Settecento Siciliano traduzione del Voyage en Sicile.

Traduz.di Franca Medioli Cavara. Bologna, Il Mulino 1963, cm.16,5x23,5, pp.326, alcune tavv.bn.ft. legatura ed.in tutta tela, cop.fig. Collez.di Storia Americana,12. Indice: Introduzione - La vittoria - La sconfitta - Non vi è pace (1865 - 1880) - La politica come elemento di divisione fra Nord e Sud (1865 - 1880) - Tutti per la pace (1865 - 1880) - Contatti economici e sociali (1865 - 1880) - La nuova generazione - Il Sud comincia a scrivere - Il Nord avverte il potere della penna - L'atteggiamento dei veterani - Il superamento del problema del Sud (1880 - 1898) - L'eterno problema negro - Il nuovo patriottismo - Note - Indice delle illustrazioni.

NBologna, Pendragon 2009, cm.14x21, pp.96, alcune tavv.a col.ft. brossura copertina figurata a colori. Coll.Pendragon Garden. L'emozione di avvertire sulla pelle il fresco della rugiada del mattino, di affondare le mani nella terra, di accarezzare il tronco di un albero o sfiorare con le dita una corolla che sta per sbocciare. Da questa comunione con la natura l'autrice prende spunto per raccontare la storia del suo legame con il mondo vegetale, divenuto nel tempo sempre più stretto e quasi viscerale. Protagonista del libro è il giardino degli affetti e dei ricordi: i topinambur che illuminavano l'orto della casa da ragazza, il profumo asprigno dell'erba limoncina del cugino Pietro, l'allegria di colori nelle aiuole della nonna Maria. Emergono a poco a poco da un passato felice e si insinuano in punta di piedi nel nuovo presente. Ma se pur rimane intatta la memoria di luoghi tanto amati e ormai lasciati, la voglia di godere della ricchezza dell'oggi, di ogni foglia nuova che tenacemente rispunta su un ramo ancora spoglio, sa vincere ogni rimpianto.

A cura di E.Lupi. Roma, Edizioni Mediterranee 1987, cm.15x21 pp.120, brossura cop.fig.a col. Biblioteca dei Misteri. La sera dell'1 dicembre 1985, alle otto circa, dodici milioni di italiani, inchiodati davanti al teleschermo, guardavano il popolare presentatore televisivo Mino Damato, mentre camminava su un tappeto di braci ardenti lungo quattro metri. Nonostante gli insistenti avvertimenti di medici e scienziati, che prevedevano gravissime ustioni. Damato - come preannunciato dal Dr. Kurt E. Schweighardt, che lo aveva guidato durante l'esperimento - rimase perfettamente incolume. Ancora oggi non esiste alcuna spiegazione scientifica al fatto che una preparazione mentale a questa sconvolgente esperienza, acquisita con l'aiuto di un esperto, permetta di camminare su carboni ardenti alla temperatura di 700-900 gradi senza subire alcun danno. Ma uno sguardo alla storia ci dimostra che ci sono sempre state persone che hanno reso possibile l'impossibile con la forza del loro spirito. Migliaia di persone negli Stati Uniti e ora anche in Europa hanno già sperimentato questa potenza dello spirito sul proprio corpo: senza riportare la più lieve ustione, hanno camminato su un tappeto di carboni infuocati. Le pagine di questo libro offrono una quantità di esempi e dimostrano come la forza della fede abbia guidato queste persone conducendole incolumi attraverso le braci ardenti ed abbia così cambiato la loro vita; stimolate da questa «carica iniziale» esse hanno potuto risolvere anche problemi personali e professionali che, fino a quel momento apparivano insolubili. L'Autore propone metodi di rilassamento di provata efficacia (quali la respirazione e meditazione buddhista e il training autogeno) come pure la programmazione del successo, che complessivamente servono a raggiungere lo stesso obiettivo: l'attivazione e la piena espressione della forza della fede.

Firenze, Polistampa 2017, cm.16x24, pp.290, brossura. Quaderni della Nuova Antologia, LXXIV. Collana diretta da Cosimo Ceccuti. Napoleone Colajanni (1847-1921) fu una figura di rilievo nel panorama politico italiano del secondo Ottocento. Docente e saggista, personalità di notevole levatura intellettuale, si rese protagonista di importanti battaglie politiche, dall’inchiesta parlamentare sulla campagna in Eritrea alla denuncia dello scandalo della Banca Romana.Il saggio ricostruisce il ruolo da lui svolto nella provincia di Caltanissetta, in particolare nella sua città natale Castrogiovanni e nell’omonimo collegio elettorale. In un’area dove la lotta politica era caratterizzata da una pluralità di soggetti collettivi – democratici, repubblicani, costituzionali, socialisti e cattolici – si pose come centro naturale di aggregazione delle sparse forze democratiche, con un progetto di larghe convergenze finalizzato alla rinascita politica, economica e morale della sua terra.