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Manzoni religione e romanzo.

Autore:
Editore: Salerno Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Studi e Saggi,38.
Dettagli: cm.15x23, pp.330, brossura sopracoperta figurata. Coll.Studi e Saggi,38.

Abstract: Il volume recupera e aggiorna diversi spunti critici disse-minati dall’Autore in precedenti corsi universitari. Qui l’attenzione si focalizza sul tema ben noto della religione nei Promessi Sposi, con l’obiettivo però di metterne a fuoco aspetti inediti, poco noti, quando non addirittura equivocati. Ne risulta un volume per molti versi sorprendente: quello che ci si presenta è un Manzoni quasi ammaliato, o comunque tentato, dalla forza del Male, di cui si avverte l’arcana fascinazione, esorcizzata proprio attraverso la sua descrizione romanzesca. A livello letterario, questo si traduce spesso in una discreta, ma indubitabile influenza sull’Autore del romanzo nero, o gotico, allora assai fiorente.

EAN: 9788884025111
EUR 22.00
-45%
EUR 12.00
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Roma, Salerno Editrice 2015, cm.15x21, pp.203, brossura copertina figurata a colori. Coll.Piccoli Saggi,55. Il libro propone cinque irriverenti “medaglioni” dedicati ad altrettanti personaggi “inquietanti”, dislocati in varie epoche, dai tempi di Gesú (Giuda e Maddalena) al Rinascimento (Beatrice Cenci, innocente ultrice o spietata assassina?), ai secoli a noi piú prossimi (Manzoni, del quale qui si propongono le patologie e le piú sapide parodie), e Jeanne Duval (l’amante di Baudelaire, associata ad altre esotiche femmine orientali). Grazie a nuove testimonianze e nuove ricerche, è stato possibile rinegoziare valori e significati che si pensavano acquisiti, cosí da rivedere le sentenze di condanna definite nei secoli. Personaggi inquietanti, quelli qui evocati, anche perché referenti esistenziali della modernità: in essi si sono specchiati e riconosciuti autori di ogni paese, spesso sottoponendo le identità originali a riletture stereotipate e fuorvianti. Un libro “contro”, che ha il pregio di far riflettere su molti luoghi comuni ancora oggi imperanti.

EAN: 9788884028600
EUR 13.00
-30%
EUR 9.00
Disponibile
Roma, Salerno Ed. 2013, cm.23x15, pp.176, brossura sopracoperta. Coll.Studi e Saggi,13. La tradizione critica ha consegnato alla storiografia letteraria l'immagine forzata di una linea romanzesca italiana che prende le mosse dai capolavori di Foscolo e Manzoni. Solo negli ultimi trent'anni si sono ritrovate e ripercorse le tracce settecentesche, tutt'altro che invisibili, dei romanzi e delle riflessioni che a quei capolavori hanno, innegabilmente, condotto. Non si tratta però soltanto di recuperare quei romanzi a lungo negletti, quanto anche capire perché la critica abbia per oltre due secoli ignorato le numerose prove narrative nazionali del XVIII secolo, relegandole a pure imitazioni dei testi narrativi d'Oltralpe. In queste pagine, Daniela Mangione attiva un raffinato studio comparato, che mette in relazione le diverse tradizioni nazionali europee con le prove settecentesche di Chiari, Piazza, Seriman, Algarotti, Pindemonte, Alessandro Verri, evidenziando in tal modo gli elementi distintivi della narrativa romanzesca italiana. In particolare, il nuovo rapporto tra autore e lettore che caratterizza il genere in tutta Europa pare evolversi in Italia con uno stile proprio, che influisce sui tratti del romanzo stesso. Gli echi di questo mutamento si mostrano determinanti nella ricezione e nello sviluppo del genere: un lettore solitario ed emotivamente coinvolto dalla lettura costituisce infatti nel contesto italiano una novità reale e problematica, che provoca risposte differenti, fra le pagine dei romanzi come nel quadro culturale.

EAN: 9788884028143
EUR 16.00
-31%
EUR 11.00
Disponibile
Roma, Salerno Ed. 2017, cm.15x21, pp.371, brossura copertina figurara a colori. Coll.Sestante,13. Ogni persona mediamente istruita, in Italia, pensa di conoscere Manzoni, per averlo studiato a scuola: «Ei fu», «Sparsa le trecce morbide», «Quel ramo del lago di Como». E molti se lo lasciano alle spalle, come pacifico maestro di buoni sentimenti e sereno uomo di fede, responsabile d’un romanzo (uno solo), senza amori, senza azione, senza avventure, che parla di due fidanzati e del loro matrimonio contrastato, d’un signorotto cattivo e d’un parroco pavido, dove poi tutto però si risolve per il meglio e va a finire bene. L’incontro sui banchi di scuola non lascia il sospetto d’una conoscenza da approfondire. Suggerisce invece l’idea d’una partita già finita. Eppure Don Alessandro si presenta scrittore sorprendente e straordinario, limpido e inesauribile, capace di comunicare emozioni conoscitive indimenticabili e di accrescere la nostra comprensione della realtà, di aiutarci a capire il senso del nostro viaggio nelle oscure incognite della vita. Nel lungo tragitto d’una carriera tormentata, ha praticato campi d’indagine e generi letterari diversi: la poesia civile, la lirica sacra, il teatro, la narrativa, la prosa morale e filosofica, la storiografia, la teoria della letteratura, la storia della lingua, la linguistica. E dove è passato non ha lasciato mai le cose come le aveva trovate. Avvalendosi delle piú moderne acquisizioni critiche, il ritratto monografico disegnato da Tellini riesce a vincere la difficile scommessa di rendere conto della poliedrica complessità manzoniana, senza frantumarla in mille pezzi e senza nulla concedere alle comode scorciatoie delle formule convenute.

EAN: 9788884025722
EUR 21.00
-30%
EUR 14.50
Disponibile
Roma, Salerno Ed. 1979, cm.15x23, pp.109, br.con bandelle, Coll.Quaderni di Filologia e Critica,2.

EAN: 9788885026261
EUR 10.00
-20%
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