CARRELLO vai al carrello
Libri
Totale
SPESE DI SPEDIZIONE GRATIS
PER IMPORTI SUPERIORI A
35 € IN ITALIA
70 € IN EUROPAlimiti e condizioni

La collezione Sforni. Il «Giornale Pittorico» di un mecenate fiorentino (1909-1939).

Autore:
Editore: Olschki Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll. Fondazione Carlo Marchi - Studi, 20.
Dettagli: cm.21,5x31, xvi-130 pp. con 121 figg. f.t. di cui 37 a colori. Rilegato., Coll. Fondazione Carlo Marchi - Studi, 20.

Abstract: Viene ricostruita la collezione e l’attività mecenatizia di Gustavo Sforni (1888-1939), pittore fiorentino vicino agli ambienti della prima «Voce», offrendo delle sue scelte (Fattori, Ghiglia, Cézanne, van Gogh, Degas, Medardo Rosso) una lettura in parallGustavo Sforni (1888-1939) was a Florentine painter, art collector and benefactor. The choices he made as a collector (Fattori, Ghiglia, Cezanne, van Gogh, Degas, Medardo Rosso) are viewed against the background of the art market of the period and the cri.

EAN: 9788822254368
CondizioniNuovo
EUR 54.00
-10%
EUR 48.60
Ordinabile
Aggiungi al Carrello

Vedi anche...

#337027 Arte Pittura
Milano, Five Continents Editions 2005, cm.17x24, pp.80, illustrazioni. legatura editoriale cartonata. Collana Galleria delle Arti. Oscar Ghiglia (1876-1945), pittore livornese gravitante fra la sua città d'origine, Firenze e Castiglioncello, concilia la comprensione profonda della lezione pittorica di Giovanni Fattori e lo scarto fra la provincia macchiaiola e la Francia già cézanniana. Su tale alchimia si fondano le ragioni dell'odierno interesse. Sarà infatti l'apertura del pittore oltre che a Cézanne, a Van Gogh e Medardo Rosso, collezionati dall'amico Gustavo Sforni, e al sintetismo dei Nabis, a generare la presa di coscienza della propria autonomia dal linguaggio ottocentesco e toscano. Tentando in questi anni di rivivere "sulla propria pelle" l'esperienza di Fattori, Ghiglia la traduce, attraverso la propria visione interiore, in linguaggio novecentesco.

EAN: 9788874391936
Nuovo
EUR 12.95
-30%
EUR 9.00
Ultima copia

Visualizzati di recente...

Milano, Università degli Studi 1997, cm.17x24, pp.339, brossura Centro di Studi di Estimo e di Economia Territoriale.
EUR 12.00
Ultima copia
#336013 Arte Pittura
Traduzione di Daniela Marin. Milano, Archinto 2010, cm.10x18, pp.163, Brossura copertina figurata a colori. 1906, Senlis, cittadina medievale a pochi chilometri da Parigi: nella solenne cattedrale gotica, la Vergine Maria ordina a una donna di quarantadue anni di dipingere. Séraphine è una domestica, figlia di povera gente, e ha sempre obbedito. Obbedisce anche ora, senza esitare; del resto il suo desiderio di dipingere è più forte del pensiero. Séraphine è un'ispirata. Non ha mai preso una lezione di pittura né di disegno, né mai vorrà prenderne. Dipinge di notte, al lume di una lampada a petrolio, cantando salmi, dopo aver portato a termine i "lavori neri" del giorno, le umili fatiche quotidiane che le permettono di guadagnarsi da vivere e sono l'opposto dei suoi "lavori colorati" notturni. Dipinge unicamente fiori, frutta, alberi, forse un ricordo della sua infanzia in campagna - è nata nel 1864 ad Arsy, un villaggio dell'Oise, nel Nord della Francia. Mai una figura umana nelle sue tele, mai un volto. Questa routine è spezzata dall'incontro con il collezionista Wilhelm Uhde, scopritore di Picasso, Braque e del doganiere Rousseau, che la fa conoscere ai più importanti galleristi di Parigi. Séraphine continua a dipingere grandi tele di impressionante intensità, ma la sua mente è destinata a smarrirsi. Nonostante le premure di Uhde e i tentativi di guidarla su una via di regolare creatività, la donna è sempre più in preda alle sue ossessioni. Nel 1931 viene ricoverata nell'ospedale di Senlis e l'anno successivo nel manicomio di Clermont dove resterà fino alla morte.

EAN: 9788877685667
Usato, buono
Note: Segni di lettura.
EUR 12.00
-33%
EUR 8.00
Ultima copia