Atlante geografico, fisico e storico del Granducato di Toscana.

A cura di Danilo Barsanti, Dino Bravieri, Leonardo Rombai. Firenze, Polistampa per Cassa di Risparmio di Firenze 1992, cm.31,5x45, cartella chiusa contenente la present.dell'opera , con 48 tavole. Coll.Il l Diaspro, 2. Una pregiata cartella chiusa, con solida cartonatura e cartiglio riportato, contenente la presentazione dell’opera, la biografia dell’Autore e 24 fogli separati con 48 tavole finemente riprodotte su carta Canaletto Cordenons da originale nel fondo cartografico dell’Osservatorio Ximeniano di Firenze (Atlante illustrativo ossia raccolta dei principali monumenti italiani antichi, del medio evo e moderni e di alcune vedute pittoriche per servire di corredo alla Corografia fisica, storica e statistica dell’Italia di Attilio Zuccagni Orlandini, Firenze, 1845, voll. I e II).

Torino, UTET 1984, cm.22,5x28,5, pp.326, centinaia di ill.e tavv.in bn.e a col.nt., legatura editoriale in tutta tela, sovraccop. figurata a colori. Coll.Storia Universale dell'Arte, Sez.Terza: Le Civiltà dell'Occidente.

Roma, La Nuova Italia Scientifica Ed. 1997, cm.21x30, pp.285, brossura con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Quaderni NIS,9. Intervenire su un organismo edilizio esistente comporta un'attenta analisi preventiva dei vincoli costituiti da materiali e tecnologie utilizzati per la realizzazione originale, come pure dellecaratteristiche formali e funzionali dell'edificio e del suo contesto. Il volume fornisce una guida per la coretta impostazione del progetto di rinnovo di piccoli edifici destinati specificamente ad abitazioni unifamiliari.

A cura di Ferruccio Monterosso. Milano, Ed.Paoline, 1972, cm.14,5x22,5, pp.760, legatura ed.sopracop.trasparente Coll.Opera Omnia di Alessandro Manzoni.

Roma, Salerno 2021, cm.13x20, pp.170, brossura copertina figurata. Coll.Aculei,46. Collana diretta da Alessandro Barbero. Templari e francescani nacquero dal tentativo di fornire un orizzonte nuovo alla religiosità laicale. Entrambi, benché in tempi diversi, mantennero uno stretto legame con la Terrasanta, custodendone i luoghi in favore dei pellegrini, armati e non. Dal loro confronto emergono notevoli somiglianze ma anche differenze sostanziali, pur nella continuità e nella tensione tra crociata e missione, che entrambi incarnavano. L’ideale “passaggio di testimone” dall’uno all’altro ordine avrebbe portato, nei primi decenni del Trecento, alla fondazione della Custodia Terrae Sanctae – ancora oggi attiva –, istituzione che avrebbe raccolto il legame profondo instaurato coi Luoghi Santi dal Tempio sino alla sua soppressione, nel 1312. Per entrambi gli ordini, la Terrasanta rivestiva un ruolo particolare; un ruolo troppo spesso banalizzato nel tradizionale accostamento degli uni alla guerra e alla difesa del territorio, degli altri alla pace (se non a un anacronistico “pacifismo”). Questo libro mostra come la realtà fosse piú complessa, raccontando la storia del rapporto fra templari e minori, tra laicato cristiano, crociata e Terrasanta..