Francesco Petrarca. Memorie e cronache padovane.

Firenze, CLUSF 1972, cm.16x23, pp.260, 205 figg.bn.ft.anche a p.pag. brossura soprac.fig.

Teramo, Giunti & Lisciani Ed. 1985, cm.14x21, pp.155, brossura Coll.Scenari.Testi e Letture.

Curato da G.Iannaccone, W.Veltroni. Roma, Salerno Editrice 2007, cm.12,5x19,5, pp.152, brossura cop.con placchetta fig.a col. Coll.Faville,40. Roma, proprio come spesso accade alle donne molto belle, ha da sempre suscitato ammirazione e invidia» (dalla Presentazione di Walter Veltroni). Quando qualcosa piace alle anime del volgo, deve avere del volgare»: non ammette compromessi il piglio aristocratico di Vittorio Imbriani che, sulla scorta di questa dichiarazione di estetica, si aggira irritato tra i monumenti e le bellezze di Roma, da poco diventata capitale del regno. Piazza del Popolo? È «fredda, simmetrica». San Giovanni in Laterano? «Una chiesaccia». Il Mosè di Michelangelo? Ha una faccia «brutale», da «camorrista». In una sorprendente galleria di stroncature, nulla si salva sotto il giudizio impietoso dello scrittore napoletano, che da polemista bastian contrario qual è, demolisce luoghi comuni e idee correnti.

Milano, Comanducci Edizioni d'Arte 1975, cm.21,5x26, pp.63, 20 ill.e tavv.in bn. e 19 a col., legatura ed.cartonata, titoli al piatto ant.e al dorso. Esempl. in ottimo stato. Coll. I Profili del Comanducci,4.