La Preistoria e i Primitivi attuali. Le grandi Epoche dell'Arte.

A cura di J.Galloway. Firenze, Sansoni 1967, cm.23x32, pp.348, 489 ill.bn.e col.molte tavv.a p.pag., legatura ed.in tutta tela.sopraccop.fig.a col. Coll.Le grandi Epoche dell'Arte.

Rivista trimestrale dell'Ist.di Archeologia e di Storia dell'Arte dell'Univ.e dei Musei del Comune di Bologna. Fondata nel 1958 presso la Casa Ed.Zanichelli, passa poi alla Casa Ed.Sansoni (1961-1966). Disponiamo dei segg.annate: (1961)nn.13-16,leg.ed.e in br.con sopracop.fig.(1963)nn.21-24.leg.ed.in t.tela. Dir.da L.Laurenzi, S.Bottari. Firenze, Sansoni Ed. cm.21x27, num.ill.e tavv.bn.e col.nt.e ft. annata in br.€.20,00, annata in leg.ed.€25,00.

Rivista quadrimestrale n.51/1993. A cura del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Roma, La Nuova Italia Scientifica 1993, cm.17,5x25,5, pp.104, num.illbn.e col.nt. brossura cop.fig.

Omaggio a Pellegrino Artusi a 120 anni dall'uscita del suo capolavoro. Firenze, Mauro Pagliai Editore 2011, cm.12x17, pp.88, brossura copertina figurata a colori. Coll.I Non Ricettari. Toscana, baricentro anche gastronomico dell'Italia, fra aceto e limone, fra burro nordico e olio meridionale, fra pastasciutta e minestra. Il tutto innaffiato da vini di prestigiosa qualità. L'Artusi, al quale il libro è dedicato, raccolse per la prima volta in un'unica cucina nazionale le varie tradizioni culinarie regionali, in nome dell'igiene e del risparmio. Oggi, finalmente, rinascono le civiltà gastronomiche locali e fra queste la Toscana serba un primato indiscusso, rinvigorito da una sempre maggiore ricerca di cibi genuini e semplici. Dire cucina significa alludere a un mondo di parole, di simboli e di rituali, e non solo a una tavola apparecchiata.

Cloudspotting. Una guida per i contemplatori di nuvole Pretor-Pinney, Gavin; Sanderson, B. and Oddera, F. Traduzione di Federica Oddera. Milano, Guanda 2006, cm.14x22, pp.345, brossura con copertina figurata a colori. Biblioteca della Fenice. Cosa c'è di più bello di un cielo azzurro? Gavin Pretor-Pinney non ha dubbi: un cielo pieno di nuvole. Perché le nuvole sono movimento e teatralità, universo cangiante di forme e colori in continua evoluzione, scenografia sempre diversa, minaccia all'orizzonte ma anche rifugio e oggetto di fantasie infantili. E lui, maestro dei contemplatori di nuvole, ce le descrive con leggerezza e competenza, in tutto il loro fascino e la loro bellezza: spiegandone la genesi e la formazione, descrivendone le caratteristiche e le tipologie (dai cumuli agli strati, dai cumulonembi ai cirri), ma anche raccontando storie e aneddoti di uomini che le hanno amate o studiate o temute. Come il tenente colonnello William Rankin, che ha attraversato, precipitando dal suo aereo in avaria, il ventre oscuro di un cumulonembo in piena attività temporalesca; o come i grandi pittori del Rinascimento italiano, da Piero della Francesca al Mantegna, che nei