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#257259 Religioni

Le lettere.

Author:
Curator: Tradotte dal testo greco e commentate dal P.Giovanni Re S.I. Con prefazione di Padre Alberto Vaccari.
Publisher: Società Editrice Internazionale.
Date of publ.:
Details: cm.12,5x20, pp.VII,382, brossura

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#127165 Arte Saggi
A cura di Stefano Gasparri e Paolo Cammarosano. Udine, Casamassima Ed. 1990, cm.25x32, pp.403, num.tavv.a col.nt. legatura ed.in tutta tela,soprac.fig.a col. Il volume Langobardia, nonostante la veste grafica monumentale, è fonte di sorpresa, sollievo e grande interesse. Sorpresa per l’impostazione del volume, anzitutto. Pur seguendo una struttura canonica, secondo lo schema inaugurato dal convegno di Roma del 1974 (i Longobardi nel bacino dell’Elba, in Pannonia, in Italia), la “questione” longobarda finalmente non è più analizzata nella prospettiva dei suoi riflessi politici e culturali da un punto di vista “patriottico”, considerando cioè soltanto gli effetti della migrazione sulla società in Italia. Obiettivo del volume è invece di esaminare il processo attraverso il quale si venne aformare l’identità culturale del popolo longobardo: sulla base del presupposto che “la conquista di Alboino rappresentò certo una cesura nella storia d’Italia - con la rottura dell’unità territoriale, l’insediamento di una dominazione politica antagonistica verso l’autorità imperiale di Bisanzio, il rivolgimento del sistema giuridico, amministrativo e fiscale - ma rappresentò anzitutto una cesura nella storia dei Longobardi” (dal “Cenno Introduttivo” di Paolo Cammarosano). Per la prima volta i Longobardi ricevono la dignità di soggetti della storia in quanto popolo con caratteristiche specifiche e mutabili nel tempo, e non come semplice fattore di disordine in un sistema precostituito. All’originalità dei presupposti fa riscontro la nuova rilevanza attribuita ai materiali archeologici, a cui viene concessa la dignità di autentica fonte di informazione. La netta scissione tra le competenze degli storici e quelle degli archeologi trova in questo volume un coraggioso tentativo di superamento. I reperti funerari - di cui si presenta una ricchissima campionatura e una esauriente bibliografia anche per le fasi preitaliane - sono esaminati nella loro distribuzione geografica e nella loro caratterizzazione morfologica come strumenti per risolvere problemi storiografici. Gli autori dei singoli saggi sono infatti altomedievalisti che, con grande sollievo per tutti, non hanno alle spalle un condizionante approccio classificatorio degli oggetti, con le conseguenti immaginarie ricostruzioni sociali. Gli insediamenti nel bacino dell’Elba e in Pannonia, che in genere compaiono come breve introduzione alla fase preitaliana, sono esaminati come periodi fondamentali nella costituzione dell’identità dei Longobardi. I periodi in cui maturò la strutturazione sociale dell’exercitus e si formò l’identità della figura regia, in rapporto ai contatti sia con gli altri popoli sia con le popolazioni di tradizione latina. La migrazione, usualmente interpretata come esodo di massa, viene qui scandita minuziosamente come processo di lunga durata che portò innanzitutto al confronto interno di gruppi di Longobardi stanziati in sedi diverse. Le necropoli non sono più lo specchio fedele di presunte strutturazioni sociali, ipotizzate attraverso le percentuali delle tombe con sax, spade, archi e frecce a cui siamo abituati, ma tappe di un viaggio condotto sulla scorta dell’Origo gens Longobardorum, che segue di passo in passo le modificazioni culturali che segnarono la lenta trasformazione dalla gens dei Winnili al popolo dei Longobardi. Jorg Jarnut e Manfred Menke, sulla scorta della fonte letteraria opportunamente analizzata e confrontata, permettono al lettore di considerare i Longobardi in Italia non più come i violenti invasori di ingenua e primordiale rozzezza, ma come popolo con una propria complessa tradizione che si confrontò con la cultura latina in modo non caotico, né passivo, né casuale, che strutturarono il loro rapporto con i latini secondo modalità già ampiamente sperimentate nei loro precedenti stanziamenti. Anche i contributi di Paolo Delogu, Lidia Capo e Stefano Gasparri, dedicati a delineare il ventaglio dei problemi del periodo longobardo in Italia, sono strutturati come revisioni integrali del materiale archeologico e documentario, sulla scorta di un’interpretazione dell’Historia Longobardorum come fonte stratificata in cui alla narrazione dei fatti si sovrappongono elementi tradizionali ed anacronistici. Sono così riesaminati alcuni nodi fondamentali della tradizione storiografica: la condizione di subalternità dei “vinti” e quindi la sorte dei possessori romani nel rinnovato contesto politico, il ruolo delle città nell’evoluzione del regno longobardo, il rapporto con la cultura classica e l’impero bizantino.

EAN: 9788890279621
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Note: lieve strappo alla sopracoperta.
EUR 95.00
-32%
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Roma, Donzelli Ed. 1999, cm.15,5x21, pp.205, brossura cop.fig.a col.con bandelle. Coll.Saggi. Storia e Scienze Sociali.

EAN: 9788879893596
Nuovo
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#190570 Regione Toscana
Con un saggio introduttivo di Vanna Arrighi. Ospedaletto (PI)-Empoli, Pacini Editore - Comune di Empoli 2014, cm.17x24, pp.268, 17 tavv.in bn.ft., brossura copertina figurata a colori. Coll.Storia. Questo volume contiene l'edizione dello Statuto di Pontorme del 1346, con tre saggi introduttivi, a cura di Vanna Arrighi, Paolo Santini e Marco Frati. Questo testo, nel pur ampio e variegato panorama degli Statuti delle comunità soggette a Firenze, presenta diverse peculiarità. La data molto precoce, le circostanze dell'approvazione da parte dei competenti organi fiorentini, la storia materiale del codice che contiene il testo. Di questi e di altri elementi parla il saggio di Vanna Arrighi, mentre quello di Paolo Santini ricostruisce il complesso quadro politico-istituzionale di cui il comune di Pontorme fece parte, fino alla riforma comunitativa di Pietro Leopoldo, che ne determinò la soppressione nel 1774. Il saggio di Marco Frati riflette invece sul territorio di Pontorme dal punto di vista del popolamento, della viabilità, delle emergenze architettoniche e dei lavori pubblici.

EAN: 9788863156508
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#227760 Religioni
Torino, Claudiana 1978, cm.11,7x20, pp.90,(6), br. Coll.Piccola Collana Moderna. Serie Teologica,35.
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Diretta da Palmiro Togliatti. Roma, Ediz.di Rinascita semza data. cm.20x30, pp.155, brossura cop.fig. Quaderni di Rinascita,1.
EUR 14.00
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#99440 Papirologia
(Platonis Testimonia - Zeno Tarsensis). (Accademia toscana di scienze e lettere «La Colombaria» ~ Union Académique Internationale ~ Unione Accademica Nazionale). Firenze, Leo S.Olschki Editore 1999, 2 volumi. cm.17x24, pp.LXXII,900, brossura Coll. Corpus dei papiri filosofici greci e latini - Testi e lessico nei papiri di cultura greca e latina. Il volume completa la prima parte della raccolta dei testi di filosofi antichi trasmessi dai papiri greco-egizi. Il nucleo principale è rappresentato da frammenti di dialoghi platonici, il cui apporto alla costituzione del testo è stato valutato anche attraverso un’approfondita analisi della tradizione manoscritta medievale. Altre testimonianze su Filolao, Protagora, Prodico, Socrate,Teofrasto, Stilpone, gli Stoici, Porfirio. This completes the first part of the collection of ancient philosophical texts handed down by Greek-Egyptian papyri. The main part is represented by fragments of platonic dialogues, whose contribution to the constitution of the text has been evaluated by

EAN: 9788822247926
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Note: Timbri alla prima carta bianca.
EUR 208.00
-52%
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Seconda ediz. Palermo, Remo Sandron Ed. 1924, cm.12,5x19, pp.306, rilegatura in mz.pelle con angoli, titoli e fregi in oro al dorso,
EUR 16.00
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Milano, Marco Tropea Ed. 2010, cm.5,5x21,5, pp.695, brossura cop.fig.a col.con bandelle. Coll.Tropismi. Nel corso del Diciannovesimo secolo, mentre l'Europa è incendiata dai moti rivoluzionari, Londra offre rifugio a gruppi di esuli provenienti da ogni focolaio di lotta contro la Restaurazione. Patrioti, avventurieri e massoni, propugnatori dell'indipendenza nazionale o di una società utopistica, sono accolti nel grembo di una città che offre libertà e anonimato, ma produce anche isolamento, povertà e spleen. Lungo le sponde del Tamigi, tra taverne fumose e alberghi economici, salotti aristocratici e quartieri popolari, si dipanano le esistenze in fuga dei protagonisti del Risorgimento italiano e dei costruttori di immaginari paradisi socialisti. In particolare è su Giuseppe Mazzini, sconfitto dal mondo eppure mai domato nell'animo, che si appunta lo sguardo del narratore. Con minuziosa ricostruzione storica, Enrico Verdecchia scandaglia una messe di documenti editi e inediti, restituendone gli slanci ideali, i palpiti per una nazione unita e indipendente, ma anche il tormento interiore per un grande amore romantico e per un figlio segreto, morto prematuramente. Sono numerosi però i "cospiratori" protagonisti di queste pagine. "Londra dei cospiratori" è il risultato di una ricerca durata quarantanni, un testo che inserisce il Risorgimento italiano in un movimento di passioni e ideali organicamente europeo.

EAN: 9788855801133
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