Vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti.

A cura e con introduz.di Mario Curti. Prefaz.di Enzo Bentivoglio. Roma, Archivio Guido Izzi Ed. 1989, cm.17x24, pp.132, 78 tavv.bn.nt. brossura Coll.Parole e Forme,1.

Note e appendice di Gaetano Milanesi. A cura di Ivo Bomba. Pordenone, Ediz.Studio Tesi 1994, cm.10,5x18, pp.LXX,99, brossura cop.fig.a col. Collez.Filo di Perle,69.

Firenze, Barbera 1888, cm.12x19, pp.VI-166, rilegatura in mezza pergamena. Quinta edizione.

Testo a cura di Rosanna Bettarini, commento secolare a cura di Paola Barocchi. Firenze, Sansoni Ed. 1976, cm.18x26,5, pp.706, legatura ed.in tutta tela, titoli in oro al dorso. Ediz.in 2000 esemplari, a cura di M.Mardersteig, dalla stamperia Valdonega. Dall'indice: Leonardo da Vinci pittore e scultore fiorentino. Giorgione da Castelfranco pittor viniziano. Antonio da Correggio pittore. Piro di Cosimo pittore fiorentino. Bramante da Urbino architettore. Fra' Bartolomeo di S.Marco pittor fiorentino. Mariotto Albertinelli pittor fiorentino. Raffaellino Del Garbo pittor fiorentino. Torrigiano scultor fiorentino. Giuliano e Antonio da San Gallo architetti fiorentini. Raffaello da Urbino pittore e architetto. Gugliemo da Marcilla pittore franzese. Cronaca architetto fiorentino. Domenico Puligo pittore fiorentino. Andrea da Fiesole e altri fiesolani. Vincenzio da San Gimignano e Timoteo da Urbino pittori. Andrea del Monte Sansovino scultore e architetto. Benedetto da Rovezzano scultore. Baccio da Montelupo scultore e Raffaello suo figliolo. Lorenzo di Credi pittore fiorentino. Lorenzetto scultore e architetto fiorentino e Boccaccino pittore cremonese. Baldassarre Peruzzi Sanese pittore e architetto. Giovan Francesco detto il Fattore e Pellegrino da Modana pittori. Andrea Del Sarto pittore fiorentino. Madonna Properzia De' Rossi Scultrice bolognese. Alfonso Lombardi, Michelagnolo da Siena, Girolamo Santacroce scultori e Dosso e Battista pittori. Giovanni Antonio Licinio da Pordenone e altri pittori del Friuli. Giovanni Antonio Sogliani pittor fiorentino. Girolamo da Trevigi pittore. Pulidoro da Caravaggio e Maturino Fiorentino pittori. Rosso pittor fiorentino. Bartolomeo da Bagnacavallo e altri pittori romagnoli. Francia Bigio pittor fiorentino. Morto da Feltre pittore e Andrea di Cosimo Feltrini. Marco Calavrese pittore. Francesco Mazzuoili pittore parmigiano. Iacopo Palma e Lorenzo Lotto pittori viniziani. Fra' Iocondo, Liberale e altri veronesi. Francesco Granacci pittore fiorentino. Baccio d'Agnolo architetto fiorentino. Valerio Vicentino, Giovanni da Castel Bolognese, Matteo dal Nasaro Veronese e altri intagliatori di camei e gioie.

A cura di Carmine Benincasa. Udine, Ed.Magma 1973, cm.21,5x31, pp.159, num.tavv.bn.nt. brossura Coll.Poetiche della Condizione Umana, Ipotesi Artistiche Contemporanee. Ediz.bilingue italiano-inglese.

Tome I: Architecture civile (publiée par Jean Verrier); Tome II: Architecture militaire et navale (avec une Préface par M.P.Léon).. Seconde édition revue et augmentée. Paris, Editions Auguste Picard 1929, 2 voll., cm.14x22,8, pp.XV,454, 198 figg.in bn.nt. e 18 tavv.ft.in append.; XXXVIII,455-926 (numeraz. consecutiva), 129 figg.in bn.nt.e 18 tavv.in bn.in append., br.parzialmente intonso, copp.figg. Eccellente esempl.

Per le scuole elementari superiorie secondarie inferiori. Napoli, Tipografia Nuova Unione 1907, cm.12,3x18, pp.54,(2), brossura Invio autogr. dell'A. in testa al frontespizio. [Dorso fessurato verticalmente.]

Brescia, Editrice Morcelliana 2009, cm.12x19, pp.124, brossura Coll.Il Pellicano Rosso. Nuova Serie,90. Dopo il "principio speranza" di Ernst Bloch e quello della "responsabilità" di Hans Jonas, un terzo principio si è imposto negli ultimi anni al centro del dibattito filosofico: "il principio dignità umana". Se nei momenti più drammatici del Novecento, di fronte all'orrore dei totalitarismi, si tornò a riflettere sul senso della dignità, non è un caso che agli inizi del nuovo secolo si stia facendo altrettanto. In questo saggio, dopo aver tracciato la storia del concetto da Cicerone a Kant, è messo in evidenza come, dopo la seconda guerra mondiale, la dignità da ideale etico si sia trasformata in principio giuridico presente nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (1948) e in alcune Carte costituzionali. Una trasformazione che ha suscitato interrogativi filosofico-giuridici e ancor oggi, con l'insorgere dei dilemmi bioetici, provoca un conflitto di interpretazioni - proprio perché in quel principio è in gioco la destinazione dell'uomo.