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1882-1912: fare gli italiani. Una società nuova in uno Stato vecchio.

Author:
Publisher: Società Editrice Internazionale.
Date of publ.:
Series: Coll.Il Lavoro Storico (Documenti e Critica).
Details: cm.17x24, pp.174, numerose ill.in bn.nt., brossura, cop.fig. Eccellente esempl. Coll.Il Lavoro Storico (Documenti e Critica).

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Milano, Arnoldo Mondadori Editore 2018, cm.15x21, pp.605, brossura con bandelle e copertina figurata. Collana Narrative. "Dawla" in arabo significa Stato ed è uno dei modi in cui gli affiliati dello Stato islamico chiamano la propria organizzazione. Gabriele Del Grande è andato a incontrarli in un avventuroso viaggio partito nel Kurdistan iracheno e terminato con il suo arresto in Turchia. Questo libro è il racconto delle loro storie intrecciate alla storia più grande dell'ascesa e della caduta dello Stato islamico. Un racconto che parte nel 2005 nei sotterranei del carcere di massima sicurezza di Saydnaya, in Siria, e che passa per la rivoluzione fallita del 2011, la guerra per procura contro al-Asad, il ritorno del Califfato e gli attentati che hanno sconvolto l'Europa. Del Grande mette in scena una galleria di personaggi le cui vicende si snodano in un intreccio di storytelling e geopolitica. Un manifestante siriano spinto da un'autentica sete di giustizia a prendere le armi e che, davanti alla corruzione dell'Esercito Libero, sceglie di arruolarsi nel Dawla, dove farà carriera come agente dei servizi segreti interni ed emiro della polizia morale, hisba. Un hacker giordano in fissa con l'esoterismo giunto in Siria seguendo le profezie sulla fine del mondo e finito nel braccio dei condannati a morte in una prigione segreta del Dawla. E un avventuriero iracheno ingaggiato da un ex colonnello dell'Anbar che grazie alla propria intraprendenza si addentrerà nel livello più oscuro dei servizi segreti del Dawla, quello responsabile della pianificazione degli attentati in Europa. Questo libro ci racconta storie forti, piene di colpi di scena, avventure, sentimenti, rabbia, amore, vita, morte, punti di vista opposti sulla guerra e sul mondo. Il volume nasce da un progetto di crowdfunding che ha avuto un appoggio appassionato e generoso da parte dei sostenitori di Del Grande, qui impegnato ad affrontare lo scomodo punto di vista dei carnefici. "Non per giustificare, non per umanizzare. Ma unicamente per raccontare e, attraverso una storia, cercare una risposta, ammesso che ve ne sia una, a quell'antica domanda sulla banalità del male che da sempre riecheggia nelle nostre teste dopo ogni guerra".

EAN: 9788804687412 Note: Piccola cifra a penna nera in antiporta.
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Roma, Salerno Editrice 2020, cm.15x21,5, pp.206, brossura copertina figurata a colori. Coll. L'altrosguardo. La guerra era iniziata, la propaganda era finita. Nel giugno 1976 il nuovo corso della guerra delle BR allo Stato era stato inaugurato dall'uccisione di Coco, Procuratore di Genova. Prima di lui il sequestro del giudice Sossi aveva rappresentato un cambio di strategia nell'azione brigatista: dall'azione dimostrativa al confronto diretto con lo Stato, che avrà il suo punto di non ritorno con il sequestro Moro.

EAN: 9788869731723
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Criminali, "mostri e leggi speciali nella società di controllo. A cura del Luther Blissett Project. Roma, Derive Approdi 1999, cm.15x21, pp.282, brossura con bandelle e copertina figurata. Coll. Derive Approdi,7. Il Luther Blisset Project ricostruisce i meccanismi politici, giuridici e mass-mediatici coi quali si è imposto un giro di vite autoritario e giustizialista nel nostro paese. Gli autori tracciano una storia delle "emergenze" più clamorose attraverso le quali si è data una continua ri-definizione del "nemico pubblico". Grazie all'emergenza, agli occhi della fantomatica "opinione pubblica" viene resa accettabile e necessaria non solo la violazione ma la vera e propria sospensione delle libertà formalmente garantite. Dagli anni Settanta in avanti, il metodo di governo è consistito interamente in un avvicendarsi di emergenze.

EAN: 9788887423051
EUR 45.00
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Le attività segrete della CIA durante l'amministrazione Bush. Traduz.di Andrea Grechi, Andrea Spila. Roma, Fandango Libri 2007, cm.17x21, pp.278, brossura con bandelle, cop.fig. Coll.Documenti,25. Nel mirino di James Risen, premio Pulitzer e autorevole firma di The New York Times, c'è soprattutto l'asservimento alla politica della famosa agenzia di servizi segreti, che ha contribuito a stravolgere le regole della democrazia americana. In nome della lotta al terrorismo, l'amministrazione Bush ha autorizzato intercettazioni segrete senza mandato; ha disposto la registrazione e la conservazione del traffico telefonico e dei dati bancari di milioni di cittadini; ha autorizzato operazioni di raccolta di intelligence interna da parte delle forze armate; ha sorvegliato gli attivisti contrari alla guerra; ha incarcerato a tempo indefinito americani senza sottoporli a processo. All'estero ci sono state brutali tecniche d'interrogatorio, accuse di torture e massacri di civili, la creazione di prigioni segrete e la pratica clandestina delle "renditions", il sequestro di persone sospettate di terrorismo, trasferite in località nascoste al di fuori delle convenzioni internazionali. Risen sottopone a un giudizio impietoso il ruolo della CIA nella "guerra al terrore" lanciata attraverso il mondo dal presidente Bush. Rivela un maldestro tentativo per far cadere in trappola l'Iran sulla questione nucleare, spiega come l'Afghanistan è stato trasformato in un narcostato che fornisce l'87 per cento dell'eroina al mercato mondiale e ritorna sulla preparazione del conflitto in Iraq, quando l'intelligence tacque al popolo americano la verità sulle armi di distruzione di massa.

EAN: 9788860440136
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Copertina di B.Bodini. Illsutrazioni di U.Faini. Milano, AMZ Edizioni 1960 circa, cm.17x24, pp.144, legatura editoriale copertina figurata a colori. Coll.I Birilli.
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Milano, Chiarelettere Ed. 2010, cm.12,5x20, pp.269, brossura Coll.Reverse. Questo "disagio dell'inciviltà" ci opprime. La svolta c'è già stata: le torture a Bolzaneto, le leggi contro i vagabondi, la caccia ai Rom, la segregazione degli immigrati, i "pacchetti sicurezza" del centrosinistra e la scelta a favore della guerra, la violenza contro i diversi e gli Altri. La "pedagogia del disumano" sembra essere oggi l'unica politica possibile. I diritti conquistati nel Novecento - uguaglianza, lavoro, libertà, cittadinanza - non sono più acquisiti in forma universale ma se mai concessi in modo selettivo. Il "Controcanto" di Revelli racconta la mutazione di questi anni, ponendosi dalla parte "sbagliata", di chi non ha nessuna garanzia e rappresentanza ed è escluso dal grande gioco della democrazia mediatica, plebiscitaria e disciplinare, dove è assente qualsiasi responsabilità civile e politica. Allora è necessario spezzare questa "rappresentazione" con un gesto estremo di secessione estetica ed etica, prima che politica. Un "controcanto" appunto, con un nuovo coro. Questo non è soltanto un libro su un'agenda scomparsa. Questo è soprattutto un libro su una storia scomparsa: la storia degli ultimi giorni di Paolo Borsellino.

EAN: 9788861901001
EUR 13.60
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