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Letteratura italiana saggi e critica

Napoli, 29 novembre-2 dicembre 2000. A cura di Gianvito Resta. Roma, Salerno Editrice 2002, cm.15,5x23,5, pp.528, brossura sopracop.fig. Coll.Studi e Saggi,24. Tema ancora inesplorato o indagato solo tangenzialmente, il rapporto fra Pirandello e Napoli riveste un ruolo tutt’altro che secondario nel quadro dell’attività artistica dell’Autore, e, proprio per la molteplicità degli sparsi addentellati, esso appariva da tempo suscettibile di studi specifici. A questo scopo, illustri studiosi di letteratura, teatro, cinema, musica si sono dati convegno a Napoli, dal 29 novembre al 2 dicembre 2000, per approfondire questa tematica nel corso di intense giornate di studio, i cui Atti sono ora raccolti nel presente volume. Risultano insospettabilmente numerosi, nei testi pirandelliani, i riferimenti diretti o indiretti a Napoli e alla sua cultura. Essi appaiono ben presenti nei Quaderni di Serafino Gubbio e non ne è privo Il fu Mattia Pascal, mentre ne sono toccati, in maggiore o minore misura, I vecchi e i giovani, La balia, L’abito nuovo; Questa sera si recita a soggetto e numerosi altri testi. Ma quel che emerge, in particolare, è la connessione tra Pirandello e la cultura napoletana: da un lato, infatti, egli collaborò a vari periodici locali, allestì lo scenario dell’Abito nuovo per Eduardo De Filippo, polemizzò con Croce, parlò di De Sanctis, De Meis, Bracco, Lauria, Serao, ecc.; dall’altro, Peppino De Filippo rappresentò una commedia tratta da Amicissimi e ridusse in napoletano Lumie di Sicilia e Liolà; Eduardo fece lo stesso con Il berretto a sonagli; i due, insieme con la sorella Titina, rappresentarono nel ’37 L’abito nuovo; Totò, da parte sua, interpretò La patente e L’uomo, la bestia e la virtù. A tali episodi va aggiunto il successo tributato dalla rappresentazione a Napoli della Birritta e della Vilanza, e due eventi importanti come la prima di Trovarsi al Teatro dei Fiorentini nel ’32 e la prima di Liolà al San Carlo nel ’35. Il volume risulta dunque di grande interesse, anche per il notevole spessore critico dei vari interventi, e contribuisce tanto a illuminare aspetti inediti o poco noti dell’attività di Pirandello quanto a conoscere meglio la stessa vita culturale napoletana del primo Novecento.

EAN: 9788884023742
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EUR 36.00
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EUR 28.00
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Forlí, 24-27 novembre 2008. A cura di Guido Baldassarri, Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo. Roma, Salerno Editrice 2010, cm.16x24, pp.788, 72 figg.nt. brossura. Collana Pubblicazioni del 'Centro Pio Rajna. Studi e Saggi,18. Da Petrarca e Boccaccio a Leonardo, Machiavelli, Tasso, Leopardi, fino a Manzoni e Gadda: ecco alcuni dei casi di maggior rilievo per la tradizione italiana esaminati in questo volume. Storici della letteratura e della lingua, filologi e paleografi hanno studiato i manoscritti dei letterati italiani, i tratti peculiari dei singoli autografi, la circolazione dei testi nel mondo del collezionismo, aprendo una ampia riflessione, di ordine storico e metodologico, e nuove prospettive di ricerca sul rapporto tra scrittura autografa e testo letterario.

EAN: 9788884026903
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EUR 72.00
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EUR 59.90
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Padova, Editrice Antenore 2011, cm.14,5x22, pp.XIII,263, brossura a fogli chiusi. Copertina figurata a colori. Coll.Miscellanea Erudita,LXXIX. Intonso. Dalle "rime sparse" al canzoniere amoroso, uno studio sulla lingua lirica del Tasso negli anni della reclusione. Negli anni di reclusione ferrarese a Sant'Anna, Torquato Tasso lavora assiduamente, come mai in altre stagioni della sua vita, al progetto di sistemare in maniera organica parte della sua sparsa produzione di rime. Il presente studio offre un'analisi linguistica e stilistica a largo raggio del frutto più notevole di questa rielaborazione, il canzoniere amoroso raccolto nel manoscritto autografo Chigiano L VIII 302, dove Tasso viene trascegliendo e correggendo componimenti editi seriandoli con altri scritti per l'occasione. Dall'indagine si ricava un quadro della lingua lirica tassiana tanto nelle sue costanti formali quanto nelle varianti, d'ordine specialmente sintattico e metrico, cui è sottoposta negli anni della maturità.

EAN: 9788884556615
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EUR 28.00
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EUR 19.90
Available
A cura di Gabriella Riso Alimena. Roma, Editrice Antenore 2009, cm.15x22,5, pp.208, brossura sopraccoperta. Coll.Scrittori Italiani Commentati,15. Lo stile ironico e analitico, le lucide intuizioni e la sottigliezza psicologica dei saggi di Vittorio Imbriani - apparsi a Napoli nel lontano 1878 - sono qui finalmente riproposti in un'edizione corredata da un'importante introduzione e commento. L'inesauribile potenzialità degli affascinanti scritti di Imbriani non sfuggì a Benedetto Croce che, però, non riuscì a farsene editore, e al Carducci. I primi due "dialoghetti" "Sulla lingua d'Italia" rivelano un linguista attento e aperto alla cultura europea e all'ampio spettro dei dialetti regionali. Seguono "Come s'ha a studiare la Letteratura nelle Università?" e "Satira in Roma", pregevole ricostruzione storico-culturale del genere della pasquinata, dal primo Cinquecento al secondo Ottocento.

EAN: 9788884556417
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EUR 21.00
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EUR 16.00
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Nuova serie. Firenze, Vallecchi Editore 1987, cm.13,5x21,5, pp.475, brossura, sovraccop.fig. Coll.Saggi.
Nuovo
EUR 23.76
-28%
EUR 17.00
Available
A cura di Carla Riccardi. Roma, Salerno Ed. 2008, cm.15x22,5, pp.LII,287, brossura sopraccoperta intonso. Coll.Testi e Documenti di Letteratura e di Lingua,XXVII. La Lettre à M. Chauvet pubblicata da Manzoni nel 1823 è il primo testo italiano moderno di teoria della letteratura. Una lunga riflessione sul teatro tragico, nata in margine alla stesura del Carmagnola (1816-1819), sviluppa e approfondisce i materiali stesi nell'occasione, gli appunti denominati Materiali Estetici e la prefazione alla prima tragedia. L'oggetto è anzitutto la grande letteratura teatrale europea: le opere di Shakespeare, la tragedia classica francese da Corneille a Racine, fino alla tragedia storica romantica, senza dimenticare i grandi modelli dei tragici greci. La Lettre, pensata inizialmente come risposta alla recensione dell'accademico francese Chauvet, travalica questi limiti e diventa il testo teorico fondante non solo del dramma, ma anche del romanzo storico. L'introduzione e le note ripercorrono la storia del testo, evidenziando l'itinerario della riflessione dello scrittore in reazione a quelle fonti teoriche (da Aristotele a Schlegel) finora non esaurientemente messe in luce.

EAN: 9788884026071
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EUR 32.00
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EUR 24.00
Available
Firenze, La Nuova Italia 1975, cm.12x20, pp.169, brossura Coll.Strumenti,20.
Usato, accettabile
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Diretta Da Enrico Malato. Milano, Il Sole 24 Ore 2005, cm.14x22, pp.da 729 a 1584, 10 tavole a colori. legatura editoriale, copertina figurata. Storia della letteratura italiana,18.
Usato, molto buono
EUR 8.00
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Roma, Salerno Editrice 2020, cm.15,5x22,5, pp.288, brossura copertina figurata. Troppo disorganici per essere un trattato politico, troppo frammentari per essere un'opera storica, i Discorsi mettono da sempre a disagio chi voglia inquadrarne il genere. Inoltre, l'impossibilità di risalire al manoscritto di Livio presente sullo scrittoio di Machiavelli ha reso piú complicata la definizione di un puntuale confronto tra i due, spesso risolto in piú generali riflessioni su Machiavelli e la storia antica. Le decadi liviane non sono, però, una fonte tra le altre dell'elaborazione machiavelliana, ma rappresentano il terreno decisivo per la definizione di un metodo che tiene costantemente insieme politica e storia («lunga esperienza delle cose moderne» e «continua lezione delle antiche»). Con questa convinzione, il presente studio ricostruisce le vicende che ? nel solco dell'Umanesimo ? avevano imposto la canonizzazione degli Ab urbe condita, cosí da restituire l'orizzonte entro il quale era maturata la lettura di Machiavelli, fornendo poi di questa un'analisi tipologica attraverso l'esame di citazioni, traduzioni e riscritture. Le puntuali indagini sul testo consentono di mettere a fuoco gli strumenti con cui l'autore dei Discorsi, inserendosi in una tradizione consolidata (quella che faceva di Roma la misura di ogni tempo storico), prova a fare i conti con la radicale, tragica novità rappresentata dalle Guerre d'Italia. Se la frattura con il passato è irrisarcibile, non basta piú conoscere la storia antica per capire quella contemporanea: Machiavelli, dunque, forza i testi che legge perché rispondano alle sollecitazioni imposte dalle urgenze del presente, tramite quello che qui si propone di chiamare "uso politico delle fonti".

EAN: 9788869735417
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EUR 22.00
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EUR 16.50
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A cura di Paolo Zaia. Roma, Antenore Ed. 2009, cm.17x25, pp.CXLVI,402, 8 tavv.ft. brossura. Coll.Studi sul Petrarca,38. Il commento di Giulio Camillo all'opera del Petrarca spicca nel panorama dell'esegesi petrarchesca del '500 per l'originalità e la ricchezza delle fonti segnalate. Egli non si limita alla mera ricostruzione del "romanzo" dell'amore di Petrarca per Laura ('Rerum vulgarium fragmenta') ma valuta, con puntuali riscontri, le suggestive (spesso indebite) interpretazioni platonizzanti; individua le strutture formali che saranno modello della poesia moderna ('Canzoniere'); scava nell'intertestualità petrarchesca, con una fittissima rete di rinvii e riferimenti alle possibili fonti ­ classiche, volgari e, soprattutto, provenzali ­ per le quali individua una qualche forma di relazione. Paolo Zaja ha selezionato le chiose camilliane ­ scritte negli anni Trenta del '500 in forma di appunti per l'insegnamento ­ e, pur nella veste approssimativa della scrittura destinata alla comunicazione orale, ci consegna intatta la cifra del commento dello studioso friulano.

EAN: 9788884556387
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EUR 59.00
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Padova,23-25 ottobre 2006. Roma, Salerno Ed. 2008, cm.15x23, pp.480, brossura sopraccoperta figurata. Coll.Studi e Saggi,16. Pubblicazioni del Centro Pio Rajna,sez.I/17. Per la tradizione letteraria antica e moderna, in primis greco-latina e italiana, centrata non solo geograficamente sul Mediterraneo, le terre del Nord confinano con le regioni dell'ignoto. Nel segno della diversità e della lontananza, il Nord diventa di volta in volta il luogo del meraviglioso, nei resoconti di viaggi e scoperte, già nella cultura greca (Pitea, le isole Cassiteriti, la via dell'ambra), ma anche una sorta di Eden, inospitale ma conservato, e al riparo dalle insidie della civiltà (l'Agricola e la Germania di Tacito, ma ancor prima le sezioni "germaniche" del De bello Gallico cesariano). Su questa doppia direttrice continua a muoversi per secoli anche la letteratura italiana.

EAN: 9788884026132
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EUR 45.00
-37%
EUR 28.00
Available
Roma, Salerno 2020, cm.15x21, pp.364, brossura copertina figurata a colori. Coll.Sestante,46. Mario Luzi (1914-2005) è stato uno dei maggiori poeti del nostro Novecento: con la sua poesia ha attraversato l’intero secolo, affermandosi come autore centrale nel canone italiano ed europeo. La monografia di Daniele Piccini affronta in modo integrale tutti gli ambiti della creazione letteraria del grande poeta. Dopo un ampio resoconto sulla vicenda umana e intellettuale di Luzi, il libro mette a fuoco ciascuna delle sue opere poetiche, interrogandole con metodo rigoroso e insieme con vivace capacità di lettura, in un continuo dialogo con le voci della critica. Si traccia cosí una storia che dal singolare e rarefatto esordio in versi degli anni Trenta (La barca) porta alla rivoluzione espressiva di Nel magma (1963) e ai libri dell’ultima stagione, immersi nel grande codice del vivente: si pensi a titoli come Per il battesimo dei nostri frammenti (1985), Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini (1994), fino a Dottrina dell’estremo principiante, l’ultima opera pubblicata in vita dal poeta (2004). Piccini esamina puntualmente anche il teatro, le prose e la saggistica di Luzi, permettendo cosí al lettore di accedere in modo organico a una produzione tanto ricca quanto profondamente interconnessa. Se il teatro, a partire da Ipazia (1972), sviluppa premesse e scoperte della scrittura poetica, la saggistica si rivela un territorio densissimo di riflessioni, oltre che sugli autori studiati, anche sul proprio fare poesia. Il libro si propone quindi come un contributo importante non soltanto per la ricezione di Luzi, ma anche nel quadro degli studi sulla poesia novecentesca. In questa direzione vanno i rimandi ad altri autori della sua generazione, come Caproni e Sereni, e i riferimenti a quei poeti-critici – da Fortini a Pasolini – che lo hanno letto e commentato a caldo: nel “fuoco della controversia”, per usare un’espressione a lui cara.

EAN: 9788869734663
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EUR 24.00
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EUR 19.90
Available
Viterbo, Sette Città 2004, cm.17x24, pp.297, brossura copertina figurata a colori. Coll.Letture,1. Edito con il Contributo dell'università degli Studi della Tuscia. Vuole essere, questo piccolo volume, un omaggio affettuoso a Mirella Billi da parte di un folto gruppo di amiche e amici che hanno negli anni condiviso con lei il lavoro all’interno dell’ Istituto di Studi Anglo-Germanici. È un insieme di studiosi di varie discipline e di diverso orientamento critico: alcuni insegnano oggi in altri atenei, altri, i più giovani, muovono i primi passi nel difficile mondo universitario; altri sono arrivati di recente, altri, infine, rappresentano il “nucleo storico” che ha visto, letteralmente, la Facoltà di Lingue venire alla luce

EAN: 9788878530232
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EUR 25.00
-50%
EUR 12.50
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Roma, Salerno Editrice 2003, cm.15,5x22,5, pp.266, brossura copertina figurata. Coll.Studi e Saggi,29. Frutto di una lunga ricerca, il libro propone un originale percorso attraverso le officine letterarie di alcuni fra i protagonisti della grande stagione letteraria cinquecentesca. Protagonisti di questo volume sono sei autori di varia grandezza del Cinquecento italiano: Leonardo Salvati, Jacopo Mazzoni, Gian Giorgio Trissino, Tommaso Costo, Pietro Angeli da Barga (noto come il "Bargeo") e Torquato Tasso.

EAN: 9788884023964
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EUR 22.00
-18%
EUR 17.90
Available
Roma, Salerno Ed. 2008, cm.16x24, pp.294, brossura copertina figurata. Coll.Sestante,40. Nato a Trieste, «città di traffici e non di vecchia cultura, varia di razze e di costumi», Umberto Saba ha attraversato la prima metà del secolo partecipando delle sue vicende intellettuali e politiche senza mai omologarsi alle mode del momento, mantenendo una rotta peculiare dovuta al carattere della propria formazione e all'autenticità di fondo della propria poetica. Paradossalmente trascurato a paragone di altri rispetto ai quali e stato inferiore solo quanto a capacità autopromozionale, aspettava da tempo una messa a punto che ne aggiornasse il profilo biografico e la fisionomia di poeta e prosatore. Una trattazione complessiva, che tiene conto di tutti i progressi fatti dalla critica negli ultimi decenni, sia sul piano filologico sia su quello dell'analisi metrico-stilistica e della contestualizzazione storico-culturale dei testi, si propone ora al lettore per conoscere meglio e apprezzare finalmente uno dei classici del nostro Novecento. La sua vena ha influenzato un filone di poesia in apparenza facile e leggero, minoritario ma non per questo meno vivo, da Betocchi e Penna a Caproni e Bertolucci. Personaggio difficilmente gestibile e imprevedibile, deliberatamente provocatore, il suo ruolo nel quadro della letteratura italiana resta principalmente quello del poeta del Canzoniere, ma un posto di rilievo ha anche lo scrittore di Scorciatoie e raccontinì, di Storia e cronistoria del Canzoniere e di Ernesto.

EAN: 9788869731976
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EUR 18.00
-22%
EUR 13.90
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A cura di Sergio Bozzola e Chiara de Caprio. Roma, Salerno Editrice 2020, cm.17x24, pp.150, brossura copertina figurata a colori. Collana Forme e Stili del Testo.,1. Dedicato ad autori dal Medioevo al Rinascimento, il ricco volume di saggi di Pier Vincenzo Mengaldo propone, a studiosi e lettori di oggi, alcuni dei suoi lavori ormai non più reperibili sul mercato editoriale. L'immagine dello studioso novecentesco, interprete di nodi cruciali della critica, della poesia e della prosa contemporanee, viene qui integrata da contributi che ne hanno egualmente contrassegnato la biografia intellettuale: dai saggi su Dante ai lavori sulla poesia di Boiardo e Sannazaro, riferimenti tuttora imprescindibili dell'interpretazione stilistica dei due poeti quattrocenteschi. Vi si aggiungono scritti più recenti, nei quali il critico misura le implicazioni stilistiche della poesia di Arnaut Daniel resa in italiano, ritorna sull'opera di Boiardo per interpretare aspetti specifici dell'Inamora-mento de Orlando o indaga la prosa mirabile e tragica della Storia d'Italia di Guicciardini. Il volume è corredato da un'Introduzione di Matteo Palumbo: vi è esaminato il metodo di lavoro di Mengaldo in una prospettiva che è insieme quella dello studioso e del sodale. Nel complesso, attraverso saggi a tutt'oggi centrali nel dibattito critico, viene offerto un compatto campione di un metodo qui esemplarmente praticato da un maestro del Novecento. Introduzione di Matteo Palumbo.

EAN: 9788869734137
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EUR 24.00
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EUR 18.00
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Camilleri, Lucarelli, Tabucchi, Ammanniti, De Luca, Ravera, Hammett, Canfora, Rigosi, Vallorani, Colaprico, Pinardi, Garlaschellli, Milano, Gruppo Editoriale L'Espresso 2002, cm.17x24, pp.290, brossura copertina figurata a colori. Micromega. 2002,3.

EAN: 9788883710445
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EUR 8.00
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Roma, Salerno Editrice 2020, cm.17x24, pp.150, brossura copertina figurata a colori. Collana Forme e Stili del Testo. Le "Navigazioni atlantiche" di Alvise Da Mosto, il "Diario de a bordo" di Colombo, la "Relazione del primo viaggio attorno al mondo" di Pigafetta, le lettere di Vespucci, la magnifica "Histoire d’un voyage fait en la terre du Bresil" di Jean de Léry: non sono che alcuni dei testi esaminati in questo libro sotto il profilo della lingua e delle forme discorsive (iperboli, amplificazioni, similitudini e metafore, strutture del racconto). Attraverso un’analisi puntuale il lettore è condotto a scoprire non anonime, asciutte pagine di diario, o cronache essenziali, o maldestre registrazioni di eventi e paesaggi, ma narrazioni nelle quali cerca espressione lo stupore primigenio di fronte a scenari perturbanti. Ed è proprio quando l’ignoto assume tutte le forme del sensibile (suoni, odori, colori) che il mezzo linguistico dei narratori si rivela costituzionalmente povero e deve torcersi nel tentativo di descrivere. Nelle pieghe di queste incrinature sono gli indizi di un’impensata meraviglia.

EAN: 9788869734977
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EUR 16.00
-37%
EUR 10.00
Available
Roma, Salerno Ed. 2003, cm.15,5x22,5, pp.254, brossura sopracop.figurata Coll.Studi e Saggi,32. Il volume indaga gli aspetti "eretici" del pensiero tassiano, ovvero quelle componenti di incredulità filosofica che il poeta coltivò durante la sua prima formazione e che denunciò all'Inquisitore di Ferrara nel 1577. L'eternità del mondo, la mortalità dell'anima individuale, le religioni rivelate come strumento politico, l'amore come chiave di accesso a una concezione panteistica dell'universo: questi, in sintesi, gli elementi di eterodossia che affiorano nei Dialoghi e nelle lettere tassiane. Il volume affronta di seguito, come materia strettamente correlata, la grande poesia dell'Aminta, testo paradigmatico degli aspetti piú aperti e spregiudicati del pensiero di Tasso, nonché la sua peculiare fortuna in epoca libertina.

EAN: 9788884024220
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EUR 19.00
-23%
EUR 14.50
Available
Con antologia di testi. Roma, Salerno Ed. 2009, cm.15x21, pp.337, brossura copertina figurata a colori. Coll.Piccoli Saggi,40. Un secolo fa, nel febbraio 1909, veniva dato alle stampe il "Manifesto" con cui nasceva una delle ultime avanguardie artistiche: il futurismo. L'inizio di un tragitto che avrebbe visto intrecciata indissolubilmente la vicenda del movimento a quella del suo fondatore Marinetti. Il futurismo espresse subito una forte passione politica modernizzatrice: le "masse agitate dal lavoro e dalla sommossa", la guerra "sola igiene del mondo", le "belle idee per cui si muore", il "disprezzo della donna", ma anche la sua emancipazione. La fase "eroica" si esaurì con la Grande Guerra, che condusse al sodalizio Marinetti-Mussolini. Il "teppista" diventò così uomo di potere, l'avanguardista che voleva chiudere musei e accademie indossò gli abiti di "accademico" d'Italia. Solo la morte, nel 1944, gli impedì di giungere all'onta della disfatta senza onore del regime fascista e della Repubblica Sociale Italiana. Il libro affronta i temi principali del rapporto tra futurismo e politica, anche alla luce delle analisi di A. Gramsci, mettendone in luce i diversi, contraddittorî aspetti, dando spazio alle componenti di sinistra del movimento, ben presto emarginate.

EAN: 9788884026521
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EUR 18.00
-27%
EUR 13.00
Available
Roma, Salerno Ed. 2002, cm.15,5x23, pp.339, brossura con sopracop.figurata. Coll.Studi e Saggi,25.

EAN: 9788884023698
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EUR 29.00
-24%
EUR 22.00
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Dall'Indice. --Alessandro Barbero. Italiani e stranieri: la novità di un'antitesi. --Luca Mola. Traffici, mercanti viaggiatori sullo scorcio del Medioevo. --Pietro Trifone. L'italiano ne Mediterraneo. Intrecci di lingue e di culture tra medioevo e Rinascimento. --Luciano Formisano. Lo straniero nella letteratura italiana del Due e Trecento. --Carlo Vecce. Italianie stranieri nell'Umanesimo. --Francesco Negri Arnoldi. Arte italiana, arte straniera. --Pasquale Guaragnella. Immagini dello straniero e del forestiero nella cultura del barocco. --Carmelo Alberti. Italiano e straniero nell' età dell'Illuminismo. --Guido Baldassarri. italiani e stranieri in Pascoli e D'Annunzio. --Paolo Orvieto. L'america o il luogo dell'altro o dell'altrove. --Sebastiano Martelli. La scrittura dell'emigrazione. -_Edoardo Esposito. Libri stranieri nell'Italia del Settecento. Montepulciano, 8-10 ottobre 2007. Introduzione di Enrico Malato. Roma, Salerno Ed. 2009, cm.15,5x22,5, pp.624, brossura sopraccoperta figurata. Coll.Pubblicazioni del Centro Pio Rajna. Studi e Saggi,I/17.

EAN: 9788884026576
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EUR 58.00
-44%
EUR 32.00
Available
Milano, edizioni Accademia 1972, cm.12,5x19, pp.260,ill.bn.nt., brossura Coll.I Memorabili.
Usato, molto buono
EUR 9.00
2 copies
Roma, Salerno Ed. 2004, cm.15x21, pp.367, brossura copertina figurata a colori. Coll.Sestante,8. Alberti ricostruisce la poetica e ripercorre le tappe biografiche di Goldoni che scrisse e rappresentò a Venezia i suoi piú grandi successi e trascorse il tramonto della sua vita nella Parigi prerivoluzionaria, dove morí in miseria. Per Goldoni l'arte della commedia scaturisce dalla capacità di osservare e restituire la realtà in relazione alle attese degli spettatori e alle capacità dei commedianti e si vanifica quando si indulge ai facili applausi. È forse questo il segreto dell'attualità delle sue rappresentazioni, messe in scena ancora oggi in tutto il mondo?

EAN: 9788884024633
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EUR 19.00
-26%
EUR 14.00
Available