Schiavi del computer?

Trad. di Giorgio Cini. Bari, Laterza Ed. 2001, cm.14x21, pp.XI-169, brossura con bandelle. Collana Economica Laterza, 213. Un'indagine sulle macchine, sul computer, sulla vita e sulla natura umana, scritta in uno stile scintillante. Pieno di metafore e di analogie di grande originalità, questo libro è allo stesso tempo leggero e profondo - un risultato non da poco. Ogni essere pensante, prendendolo in mano, lo troverà coinvolgente, spiazzante, inquietante e deliziosamente provocatorio. (Douglas Hofstaedter, autore di "Gödel, Escher, Bach")

A cura di Clemente Fusero. Milano, Dall'Oglio Ed. 1955, cm.15x22,5, pp.870, legatura ed.in tutta tela, cop.fig., titoli in oro al piatto.ant.e al dorso. Coll.Ammiraglia. Ediz.con testo in lingua originale a fronte.

A cura di Vittorio e Mariuma Gabrieli. Seconda edizione accresciuta e corretta. Roma, Ediz.di Storia e Letteratura 1997, cm.18x25, pp.355, alcune tavv.bn.ft. brossura sopraccop.fig.a col. Coll.Sussidi Eruditi,19.

Nouvelle édition revue et augmentée par Xavier Léon-Dufour,S.J. Paris, Beauchesne et ses Fils 1954, cm.11,5x18, pp.VIII,304, brossura Cop. con fioriture ma esempl. molto buono. Collection Verbum Salutis,XI.

Per pianoforte. Milano. Curci 2000, cm.20'5x29'5, pp.28, fascicolo spillato. Campi Sonori. CD in allegato. Ice-Tract (letteralmente “Distesa di ghiaccio”) è una lunga (circa 30’) composizione pianistica suddivisa in tredici episodi collegati per tonalità, umori e incisi tematici. Ice-Tract si basa su tecniche compositive differenti: lavoro di sottrazione intralineare e verticale, condensazione/elisione motivica; citazione di atmosfere tradizionali, utilizzo di veri e propri segmenti di repertorio; sovrapposizioni armoniche e dinamiche, realizzate in studio attraverso tecniche di overdubbing di tracks, e dal vivo attraverso una sofisticata trascrizione e l’uso di una tecnica esecutiva in grado di simulare la presenza di apparecchi elettronici stratificazione di pedali e risonanze. La musica che ne viene fuori non tenta di essere descrittiva, né impressionistica come potrebbe sembrare ad un ascolto superficiale. Il sottotitolo della composizione, “musica per immagini”, non allude soltanto alle immagini pittoriche che ne costituiscono il pretesto, ma alle immagini interiori (G. De Simone).