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Oltre il Novecento. La politica, le ideologie e le insidie del lavoro.

Autore:
Editore: Einaudi Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Gli Struzzi,526.
Dettagli: cm.11,5x19,5, pp.XIII,286, brossura Coll.Gli Struzzi,526.

Abstract: I "peccati capitali" del comunismo, la militanza politica, il Sessantotto, la globalizzazione, le nuove figure del lavoro: il testo di Marco Revelli si misura con i paradigmi politici del Novecento in una riflessione critica che ha al suo centro la crisi dello Stato-nazione come luogo sovrano dell'agire politico, mentre le forme tradizionali di organizzazione politica vanno dissolvendosi.

EAN: 9788806156206
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Torino, Bollati Boringhieri 1997, cm.11,5x19,5, pp.236,(4), brossura Coll.Temi, 70. Revelli affronta il problema della ricostruzione di una strategia della sinistra, a partire dalla consapevolezza della radicalità della trasformazione dell'economia, della società e della politica verificatasi nel corso degli ultimi vent'anni. Questa consapevolezza parte dall'analisi delle caratteristiche del postfordismo (rottura del circolo virtuoso sviluppo/occupazione, fine della centralità del lavoro salariato, finanziarizzazione dell'economia) per esaminare le conseguenze politiche di questa nuova grande trasformazione e avanzare infine alcune ipotesi su una ricomposizione politica a partire dal sociale e non frutto di laboriose quanto sterili trovate d'ingegneria istituzionale.

EAN: 9788833910499
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Roma-Bari, Laterza 2012, cm.14x21, pp.97, brossura con bandelle. Coll. Anticorpi,30. È stata l''invenzione della città' la grande innovazione che ha avviato la pratica di addomesticamento del potere. Al riparo delle sue mura, nello 'spazio protetto' da cui sono state tenute fuori le forze del caos, è stato possibile cominciare a porre sotto controllo le potenze distruttive con cui si era espressa fino ad allora la natura selvaggia del dominio. E immaginare un modello di ordine a dimensione umana. I due miti fondativi, di Medusa e di Perseo, da un lato, e delle Sirene e di Ulisse, di cui si occupa questo libro, dall'altro, raccontavano appunto questo passaggio dal 'numinoso' (e dal 'mostruoso') all''umano': questa sorta di trasformazione del carattere 'demoniaco' del potere, da entità selvaggia e incontrollata a strumento assoggettato a un qualche progetto 'civile'. Che accadrà ora, nel momento in cui la solidità dei 'luoghi' sembra vacillare e sciogliersi sotto la spinta travolgente dei 'flussi' finanziari, e quelle linee di confine farsi incerte e permeabili, esposte alle minacce dei primordiali 'demoni del potere'?

EAN: 9788842095361
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Milano, Chiarelettere Ed. 2010, cm.12,5x20, pp.269, brossura Coll.Reverse. Questo "disagio dell'inciviltà" ci opprime. La svolta c'è già stata: le torture a Bolzaneto, le leggi contro i vagabondi, la caccia ai Rom, la segregazione degli immigrati, i "pacchetti sicurezza" del centrosinistra e la scelta a favore della guerra, la violenza contro i diversi e gli Altri. La "pedagogia del disumano" sembra essere oggi l'unica politica possibile. I diritti conquistati nel Novecento - uguaglianza, lavoro, libertà, cittadinanza - non sono più acquisiti in forma universale ma se mai concessi in modo selettivo. Il "Controcanto" di Revelli racconta la mutazione di questi anni, ponendosi dalla parte "sbagliata", di chi non ha nessuna garanzia e rappresentanza ed è escluso dal grande gioco della democrazia mediatica, plebiscitaria e disciplinare, dove è assente qualsiasi responsabilità civile e politica. Allora è necessario spezzare questa "rappresentazione" con un gesto estremo di secessione estetica ed etica, prima che politica. Un "controcanto" appunto, con un nuovo coro. Questo non è soltanto un libro su un'agenda scomparsa. Questo è soprattutto un libro su una storia scomparsa: la storia degli ultimi giorni di Paolo Borsellino.

EAN: 9788861901001
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Terza edizione riveduta dall'autore. Bari, Gius.Laterza & figli 1929, cm.13,5x20,5, pp.402, brossura [copia in eccellente stato]. Coll.Scritti di Storia Letteraria e Politica,V.
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A cura del M.P.I., del Comitato Reg.per il XXX della Resistenza e della Liberazione, dell'Ist.Storico della Resistenza in Toscana. Firenze, 1975, cm.17x24, pp.351, brossura
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Trieste, 16-21 settembre 1995. Roma, Consiglio Centrale della Società Dante Alighieri 1996, cm.17x24, pp.156,(4), brossura Coll.Quaderni della Dante - Serie Documenti della Società Dante Alighieri, a.XLIX, Serie III, n.4.
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#312672 Religioni
Bologna Edizioni Dehoniane 1973, cm.14x21, pp.298, brossura cop.fig. Coll.La spiritualità moderna 6/1 Storia della spiritualità cristiana. Il XVI secolo, che segna l'emancipazione della cultura dalla tutela del clero, offre nel campo della spiritualità un'impressionante abbondanza di materiale scritto, favorita anche dall'invenzione della stampa. Accanto alla frattura protestante e alla reazione cattolica, la Chiesa assiste in questo periodo anche a una riforma dall'interno suscitata da un gran numero di "santi" impegnati a fare rifiorire una religiosità più autentica. Senza uscire dall'istituzione che talvolta li avversa o li frena e che costituisce il bersaglio della loro contestazione implicita, i grandi spiriti religiosi ritengono possibile un vero rinnovamento e un'autentica pratica cristiana nella Chiesa vivendo in prima persona le esigenze del vangelo. Tre di queste grandi figure segnano il "secolo d'oro" della spiritualità spagnola: Ignazio di Lojola (1491-1556), Teresa d'Avila (1515-1582) e Giovanni della Croce (1542-1591), protagonisti, assieme alle loro scuole, del volume.
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