Spettacolo Teatro

Edited by John Ingledew M.A. Londra, Longman 1971, cm.12,5x20, pp.CIX,220, paperback. Coll.New Swan Shakespeare.

A cura di A.Latham. Londra, Routledge, 1991, cm.12,5x20, pp.135, brossura cop.fig.a col. Coll.The Arden Shakespeare.

A cura di K.Palmer. Londra, Routledge 1991, cm.12,5x20, pp.337, brossura cop.fig.a col. Coll.The Arden Shakespeare.

A cura di P.Brockbank. Londra, Routledge 1976, cm.12,5x19,5 pp.370, brossura cop.fig.a col. Coll.The Arden Shakespeare.

Milano, Museo Teatrale alla Scala, 19 febbraio - 26 marzo 1983. A cura di Simonetta Angrisani. Firenze-Milano, Alinari - Museo Teatrale alla Scala 1983, cm.21x26, pp.78, numerose figg.in bn.e a col.nt., brossura, cop.fig.a col. Allo stato di nuovo.

Versione di Folco Tempesti. Milano, Nuova Accademia Ed. 1956, cm.14,5x22, pp.394, legatura edit.in skivertex, fregi e titoli in oro al piatto ant.e dorso. Coll.Teatro di Tutto il Mondo.

A cura di U.Artioli. C.Grazioli. Firenze, Casa Ed.Le Lettere 2002, cm.17x24, pp.205, brossura cop.fig.a col. Coll.Storia dello Spettacolo, Saggi,6. Pubblicato in Germania nel 1926. Hans Doerry (1902-1990), oltre che attore, regista e Dramaturg, esponente della neonata Theaterwissenschaft e allievo di Max Hermann, analizza i cambiamenti avvenuti nel sistema dei ruoli teatrali in Germania nel corso dell'Ottocento. Partendo da una considerazione delle tipologie dei ruoli esistenti (debitori in larga misura al teatro francese), l'autore mette a fuoco la relazione tra questi e l'affermazione del principio di regia, che colloca alla metà del XIX secolo. Il percorso storico-critico approda alla drammaturgia di Ibsen, considerata fattore determinante per lo scardinamento del principio dei ruoli. Doerry giustifica la persistenza dei ruoli nel primo Novecento considerandone l'utilità dal punto di vista organizzativo e sociale, ma anche valutandone i riflessi giuridici. Nella bibliografia d'eccellenza della "scienza del teatro", cui la cultura tedesca si dedica con passione sin dai primi anni del XX secolo, è una delle opere capitali

Napoli, Cortese Ed. 1962, cm.16x22,5, pp.60, brossura cop.fig. Intonso.

poi ugualmente ebbe corso la sorte sua. Commedia. Present.di R.Nencini. Firenze, FirenzeLibri Ed. - Ediz. Libreria Chiari 2001, cm.13x20, pp.122, alcune figg.bn.nt. brossura sopracop.fig. Coll.Cose Fiorentine e Toscane,5.

Brand. Traduites par P.G.La Chesnais. Paris, Librairie Plon 1935, cm.14x23, pp.570, brossura

Roma, Viella 1984, cm.17x24, pp.167, brossura, cop.fig.

A cura di Merete Kjoller Ritzu. Testo originale a fronte. Roma, Bulzoni 1985, cm.15,5x21, pp.283, brossura cop.fig.a col. Biblioteca di Cultura,296.

Philadelphia, Chilton Company 1960, cm.23x31, pp.384, centinaia di figg.bn.nt.alcune a p.pag. legatura ed.in tutta tela.

Samedan (CH), Munt Press 1977, cm.16x24, pp.208, brossura, cop.con bandelle. Eccellente esempl.

Tre atti comici. A cura di Maria Gaia Bucciolini, Maria Gioconda Bucciolini, Maria Gioconda Bucciolini. Firenze, Pagnini Ed. 1999, cm.15x21, pp.87, brossura cop.fig. Coll.Firenze Scritta e Recitata. Giulio Bucciolini e Il Suo Tempo.

A cura di Franca Rame. Torino, Einaudi 2000, cm.14x22,5, pp.236, brossura Coll.Gli Struzzi,131.

Napoli, Libreria Scientifica 1943, cm.18x25, pp.228, brossura intonso. Guasti al dorso ma buon esempl.

Vol.II: Depuis la deuxième guerre mondiale. A cura di J.Jacquot. Paris, Centre National de la Recherche Scientifique 1967, cm.18x22,5, pp.344, 16 tavv.bn.ft. legatura ed.in tutta tela,cop.fig. Coll.Le Choeur des Muses.

Prefazione di Giulio Carlo Argan. Torino, Ediz.D'Arte F.lli Pozzo 1970, cm.29x28, pp.391, 192 tavv.bn.nt. di cui num.appl.nt. legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta figurata.

A cura di D.Cappelletti e F.Quadri. Interventi di T.Kezich, G.Dorfles e R.La Capria. Venezia, Marsilio 1997, cm.21,5x27, pp.536, centinaia tra figg.e tavv.bn.e a col.nt. brossura cop.fig. Ediz.italiano-inglese.

Venezia, Marsilio Ed. 1997, cm.21,5x29, pp.112, ca.90 tavv.a col.nt. brossura cop.fig.a col.

Thirty plays of Queen Victoria. Ill.di E.H.Shepard. London, J.Cape 1949, cm.13x20, pp.472,num.diss.bn.nt. legatura ed.in tutta tela,soprac.fig.

Roma, Ediz.di Storia e Letteratura 1992, cm.16x24, pp.IX,254, brossura, sovraccop.fig. Stato di nuovo. Coll.Quaderni di Cultura Francese,26.

Firenze, Le Lettere 2006, cm.17x24, pp.160, brossura cop.fig.a col. Coll.Storia dello spettacolo. Saggi. Pubblicato in Germania nel 1926. Hans Doerry (1902-1990), oltre che attore, regista e Dramaturg, esponente della neonata Theaterwissenschaft e allievo di Max Hermann, analizza i cambiamenti avvenuti nel sistema dei ruoli teatrali in Germania nel corso dell'Ottocento. Partendo da una considerazione delle tipologie dei ruoli esistenti (debitori in larga misura al teatro francese), l'autore mette a fuoco la relazione tra questi e l'affermazione del principio di regia, che colloca alla metà del XIX secolo. Il percorso storico-critico approda alla drammaturgia di Ibsen, considerata fattore determinante per lo scardinamento del principio dei ruoli. Doerry giustifica la persistenza dei ruoli nel primo Novecento considerandone l'utilità dal punto di vista organizzativo e sociale, ma anche valutandone i riflessi giuridici. Nella bibliografia d'eccellenza della "scienza del teatro", cui la cultura tedesca si dedica con passione sin dai primi anni del XX secolo, è una delle opere capitali.