CART go to cart
Books
Total
FREE SHIPPING COSTS
FOR ORDERS OVER
35 € TO ITALY
70 € TO EUROPElimits and conditions
#235042 Facsimili

Preghiera alla Vergine. Con le leggende di San Giorgio e Santa Margherita. Edizione Facsimile del manoscritto miniato su pergamena ms. 1853.

Curator: Autorizzata dalla Biblioteca Civica di Verona. A cura di R. Bini.
Publisher: Il Bulino Edizioni d'Arte.
Date of publ.:
Details: 1 vol.Fac-simile+1commentario+1cartella -- -- legatura in tutta pelle Tiratura limitata di 600 esemplari.

Abstract: l manoscritto 1853 della Biblioteca Civica di Verona è un codice miniato su pergamena risalente alla seconda metà del XIII secolo. Misura mediamente 17 × 24 cm ed è composto da 42 carte, corrispondenti a 84 pagine. Le prime due carte, in scrittura gotica semicorsiva, contengono la Preghiera alla Vergine, una delle più antiche laudi in volgare veronese. Il resto del codice, interamente illustrato, tramanda i testi, in scrittura gotica rotunda, delle due leggende di San Giorgio di Cappadocia (cc. 3r-26r) e di Santa Margherita d’Antiochia (cc. 27r-37v); in chiusura due miniature a piena pagina: Cristo in maestà con i quattro evangelisti e San Cristoforo.Uno straordinario racconto per immagini. L’importanza artistica del manoscritto è dovuta all’eccezionale ciclo delle 78 miniature che illustrano le leggende di San Giorgio e di Santa Margherita. Ne risulta uno straordinario racconto per immagini, la cui peculiarità strutturale è il costante rapporto tra testo e immagine. Se ciò conferma una delle tipicità della miniatura medievale – specie nei manoscritti di carattere religioso e liturgico in funzione anche di una comprensione “in diretta” del messaggio divino – l’apparato miniatorio del codice, peraltro ottimamente conservato, si eleva per l’inusuale e incomparabile ampiezza e per i nessi stilistici con gli affreschi veronesi dello stesso periodo e per la palpabile influenza della pittura bolognese. Leggenda di San Giorgio. Ben cinquantacinque miniature accompagnano la leggenda del tribuno Giorgio di Cappadocia, dal momento in cui dichiara all’imperatore Daciano la propria fede cristiana a quando, dopo sette anni di tormenti, viene decapitato. L’immagine che chiude la leggenda è quella più nota: san Giorgio a cavallo trafigge con una lancia il drago, tenuto al guinzaglio dalla principessa. Più tardi, intorno al 1435, sarà Pisanello a riprendere il tema per l’affresco nella chiesa veronese di Sant’A­nastasia.Leggenda di Santa Margherita. Ventun miniature decorano la leggenda di santa Margherita, pastorella di Antiochia, di cui s’invaghisce il pre­fetto Olibrio. Il rifiuto della fanciulla è considerato atto di ribellione verso il potere imperiale romano e dunque essa è barbaramente tor­turata e man­data a mor­te. La storia della santa ha costituito uno dei sogget­ti prediletti dell’arte cristia­na, sia a O­­rien­te (affreschi del X secolo nelle chiese di Goreme, in Cap­pa­docia) che in Oc­cidente (celebre il dipinto di Tiziano del 1550).

EAN: 9788886251662
ConditionsNuovo
EUR 2,500.00
-60%
EUR 990.00
Last copy
Add to Cart

Recently viewed...

#212574 Facsimili
CONTENUTI:- Calendario (cc. 1-13) Ufficio del tempo (cc. 14-274) Rubricae ad informandos pusillos (cc. 278-285) Salterio e inni (cc. 286-400) Comune dei santi (cc. 401-448) Ufficio dei defunti e della Vergine (cc. 449-467) Proprio dei santi (cc. 468-831). Un volume di cm.21,5x28, (esterno: cm.22,5x30), di carte 834 + 1 (= 1670 pagine).Con 120 miniature a piena pagina e 1550 con motivi vegetali, animali, di insetti e archittetonici. Rilegato in velluto di seta rosso montato su tavolette lignee; cucitura a mano su cinque spaghi, con indorsatura a tondo e creazione di due capitelli; tagli in oro, con bulinatura eseguita manualmente a piccoli ferri; applicazione ai due piatti di fregi dorati, rigorosamente conformi agli originali, cui sono fissate cinghiette in cuoio rivestite in velluto per il serraggio del volume; guardie e controguardie in tessuto. Presentazione in custodia idonea a valorizzare il pregio del manufatto, con unita una fascia d’appoggio per l’apertura. Opera corredata da un catalogo con una prima sommaria informazione sul codice. Tiratura mondiale di 750 esemplari. Ms. Lat. I 99 = 2138 della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Roma, Salerno Editrice 2009, Coll.Codices Mirabiles,6. Esemplare in perfetto stato. Mint Copy. Il codice noto come «Breviario Grimani» è indiscutibilmente uno dei massimi, se non il massimo capolavoro dell’arte della miniatura fiamminga del Rinascimento. Di committenza incerta, posseduto da Margherita d’Austria, venne acquistato intorno al 1520, per ben 500 ducati d’oro, dal Cardinale Domenico Grimani, che, lasciandolo in eredità alla Serenissima Repubblica di Venezia, vincolava il lascito alla condizione che il codice venisse “mostrato solo a persone di straordinario riguardo e in circostanze eccezionali”. Il «Breviario Grimani» ha fatto parte fino al 1781 del «Tesoro di San Marco». Il codice, ricco di ben 835 carte (= 1670 pagine), è preziosamente rilegato in velluto cremisi e decorato ai piatti con eleganti cornici finemente cesellate che racchiudono cartigli e medaglioni raffiguranti il Doge Antonio Grimani e il Cardinale Domenico, tutti in bronzo dorato. Caratteristica straordinaria di questo codice miniato è non soltanto il numero e la qualità delle miniature a piena pagina (120), ma la scelta dei temi, estremamente varia e suggestiva, con alternanza di soggetti religiosi e profani e la ricca ornamentazione di tutte la pagine. La scrittura, introdotta spesso da capilettera ornati di varia grandezza, è chiara ed elegante, generalmente a sua volta arricchita da elementi decorativi. Il tutto è impreziosito da un impiego esteso, ma sempre sobrio e delicato, dell’oro.

EAN: 9788884026583
Nuovo
EUR 22,000.00
-68%
EUR 6,900.00
2 copies