Il Museo della Collegiata di S.Andrea in Empoli.

Fotografie di Liberto Perugi. Firenze, Galleria Il Ponte per cassa di risparmio di Firenze 1997, cm.30x35, pp.247, 122 tavole bn. nel testo, legatura editoriale con sopraccoperta figurata.

Pisa, Pacini Ed. Cassa di Risparmio di San Miniato 2010, cm.23x29, pp.250, numerose figure a colori nel testo legatura editoriale copertina figurata a colori.

Fotografie di A.Amendola. Con una nota sul restauro di A.Parronchi, F.Panichi. Bergamo, Ediz.Bolis 1993, cm.31x36, pp.214, 201 tavole bn. fuori testo, legatura editoriale con sopraccoperta figurata.

Fotografie di Marco Melodia. Ediz. italiana, inglese, tedesca e francese. Padova, Ed.Italia Turistica 2006, cm.24,5x33, pp.128, con tavv.a col.anche a doppia pag. legatura ed. sopraccop.e cofanetto con piatti figg.a col.

Traduzione di Filippo Maria Pontani. Torino, Einaudi 1969, cm.14x22, pp.XI,343, legatura editoriale in tutta tela, sopraccoperta figurata a colori in custodia in cartoncino. Coll.I Millenni.

A cura di Marcello Zanatta, Carlo Augusto Viano. Torino, UTET Libreria 2006, cm.12x19, pp.476, brossura copertina figurata. Coll.Classici del Pensiero.

Torino, Einaudi 2009, cm.14x21, pp.201, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Coll.L'Arcipelago Einaudi,153. Alcuni anni fa, mentre stava lavorando al progetto di un libro fotografico, Claudio Rigon ritrova in un museo della sua città alcune piccole fotografie di soldati insieme a carte, lettere, quaderni, documenti: tutto è intestato a un certo capitano Michel. Vi sono anche delle buste contenenti molti fogli ripiegati. Dicono di pattuglie in perlustrazione nella notte davano alle trincee austriache, dell'arrivo del rancio, di un bombardamento, di morti. Dicono che si è davanti al Monte Ortigara. Sono fonogrammi, i messaggi con cui alcuni reparti di un battaglione alpino si erano comunicati disposizioni e informazioni. Vanno dal 24 giugno al 24 luglio del 1916. Il capitano Michel, appena promosso, era giunto allora a prendere il comando di un battaglione decimato, rimasto senza ufficiali. Nella vita civile era insegnante di storia e filosofia. Dopo aver letto tutti quei fogli Claudio Rigon li ha incrociati, messi in ordine, ha inquadrato ogni dettaglio nel contesto. E soprattutto li ha fatti parlare, sfiorandoli con una voce calibrata, esatta, mai invadente e mai retorica, che da forza e collante al racconto.

Prefazione di Andrea Camilleri. Napoli, Tullio Pironti Editore 2003, cm.14x21 pp.220, brossura copertina figurata a colori. Prima ristampa. La verità è un cane, ovvero la verità più facile, quella che costa meno. Che poi sia tale perché qualcuno, sapientemente, l'ha tessuta in funzione dei propri disegni, è questione che non può turbare la serenità di Francesco Cardarelli, un pubblico ministero giovane e scrupoloso, ma incapace di distinguere la complessità della vita dalla coerenza burocratica delle sue carte. Che sarà, allora, di un dramma che coinvolge quattro vite? Si trasformerà in un'inchiesta, "un'orribile farsa, durante la quale colpevoli e innocenti, accusati e accusatori coopereranno, tutti, perché trionfi la menzogna, in nome della verità".