Letteratura latina pagana. Profilo storico.

Firenze, Le Monnier 1972, cm.13x19, pp.242, brossura Bibliotechina del Saggiatore.

Ediz.rinnovata e ampliata. Roma, Ediz.dell'Ateneo 1971, cm.14x21, pp.395, brossura sopraccop. Coll.Ricerche di Storia della Lingua Italiana,11.

Bari, Adriatica Editrice 1949, cm.15x23, pp.144, brossura intonso. Coll. Mousìkai Dialéktoi,1. Collana diretta da C.Gallavotti e A. Pagliaro.

Firenze, Le Monnier 1968, cm.12,5x19, pp.210, brossura. Bibliotechina del Saggiatore.

A cura di Luigi Lanfranchi. Venezia, Comitato Pubblicazione delle Fonti relative alla Storia di Venezia 1948, cm.17x24, pp.XX,220, brossura Coll.Fonti per la Storia di Venezia. Sezione II, Archivi Ecclesiastici. Diocesi Torcelliana.

Introduzione di Tullio Kezich. Con un inedito di Italo Calvino. Venezia, Marsilio Ed. 2000, cm.21x24, pp.252,num.ill.a col e bn. brossura cop.fig.a col. Coll.I Quaderni Di Bianco & Nero. Il volume è una ricognizione di grande ampiezza informativa sul percorso creativo di un regista del cinema italiano che nell'ambito specifico del documentarismo storico-geografico mondiale si è imposto come una delle personalità più significative. Diplomato al centro sperimentale di cinematorgrafia negli anni Cinaquanta, Folco Quilici unisce alla sua attività di documetarista la passione per la scrittura, per il giornalismo e per la fotografia subacquea. Il volume, corredato da un ampio apparato iconografico, comprende un'introduzione di Tullio Kezich e un racconto inedito di Italo Calvino, "Fratello pescecane", da cui il regista ha liberamente derivato il soggetto per il film "Ti-koyo e il suo pescecane" del 1961.

A cura di Franco Quadri. Milano, Ubulibri 1987, cm.24x22, pp.340, num.figg.a col. brossura cop.fig.a col.

Traduzione di E. Villa. Milano, Armenia 1998, cm.13x20, pp.218, brossura copertina figurata a colori. Collana Guide. Il bisogno di comunicare è una delle necessità primarie dell'uomo. In questo senso, imparare ad osservare i nostri interlocutori è fondamentale per imparare a comprendere le aspettative e le motivazioni, nel momento in cui si desidera stabilire un contatto qualitativamente soddisfacente. La morfopsicologia è uno strumento che ci aiuta in questo senso: partendo dal presupposto che il viso sia lo specchio dell'anima, essa si ripropone di fornire gli strumenti per identificare la personalità di ognuno di noi, nei suoi tratti peculiari e irripetibili.