Catalogo della Mostra:
Gilardo da Lodi e la pittura d'uva in Lombardia nel Seicento e nel Settecento.
Lodi, Chiesa di San Cristoforo 24 Aprile- 6 Giugno 2004. A cura di Tino Gipponi. Milano, Federico Motta Editore
2004,
cm.25x28,
pp.168, 78.figg.bn.e a col.nt.
br,cop.fig.a col.
Introduzione .Tino Gipponi . Non solo uva. Maria Silvia Proni. La pittura doca tra Lodi e Crema un groviglio di recente dipanatoUlisse Bocchi. La famiglia Volò, Ludovico Caffi e Griarda da Lodi Gianluca Bocchi. AppendiceLicia CarubelliLa putiora a Cremo dai Ciartlini a Giacomo DentiLicia Carubelli. La natura morta d'uva la vigna piacetinaFerdinando Arisi. Catalogo delle opere. Fonte manoscritte e bibliografia. INFORMAZIONI DELL'EDITORE:Settantasei opere per rappresentare un tema tra i più affascinanti dell'intera storia dell'arte, quello della natura morta. Fiori, frutti, animali e oggetti inanimati interpretati in una chiave di intensa partecipazione, non solo come prova di abilità nel contraffare la natura o come soggetti di studio sulla luce, ma anche come portatori di densi significati allegorici, simbolici e morali. Negli ultimi anni è in corso una riscoperta e rivalutazione di questo genere, in notevole parte dovuta all'attenzione degli studiosi e alle loro proposte e identificazioni che hanno dipanato più di una attribuzione. E proprio questa nuova e intensa attività di studio ha rivelato come la Lombardia sia stata la culla della natura morta e abbia testim oniato e diffuso il cambiamento di gusto che ha percorso la storia dell'arte europea. Filo conduttore del percorso espositivo è, quindi, proprio la trattazione dell'uva, nelle diverse interpretazioni della sua corposità, che in terra lombarda ha dato vita a un vero e proprio filone pittorico, fino a rendere l'uva una protagonista assoluta nell'area compresa fra le città di Lodi, Crema e Piacenza. La mostra si concentra in particolare sul lavoro di Gilardo da Lodi. Sedici le opere esposte di questo maestro cui oggi vengono riferiti con certezza gli effettivi quadri senza più confusione o sovrapposizioni come in passato. Gli artisti presentati in questa raffinata e originale mostra, oltre a Gilardo da Lodi, sono Panfilo Nuvolone, Vincenzo Volò, Giuseppe Volò detto il Vicenzino, Francesca Vicenzina, Francesco Codino, Giacomo Desti, Ludovico Caffi, Bartolomeo Arbotori, Marco Antonio Rizzi, Antonio Gianlisi padre e figlio, il Todeschini, Angelo Maria Crivelli e il figlio Crivellino, Felice Boselli, lo Pseudo Fardella, Scarpetta, Antonio Cifrondi. Le opere conservano il loro antico fascino, sempre più amate dai visitatori e frequentatori delle esposizioni oltre che sempre più ricercate dai collezionisti e apprezzate dal mercato artistico.
EAN:
9788871794532
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