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Il nuovo giardino di Santa Lucia a Ligliano / The New Garden of Santa Lucia a Ligliano.

Autore:
Curatore: Fotografie di Carlo Cantini.
Editore: Polistampa.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.23x28, pp.112, numerose figg.a col.nt., legatura ed. soopraccop.fig.a col.

Abstract: Il complesso edilizio di Santa Lucia a Ligliano, oggi conosciuto come 'Villa Licia', vanta un'origine molto antica (già nel 1014 si trovano memorie riconducibili a quest'area). Nel corso dei secoli il borgo ha subito numerose trasformazioni, fino a quando l'attuale proprietario, che ha acquistato il complesso nel 2000, ha avviato un insieme di sistematiche opere, tra le quali il totale riassetto dei giardini, oggetto di questa pubblicazione. Gli architetti hanno steso un progetto grandioso che rispondeva a istanze di rinnovamento e ingentilimento ma si confrontava con la realtà storica dei luoghi. Sfruttando la naturale conformazione del terreno, hanno creato un arioso parterre scandito in aiuole contornate da basse siepi di bosso e caratterizzato da una precisa simmetria (la regola fondamentale di tutto il progetto). L'acqua, la pietra e il marmo sono i materiali scelti per disegnare con carattere classico e armonioso i contorni delle aiuole e per arredare gli spazi, facendo risaltare la luce naturale che nelle ore diurne disegna ombre e contrasti che variano la cromaticità degli elementi costruttivi e le loro forme. Per sua natura e posizione il nuovo giardino è un vero e proprio giardino segreto che si apre agli occhi del visitatore solo se questo si avvicina alla terrazza della villa. Il volume è interamente illustrato a colori.

EAN: 9788859601463
EUR 32.00
-56%
EUR 14.00
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Roma, Ediz.dell'Ateneo 1971, cm.15x21,5, pp.168, brossura Coll.di Cultura,24.
EUR 15.49
-49%
EUR 7.75
Disponibile
Museo della Ceramica di Montelupo. Presentaz.di Rossana Mori. Firenze, Ediz.Polistampa 2010, cm.24x31, pp.224, oltre 250 ill.a col. brossura cop.fig.a col. Un punto fermo per una nuova stagione di indagini sulla ceramica da farmacia: Catalogo della mostra allestita al Museo della Ceramica di Montelupo tra il 19 giugno e 31 ottobre 2010, il volume fornisce una ricostruzione filologica delle forniture ceramiche destinate alla conservazione dei medicamenti nelle “spezierie” preindustriali. La prima parte è dedicata alle maioliche delle spezierie ospedaliere: Santa Maria Nuova, Santa Chiara a Pisa, L’ospedale degli Innocenti, L’ospedale del Ceppo a Pistoia, L’ospedale di Santa Fina a San Gimignano, L’ospedale Serristori a Figline. La seconda riguarda le spezierie conventuali: Farmacia dell’Annunziata, Santa Maria Novella, San Marco, Farmacia della Carità, Santa Chiara, Certosa, Farmacia francescana, Farmacia domenicana. Argomento della terza e ultima parte sono i privati esercizi di spezieria (ove operavano appunto gli speziali): Le spezierie storiche di Firenze: un tentativo di censimento, Spezierie con simbologia religiosa, Spezierie con stemmi gentilizi e di istituzioni non ospedaliere, Spezierie con simboli diversi, Spezierie con simboli e stemmi di richiamo incerto, Spezierie con simboli gentilizi, Sigilli letterati e monogrammi, Stemma Mediceo. Ricercando l’appartenenza delle diverse serie di manufatti, grazie a un paziente lavoro di indagine sui simboli più o meno evidenti e sulle immagini evocative che molti dei superstiti vasi mostrano, Fausto Berti giunge a costruire per la prima volta una mappa ben articolata delle dotazioni vascolari da farmacia esistenti nell’“area fiorentina”, ambito storicogeografico che egli definisce con precisione in rapporto alla problematica trattata. Trattando le maioliche da spezieria attraverso il filo rosso dell’organizzazione sanitaria dello Stato fiorentino, l’opera apre nuovi orizzonti per lo studio storico e sociale di questi contenitori. L’adozione di criteri scientifici, volti ad evidenziare l’intera rappresentatività delle maioliche, in vista della fondazione di una matura “storia della ceramica”, introduce lo studio in un territorio largamente inesplorato: benché l’argomento del volume sia tutt’altro che inedito, nuovo è il contenuto, al centro del quale non sta tanto l’aspetto estetico dei manufatti – che pure non è trascurato – bensì il loro significato storico. In tal modo il volume, arricchito da un’Appendice con un raro inventario di spezieria del XVII secolo trascritto e annotato da Mario Mantovani, segna un punto fermo per una nuova stagione di indagini sulla ceramica da farmacia.

EAN: 9788859607977
EUR 35.00
-28%
EUR 24.90
Disponibile
#332865 Economia
Messina-Firenze, G. D'Anna 1979, cm.12x18, pp.190, brossura copertina figurata. Collana Tangenti,87.
Note: Tracce d'uso.
EUR 8.00
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#334577 Arte Saggi
Traduz.di Renato Pedio. Torino, Einaudi 1984, cm.16x24, pp.XIV,592, 180 figure in tavole bianco e nero fuori testo, legatura editoriale cartonata. Collana Saggi,674.
Note: Mancante della sopracoperta, per il resto ottimo esemplare.
EUR 74.00
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