoriale copertina a colori. Cofanetto. Coll.Archivi dell'Arte Moderna. Il Catalogo Ragionato di Arturo Vermi (Bergamo, 1928 - Paderno d'Adda, 1988) presenta l'opera creativa dell'artista e ne diviene, per quella simbiosi tipica di Vermi tra impegno nell'arte e vissuto esistenziale, la sua vera biografia, dell'uomo oltre che dell'artista, dei suoi sentimenti, della sua sensibilità e spiritualità. Suddiviso in nove sezioni, ognuna corredata da note che la introducono, il Catalogo presenta tutte le opere note documentate e illustrate, adottando qui il criterio di procedere, come suggerito nel 1983 dallo stesso Vermi in una Lettera aperta, "come in un calendario, cercando di spiegare almeno i motivi contingenti e sociali che hanno motivato la ricerca". A partire dal periodo informale degli inizi (anni '50), viene qui presentata la vera ricerca del segno quale "interprete dello spazio". Dai segni dei primi anni '60 di Lavagne e Lapidi, questa gestualità diventa sempre più ordinata per approdare ai Diari, un linguaggio pittorico ridotto ai minimi termini: il segno è incisivo e protagonista, si ripete con sequenze che scandiscono la superficie pittorica al punto da poter essere interpretato come scrittura. Con il proseguire del suo lavoro, il segno è visto da Vermi come un tratto sempre più minimale: dai Paesaggi leggeri e irrazionali, alle tele monocrome segnate ora da un'asta verticale nelle Presenze, ora da due linee parallele in basso a destra nelle Figure in uno spazio tempo, ora da una linea orizzontale parzialmente incurvata a ricordo dell'onda del mare nelle Marine. Dalla metà degli anni '60 la sua opera risente della vicinanza di Lucio Fontana, stimolo per approfondire il concetto di spazio "lo spazio al di fuori della terra, lo spazio cosmico". Da qui, gli Approdi, in cui lo spazio diventa cosmico e il colore luce con l'applicazione di foglia oro e argento; gli Inserti, in cui lo spazio fuoriesce dalla struttura dell'opera, grazie all'inserimento nella tela di tavole dorate o argentate; e infine le Piattaforme, gli Esodi e i Frammenti, in cui la luce domina su tavole ricurve ricoperte da foglia oro, argento e grafite. Dopo aver eseguito un ciclo di opere dedicate agli astri nelle Lune e alle relazioni umane nei Colloqui, l'attenzione di Vermi si sposta verso una poetica di felicità, espressa nella rivista "Azzurro", di cui è ideatore e direttore, e nel "Manifesto del Disimpegno" del 1978. La sua ultima opera, L'Annologio, ne è esempio: "Un misuratore dei tempi più umano, più in sintonia con i nostri tempi", dice l'artista. Un orologio che compie un giro di un anno come la Terra intorno al Sole e che non suddivide la vita umana in frazioni, con conseguenti obblighi, doveri e imposizioni.

EAN: 9788857238869
EUR 300.00
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EUR 195.00
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