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Controcanto. Sulla caduta dell'altra Italia.

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Publisher: Chiarelettere Ed.
Date of publ.:
Series: Coll.Reverse.
Details: cm.12,5x20, pp.269, brossura Coll.Reverse.

Abstract: Questo "disagio dell'inciviltà" ci opprime. La svolta c'è già stata: le torture a Bolzaneto, le leggi contro i vagabondi, la caccia ai Rom, la segregazione degli immigrati, i "pacchetti sicurezza" del centrosinistra e la scelta a favore della guerra, la violenza contro i diversi e gli Altri. La "pedagogia del disumano" sembra essere oggi l'unica politica possibile. I diritti conquistati nel Novecento - uguaglianza, lavoro, libertà, cittadinanza - non sono più acquisiti in forma universale ma se mai concessi in modo selettivo. Il "Controcanto" di Revelli racconta la mutazione di questi anni, ponendosi dalla parte "sbagliata", di chi non ha nessuna garanzia e rappresentanza ed è escluso dal grande gioco della democrazia mediatica, plebiscitaria e disciplinare, dove è assente qualsiasi responsabilità civile e politica. Allora è necessario spezzare questa "rappresentazione" con un gesto estremo di secessione estetica ed etica, prima che politica. Un "controcanto" appunto, con un nuovo coro.Questo non è soltanto un libro su un'agenda scomparsa. Questo è soprattutto un libro su una storia scomparsa: la storia degli ultimi giorni di Paolo Borsellino.

EAN: 9788861901001
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Torino, Einaudi Ed. 2001, cm.11,5x19,5, pp.XIII,286, brossura Coll.Gli Struzzi,526. I "peccati capitali" del comunismo, la militanza politica, il Sessantotto, la globalizzazione, le nuove figure del lavoro: il testo di Marco Revelli si misura con i paradigmi politici del Novecento in una riflessione critica che ha al suo centro la crisi dello Stato-nazione come luogo sovrano dell'agire politico, mentre le forme tradizionali di organizzazione politica vanno dissolvendosi.

EAN: 9788806156206
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Note: Macchia sulla parte inferiore della coperta.
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Torino, Bollati Boringhieri 1997, cm.11,5x19,5, pp.236,(4), brossura Coll.Temi, 70. Revelli affronta il problema della ricostruzione di una strategia della sinistra, a partire dalla consapevolezza della radicalità della trasformazione dell'economia, della società e della politica verificatasi nel corso degli ultimi vent'anni. Questa consapevolezza parte dall'analisi delle caratteristiche del postfordismo (rottura del circolo virtuoso sviluppo/occupazione, fine della centralità del lavoro salariato, finanziarizzazione dell'economia) per esaminare le conseguenze politiche di questa nuova grande trasformazione e avanzare infine alcune ipotesi su una ricomposizione politica a partire dal sociale e non frutto di laboriose quanto sterili trovate d'ingegneria istituzionale.

EAN: 9788833910499
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Roma-Bari, Laterza 2012, cm.14x21, pp.97, brossura con bandelle. Coll. Anticorpi,30. È stata l''invenzione della città' la grande innovazione che ha avviato la pratica di addomesticamento del potere. Al riparo delle sue mura, nello 'spazio protetto' da cui sono state tenute fuori le forze del caos, è stato possibile cominciare a porre sotto controllo le potenze distruttive con cui si era espressa fino ad allora la natura selvaggia del dominio. E immaginare un modello di ordine a dimensione umana. I due miti fondativi, di Medusa e di Perseo, da un lato, e delle Sirene e di Ulisse, di cui si occupa questo libro, dall'altro, raccontavano appunto questo passaggio dal 'numinoso' (e dal 'mostruoso') all''umano': questa sorta di trasformazione del carattere 'demoniaco' del potere, da entità selvaggia e incontrollata a strumento assoggettato a un qualche progetto 'civile'. Che accadrà ora, nel momento in cui la solidità dei 'luoghi' sembra vacillare e sciogliersi sotto la spinta travolgente dei 'flussi' finanziari, e quelle linee di confine farsi incerte e permeabili, esposte alle minacce dei primordiali 'demoni del potere'?

EAN: 9788842095361
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Roma-Bari, Gius. Laterza & Figli 2014, cm.11,5x18, pp.X,96, brossura. Collana Idòla Laterza. Per un certo mondo che conta le politiche egualitarie sono un grave handicap per l'economia e un pericoloso "azzardo morale": un grado di diseguaglianza è necessario per garantire lo sviluppo economico. Nella stessa ottica, un elevato tasso di inquinamento iniziale, nella fase del decollo, sarebbe accettabile perché destinato a essere riassorbito con la crescita del benessere e il miglioramento delle tecnologie. A oggi, le diseguaglianze hanno continuato a crescere, la crisi economica globale è gravissima e lo stato ambientale del pianeta continua a peggiorare. Marco Revelli smonta pezzo a pezzo l'hardware teorico dell'ideologia neoliberista.

EAN: 9788858111079
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(Rivista delle Biblioteche e degli Archivi). Numero monografico luglio-dicembre 1926. Firenze, Ist.Bibliografico Italiano 1926, cm.16,5x24, pp.89-161, brossura
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Milano, Mondadori Ed. 1970, cm.11x18,5, pp.453, brossura copertina figurata a colori. Coll.Gli Oscar,L20.
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Traduz.dal tedesco di Anita Raja. Roma, E/O Ed. 2003, cm.13x20,5, pp.341, brossura cop.fig. a col. Coll.Dal Mondo. Noir. La bora soffia su Trieste ed è come una metafora delle minacce che gravano sul commissario capo Proteo Laurenti. La moglie lo ha appena lasciato, il figlio frequenta una bettola di naziskin e una bomba è esplosa alle porte della città massacrando un'intera famiglia slovena. Trieste è una terra di confine ed è con ogni tipo di confine, geografico, etnico e morale che Laurenti se la deve vedere.

EAN: 9788876415449
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Milano, Feltrinelli 2009, cm.14x22, pp.158, brossura. Collana Serie Bianca. La crisi economica e l'autoritarismo strisciante. Il circo berlusconiano e il discredito internazionale. Il suicidio della sinistra e il ritorno dei fascisti. L'Italia delle ronde e l'Italia dei respingimenti. Il 2009 sarà ricordato come un anno nero della nostra storia. Un anno in cui molti nodi sono venuti al pettine, tutti insieme, e ci hanno riconsegnato un paese stanco, involgarito, ripiegato su se stesso e sui suoi atavici difetti. Giorgio Bocca racconta il nostro annus horribilis con la veemenza e l'intransigenza di cui può essere capace solo un grande "antitaliano" come lui. La sua è un'invettiva, un appassionato j'accuse contro i mali apparentemente inestirpabili della nostra vita pubblica: il trasformismo, l'opportunismo, la memoria corta, la furberia diffusa, l'impunità, l'ossequio al potente di turno. La classe dirigente si adegua a quella che viene percepita come una morale corrente, che è poi la negazione della morale, la propensione a chiedere allo stato tutti i benefici e a dare in cambio il meno possibile. "E allora diciamo una buona volta che come società nazionale siamo ancora dei poveri, con il modo di pensare dei poveri: tiriamo a campare, del doman non v'è certezza, spartiamoci quel poco che c'è, se i più furbi rubano in grande noi approfittiamo degli avanzi del loro banchetto."

EAN: 9788807171826
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