Il secolo degli Impressionisti.

Trad.di M.Attardo Magrini. Milano, Mondadori Ed. 1968, cm.17x27, pp.208, num.figg.bn.e col.nt. legatura ed.cop.fig.a col. Coll.Storia Generale della Pittura,14.

Traduz. di Renzo Modesti. Milano, Antonio Vallardi Editore 1966, cm.234,5x33, pp.223,(1), 113 tavv. a col. e 84 disegni a due tinte nt., legatura ed. in tutta tela grezza, titoli in oro al dorso, sopraccop. fig. a colori.

Bonfini Press 1978, cm.21,5x28, pp.96, illustrazioni a colori, hardcover, dustjacket

Tome I: Des origines de la peinture occidentale à la fin du XVIIIe siècle. Tome II: De la fin du XVIIIe siècle jusqu'aux dernières manifestations de l'art abstrait. Paris, Fernand Nathan 1954-1955, 2 voll., completo, cm. pp.320,320, 217 ill.a col.nt. applic., legatura ed. in skivertex, impress. in oro ai piatti e al dorso, sopracop.fig.col., di cui quella del I vol. con piccole mende alla sommità. Buoni esempl.

Munchen, Hirmer Verlag 1975, cm.24x31, pp.210, 270 tavv.bn.e col.ft. e 88 figg.bn.nt. legatura ed.in tutta tela,soprac.fig.a col.

Milano, Electa 1952, cm.12,5x17, pp.96, 4 tavole a colori fuori testo e 64 bn. nel testo, legatura editoriale con sopraccoperta. Coll.della Storia della Miniatura. Diretta da Tammaro De Marinis.

Roma, Carocci Ed. 1999, cm.15x22, pp.254, brossura Coll.Biblioteca di Testi e Studi,86. Economia.

A cura di Carlo Bo. Milano, SE Ediz. 2021, cm.13x22, pp.116, brossura con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Testi e Documenti,317. «Scrissi questo libro a Parigi, trovandomi esiliato, rifugiato in tale città, sul finire del 1924, in piena dittatura pretoriana e cesariana spagnola e in un singolare stato d'animo, preda di una vera febbre spirituale e di un'angosciosa attesa. Qualcuno potrà dire che quest'opera manca di rigore compositivo propriamente detto. Di architettura, forse; di vita nella composizione, credo di no. La scrissi, dicevo, quasi febbrilmente, versando in essa, oltre ai pensieri e ai sentimenti che da anni - e tanti! - venivano arandomi l'anima, quelli che mi tormentavano a causa delle disgrazie della mia patria e quelli che nascevano dalle mie occasionali letture del momento. "L'agonia del cristianesimo" riproduce in forma più concreta, e, per quanto improvvisata, più densa e più passionale, molto di ciò che avevo esposto in "Del sentimento tragico della vita". E ancora mi rimane il desiderio di tornarci sopra e di sviluppare ulteriormente il mio pensiero. E ciò che dissero facesse san Lorenzo via via che si andava abbrustolendo sulla graticola del suo martirio.» (dal prologo all'edizione spagnola del 1931)