Rivista delle Biblioteche e degli Archivi. Periodico di Biblioteconomia e di Bibliografia, di Paleografia e di Archivistica. Diretta dal Dr. Guido Biagi (...) e Bollettino della Società Bibliografica Italiana. Di questa pubblicazione mensile disponiamo delle seguenti annate, ciascuna delle quali raccolta in brossura muta : 1899 (a.X, vol.X, mancante dei numeri di novembre e dicembre); 1900 (a.XI, vol.XI, completa); 1901 (a.XII, vol.XII, completa); 1902 (a.XIII, vol.XIII, completa ma priva della cop.ant.); 1903 (a.XIV, vol.XIV, completa); 1904 (a.XV, vol.XV, completa ma con foro alla cop.ant. e alle prime 10 cc. a filo del dorso); 1905 (a.XVI, vol.XVI, completa); 1906 (a.XVII, vol.XVII, completa). Disponiamo infine, in identica legatura, di 2 voll. dei supplementi mensili alla rivista, che escono per la prima volta nel 1904 per cura della Società Bibliografica Italiana presso la Biblioteca Naz. di Brera: il primo raccoglie le annate 1904-1905, il secondo l'annata 1906.

Pref.di Isidoro Del Lungo. Firenze, Battistelli 1926, cm.12,5x19, pp.VII-318,22 ill.a p.pag. in bn. bella e solida legatura in mz.tela.

Pref.di Isidoro Del Lungo. Firenze, Battistelli 1926, cm.12,5x19, pp.VII-318,22 ill.a p.pag. in bn. brossura originale, copertina fig. Seconda edizione.

Roma, Editori Riuniti 1989, cm.17x24, pp.(2),161,(5), brossura, cop.fig. Coll.Le Guide di Paideia,19.

Ediz. italiana e inglese. Firenze, Polistampa 2015, cm.24,5x31, pp.256, ill.a col. brossura copertina figurata a colori. Figura di spicco nell'ambiente dell'arte e dello spettacolo, Paolo Tommasi trascorre oggi gran parte del suo tempo in India. La sua attività di architetto d'interni e designer, di scenografo e costumista, oltre che di pittore - svolta sia in Italia sia all'estero - è sempre stata caratterizzata dalla ricerca dell'armonia. La trama del volume procede attraverso sapienti giochi di specchi tra testi e illustrazioni. L'autrice, Caterina Napoleone, stabilisce una sottile rete di rimandi tra l'uomo e l'artista, divenuto un emblema del Made in Italy, e lascia che siano i suoi più assidui interlocutori a svelare alcuni dei suoi tratti più peculiari. Lo psicologo junghiano Mario Trevi coglie le recondite ragioni che hanno nutrito una dirompente creatività dissimulata dietro una natura schiva e riservata.

Roma, Bardi Ed. 1944 cm.14,5x21, pp.306, brossura Quarta edizione.