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Dizionario overo Trattato Universale delle Droghe Semplici. In cui si ritrovano i loro differenti nomi, la loro origine, la loro scelta, i principj, che hanno, le loro qualità, la loro etimologia, e tutto ciò, che v'ha di particolare negli Animali, ne' Vegetabili, e ne' Minerali. Opera dipendente dalla Farmacopea Universale scritta in francese dal Sig. Niccolò Lemery, Dell'Accademia Reale delle Scienze Dottore in Medicina. E tradotta in Italiano.

Author:
Publisher: Nella Stamperia dell'Hertz.
Date of publ.:
Details: cm.23,3x34, pp.(10),374,(46), impresa xilogr. dello stampatore con caravella veneziana al frontespizio e XXV tavv. xilogr. in appendice, rileg.coeva in mz.pelle con angoli in pelle ai piatti in carta decorata, dorso a 5 nervi con fregi in oro e tassello in pelle con titoli in oro. Lacune al rivestimento dei piatti e alla base del dorso; bordi e angoli dei piatti con abrasioni e segni di usura. Strappo composto al centro di 6 carte consecutive.

Abstract: Susseguente e strettamente dipendente dalla Farmacopea Universale dello stesso autore, il Dizionario Universale delle droghe semplici del Lémery riprende in pieno Seicento il motivo della "Ostentio Simplicium", cioè dell’illustrazione delle piante medicinali cara ai medici del primo Cinquecento. Non a caso nella prefazione l’autore le definisce droghe semplici e afferma che la loro conoscenza è "una necessità indispensabile a tutti quelli che professano la Medicina, ma principalmente agli speziali". In definitiva il Dizionario costituisce un complemento necessario alla Farmacopea perché - questo è il concetto guida - non si può fare un buon preparato se non si conoscono le materie prime che servono a comporlo. Né il Lémery si affida al caso o alle sue sole cognizioni, dal momento che il Dizionario è preceduto da cinque pagine di citazioni bibliografiche raccolte a pieno campo e riportate anche qua e là nel testo, a testimonianza dello spirito ormai illuminista dell’autore, propenso più allo studio della "chimica" che a divagazioni metafisiche. In ordine rigorosamente alfabetico, l’elencazione delle droghe trascorre dalle più comuni alle più rare, affrontando, per ogni voce, i sinonimi, la descrizione, le piante da cui eventualmente si ricavano, la provenienza geografica, il confezionamento, le proprietà. L’intestazione della monografia, che interessa droghe vegetali, animali e minerali, è data per lo più dal solo nome generico (Ricinus, Chrysanthemum...), ma talora anche da quello volgare (chocolatum). Anche delle pietre preziose è data la descrizione e talora le caratteristiche cristallografiche, le proprietà e le dosi; lo stesso vale per le droghe animali. Il Dizionario è corredato da un indice dei nomi latini e da una Tavola delle Infermità alle quali le droghe semplici "conferiscono giovamento", ma soprattutto da XXV tavole contenenti ciascuna 16 illustrazioni di tutte le droghe, con prevalenza dei soggetti vegetali, che compaiono anche quando la droga è costituita da un prodotto di secrezione (sangue di drago, gomma lacca, legno d’Aloe, eccetera).

EUR 740.00
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Tome VI. II partie. Texte établi et traduit par Emile Brehier. Paris, Les Belles Lettres 1954, cm.13x20, pp.297, brossura Collection des Universités de France. Ediz.con testo a fronte. Intonso.
Note: firma ex libris
EUR 15.00
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A cura di M.G.Cagna Pagnone e M.Cometti Valle. Borgosesia, Tipolitografia di Borgosesia 1982, cm.17x24, pp.130, num.figg.bn.nt. brossura cop.fig.a col.
EUR 11.00
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#115121 Storia Medioevo
Traduz.di Cristina Colotto. Roma, Viella Ed. 2003, cm.14x21, pp.333, brossura con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Sacro/Santo, Nuova serie,7. Il Medioevo è stato dipinto per lungo tempo come un’epoca in cui la società era uniformemente cristiana e gli individui immancabilmente sottomessi dell’autorità della Chiesa. Negli ultimi decenni gli storici hanno reagito a questa rappresentazione astratta della civiltà medievale, mettendo l’accento sugli aspetti profani e sulla permanenza di una cultura “folklorica” nel seno della cristianità. L’obiettivo di questo libro è mostrare che uomini e donne hanno prodotto anche forme di religiosità eccentriche rispetto al modello dominante, alla cui base c’è la ricerca di un contatto con il soprannaturale tramite mediazioni materiali e concrete: reliquie, luoghi di culto, immagini devote, santuari. I saggi qui raccolti – tradotti per la prima volta – riguardano in larga misura l’Italia e il piano dell’opera riflette le tematiche comuni ai diversi gruppi di studi. Le prime due sezioni (“La santità dei laici” e “Santità al femminile”) s’inseriscono nel solco dei basilari lavori condotti da Vauchez sulla santità e l’agiografia medievali. Quella successiva (“L’uomo medievale e il sacro: luoghi d’incontro”) segue sentieri di ricerca meno battuti, affrontando la questione dei luoghi e dei quadri attraverso cui avveniva la mediazione – informale o ritualizzata – tra i fedeli e il soprannaturale: la parrocchia, la cattedrale, le reliquie, il miracolo, la religione civica, il corpo e la tomba. L’ultima sezione (“Tempo e spazio nella religiosità medievale”) si interessa dei processi di cristianizzazione dello spazio e del tempo, analizzati in particolare nel contesto dei pellegrinaggi e dei santuari. Ne esce il quadro di un Medioevo che fu senz’altro religioso ma non così “ortodossamente” cristiano come si è sostenuto per lungo tempo.

EAN: 9788883340888
EUR 25.00
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EUR 15.00
Available
#317772 Storia Medioevo
A cura di R.Ninci. Present.di M.Ascheri. Roma, Ist.Storico Italiano per il Medio Evo 1999, 2 voll. cm.18x26,5, pp.XXXVII-742 compl., brossura Coll.Fonti per la Storia dell'Italia Medievale. Antiquitates,10*,10**.
Note: Dorso e margini delle copertine brunite interno perfetto. Volume II ancora intonso.
EUR 60.00
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