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Le stanze del palazzo: gli ambienti della vita nelle carte d'archivio.

Author:
Curator: Quaderni a cura degli Archivi storici delle famiglie.
Publisher: Pacini Editore.
Date of publ.:
Series: Coll.Archivistica e Diplomatica. Storia.
Details: cm.17x24, pp.172, ill.bn.e a colori brossura copertina figurata a colori. Coll.Archivistica e Diplomatica. Storia.

Abstract: Possiamo oggi addentrarci nelle stanze di rappresentanza di alcuni antichi palazzi nobiliari aperti al pubblico. Rimane il desiderio di vedere come in quelle stanze si svolgeva la vita delle persone che le abitavano. È anche per rispondere a questa curiosità che entrano in gioco gli archivi familiari dove si trovano le carte che quelle persone hanno scritto e conservato. Lettere, diari, libri di conti, inventari, narrano le trasformazioni dei luoghi, i mutamenti del gusto e mettono in scena i fatti avvenuti nelle antiche dimore. Gli scritti pubblicati in questo volume sono il risultato di un ciclo di conferenze dedicato alle "Stanze del palazzo: i luoghi della vita" e contribuiscono a rivelare fatti, a conoscere persone e a rappresentare luoghi insoliti e sconosciuti. Il libro è diviso in tre sezioni. Nella prima, Gabriella Macciocca, Antonella D'Ovidio, Rita Romanelli e Marco Giusti mettono in scena alcuni personaggi vissuti nel passato nei luoghi da loro abitati. Nella seconda, Farida Simonetti, Laura Baldini, Zeffiro Ciuffoletti, Matteo Faglia, Diletta Corsini, Silvia Ciappi e Fulvio Bennati percorrono gli ambienti di servizio poco noti della casa, lontani dai luoghi della rappresentanza. La terza sezione è dedicata alla famiglia Martelli e alle loro antiche dimore di Firenze. Barbara Maria Affolter e Laura Rossi rivelano aspetti della personalità di alcuni Martelli, Francesca Fiorelli Malesci, Monica Bietti e Anna Moore percorrono stanze note e poco note del palazzo di via Zannetti, oggi sede del Museo di Casa Martelli che ha accolto le conferenze sulle Stanze del palazzo.

EAN: 9788869955761
EUR 20.00
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#112500 Militaria
Roma, Stato Maggiore dell'Esercito 1993, cm.18x25, pp.580, num.figg.bn.nt. legatura editoriale cartonata.
EUR 19.00
Last copy
Bologna, Edizioni Studio Domenicano 1997, cm.15x21, pp.158, brossura cop.fig. Savonarola. Quaderni del Quinto Centenario 1498-1998. Vol.IV, Ott.-Dic.1997,

EAN: 9788870943047
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Milano, Longanesi 1974, cm.12x18,5, pp.174, brossura cop.fig. Coll.Olimpia.
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Roma, Salerno Editrice 2017, cm.15,5x22,5, pp.137, brossura copertina figurata. Coll.Studi e Saggi,58. La letteratura siciliana dell'Otto e del Novecento pare essere cresciuta all'ombra di un fertile paradosso: la marginalità geografica dell'isola e la conseguente lontananza dai palcoscenici continentali, nei quali fervevano i dibattiti intorno alla nascita della cultura della Nuova Italia, riuscirono invece, per gli scrittori siciliani, uno stimolo in più che li condusse a diventare, ognuno a suo modo, alfieri della modernità. Tutti lavorarono per definire un'identità regionale ben precisa, costruita in ogni caso sul continuo confronto isola-continente, che fosse capace di raccontare la singolarità della "sicilitudine" e il suo essere "metafora" del mondo, ma che risultasse anche aperta allo sperimentalismo europeo. Attraverso l'analisi di alcuni testi (novelle e romanzi, in particolare) di Verga, Capuana, Maria Messina, Tornasi di Lampedusa, Sciascia, Bufalino, Consolo, il volume intende tracciare una sorta di micromappa di temi ricorrenti che nel trascorrere dall'Otto al Novecento hanno popolato l'immaginario dei Siciliani: l'"antistoricismo", come rancore verso la Storia che ha elargito solo inganni e imposture (donde il senso del "tragico" alimentato dalle vessazioni cui la natura e le ripetute colonizzazioni hanno sottoposto la terra di Sicilia); il tema dell'"esclusione", ad alto tasso di figuralità etnico-culturale; quello dell'"onore", particolarmente consono a mettere in scena il sangue caldo dei siciliani e l'importanza accordata al giudizio (e al controllo) degli altri; infine, il culto della "memoria", perché funzionasse come potente antidoto contro la forza eraclitea del tempo che spazza via i segni di una civiltà e come strumento necessario per offrire ai lettori a venire le verità occulte del Potere e gli scempi dell'età contemporanea. Ne emerge il profilo di una "civiltà" letteraria dinamica e aperta all'Europa, in grado di rappresentare anche quanto non risulta subito visibile e misurabile (l'anima, la coscienza, la psiche), e di addentrarsi cosi nei destabilizzanti territori del Moderno.

EAN: 9788869732683
EUR 16.00
-44%
EUR 8.90
Available