«Le Antellesi». Il Decamerone di Bindo Simone Peruzzi. Un documento inedito del Settecento, trascritto e commentato.

Firenze, Pagnini e Martinelli Editori 2003, cm.15x21, pp.118, alcune ill.in bn.nt., brossura, cop.fig.a col. Esempl.allo stato di nuovo. Coll.di Studi, Ricerche, Documenti,29.

Edizioni C.R.C Antella 1991, cm23x28, pp.135, num.figg.a col.nt. legatura ed.soprac.fig.a col.

Con uno scritto di Matilde Paoli. Firenze, Polistampa 2011, cm.16x24, pp.230, alcune figg.bn.nt. brossura cop.fig. Frutto di accurate ricerche su documenti storici e di approfondite ricognizioni sul campo, il volume è un compendio del linguaggio usato nelle fornaci di terracotta tradizionali a produzione esclusivamente manuale, ancora vive fino a poche decine di anni fa nel contado intorno a Firenze.Analizzando i nomi di centinaia di prodotti di terracotta (tegoli, gronde, embrici, conche, orcioli, véggioli) e riportando modi di dire e detti proverbiali ormai in disuso, l'opera racconta gli aspetti della vita lavorativa all'interno dei forni, consentendoci di riscoprire il patrimonio d'esperienze lasciate in eredità da generazioni di fornaciai che per la vita e la bellezza delle nostre città hanno dato sudore e fatica. E permettendo non solo di valorizzare una realtà specifica del territorio fiorentino, ma di ricostruire la storia di un popolo, ben definita nella sua specificità linguistica e lavorativa.

Catalogo delle opere a cura di Federica Toniolo. Modena, Panini 1995, cm.24,5x32, pp.207, 46 tavv.a col.nt.e num.ill.bn. interc.nt. legatura ed.soprac.fig.a col. Coll.La Miniatura. Artista colto e raffinato, capace di interpretare con intelligenza e sensibilità i classici sia latini che volgari, Guglielmo Giraldi è stato uno degli esponenti di maggiore rilievo della miniatura estense del Rinascimento. Un miniatore che dalla lezione della pittura coeva distilla esiti di squisita eleganza e assorta spiritualità, qui sapientemente indagati e catalogati dalle due maggiori studiose dell'argomento.

Prefazione di Enrico Mattei. Bologna, Il Sagittario 1968, cm.16x22, pp.236, brossura con alette. "Il saggio si compone di una serie di ritratti di uomini famosi che ricordano il loro modo di essere stati giovani.... I quadri umani che ne nascono sono perciò gli autentici autoritratti di giovani che oggi si chiamano Merzagora, Malagodi, La Malfa, Mattei, Giovannini, Cervi, Moravia, Valdoni, Fanfani, Fellini, Rumor, Fortuna, Pasolini e Salvatore".

Milano, Garzanti Editore 1989, cm.22x30, pp.192, numerose figure a colori nel testo, legatura editoriale in tutta tela, sopraccoperta figurata a colori.

Prato, Aurora Boreale 2022, cm.15x21,5, pp.64, illustrazioni. brossura copertina figurata a colori. One of the most beautiful and interesting alchemical catechisms of the Renaissance, attributed to the great Swiss physician, alchemist, initiate and philosopher Paracelsus (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Von Hohenheim). We propose it to our readers in the English translation of the American mystic and esotericist Arthur Edward Waite, which he published in 1894. «What is the chief study of a Philosopher?». «It is the investigation of the operations of Nature». «What is the end of Nature?». «God, Who is also its beginning». «What should receive the most careful attention of the Philosopher?». «Assuredly, the end of Nature, and this is by no means to be looked for in the vulgar metals, because, these having issued already from the hands of the fashioner, it is no longer to be found therein».