CART go to cart
Books
Total
FREE SHIPPING COSTS
FOR ORDERS OVER
35 € TO ITALY
70 € TO EUROPElimits and conditions

Il diario. Vol.V:1947-1955.

Author:
Curator: Introduz.e cura di Gunther Stuhlmann. Traduz.di Delfina Vezzoli.
Publisher: Bompiani Ed.
Date of publ.:
Details: cm.13,5x21,5, pp.346, brossura

ConditionsUsato, molto buono
EUR 12.00
Last copy
Add to Cart

See also...

A cura di C.A.Corsi. Milano, Guanda Ed. 1979, cm.12x20, pp.86, brossura cop.fig.a col. Coll.Quaderni della Fenice,50.
Usato, molto buono
EUR 6.00
2 copies
Introduz.e cura di Gunther Stuhlmann. Traduz.di Delfina Vezzoli. Milano, Bompiani Ed. 1978, cm.13,5x21,5, pp.405, brossura
Usato, buono
Note: Ex libris.
EUR 12.00
2 copies
Postfazione di Gunter Stuhlmann. Traduzione di Maria Caronia. Milano, Feltrinelli 1992, cm.10,5x19,5, pp.86, brossura copertina figurata. Coll. Universale Economica Feltrinelli,1203. "La casa dell'incesto" è la storia della dolorosa situazione di una donna divisa, incapace di trovare un collegamento tra il corpo e la propria vita emotiva. "Ho scritto le prime due pagine del mio nuovo libro in uno stile surrealista," annota nel suo diario la Nin nell'aprile del 1932. E in effetti si tratta di un testo audacemente sperimentale, sospeso tra il romanzo e la prosa lirica, che rappresenta il felice punto d'incontro tra i due momenti fondamentali dell'ispirazione di Anais Nin: da una parte, la ricerca di una totale e potente naturalezza nell'esprimere la vita e l'emozione dei sensi; dall'altra, il proposito di "procedere dal sogno per entrare nel dato sensibile", cioè di immergere l'esperienza onirica nel flusso della vita quotidiana, accostandosi alle ricerche del gruppo surrealista. Nasce così quello che è, forse, il libro letterariamente più elaborato e intenso della Nin: un racconto allucinato, "stratosferico", caratterizzato da una prosa sontuosa e musicale, da una ragnatela sottile ma fortissima di immagini e di suoni, "la mia stagione all'inferno", come ebbe a definirlo l'autrice stessa. "Tutto quello che so è contenuto in questo libro scritto senza testimoni, un edificio senza dimensioni, una città appesa al cielo."

EAN: 9788807812033
Usato, buono
Note: Dorso opacizzato.
EUR 6.00
Last copy
A cura di Viola Papetti. Traduzione di maria Luisa Minio-Paluello. Roma, Fazi Editore 1996, cm.13x21, pp.139, brossura con bandelle e copertina figurata. Coll. le Porte,22. Quanto pesa il silenzio in una storia d'amore? E qual è la distanza tra i pensieri di un uomo e quelli di una donna, l'uno e l'altra soli, stretti nel proprio desiderio? "Collages", pubblicato a Londra nel 1964, è la storia di un viaggio senza termine: i due protagonisti, Renate e Bruce, passano da Vienna in Messico, dalla California a New York, con il solo bagaglio di una solitudine che non può trovare compagnia se non nella solitudine dell'altro. Ma è anche la storia, brillante e fulminea, della rivelazione di un segreto che aleggia fin dalle prime pagine: il mistero che, tra desiderio e istinto di morte, segue ogni vero amore. Ciò che ferisce non è quello che si dà agli altri ma quello che non ci viene donato da chi amiamo

EAN: 9788881120239
Usato, molto buono
EUR 9.00
2 copies

Recently viewed...

#138957 Economia
Roma, Donzelli Ed. 2001, cm.11,5x17, pp.107, brossura con bandelle,cop.fig.a col. Coll.Saggine,49. (L'abuso che si fa del termine ""competitività"" e la confusione che da tale abuso scaturisce spingono ad approfondire la discussione sul perché si compete e con chi. Su questo punto, assai diverse sono le impostazioni teoriche, e differenti i comportamenti politici che ne conseguono. Si passa dal rifiuto intransigente di chi legge la competizione come fonte di nuove e più profonde diseguaglianze all'adesione entusiastica di chi vede nella competizione una finalità in sé.Entrambe queste visioni non sono accettabili. Competere significa innanzitutto permettere che ciascuno faccia ciò che sa fare meglio, contribuendo così all'utilizzo più efficiente delle risorse di cui un sistema dispone. La competizione è dunque un mezzo per migliorare le condizioni di vita, e non un fine in sé. Nello stesso tempo una collettività, per utilizzare al meglio tutti i suoi talenti senza forme di emarginazione, deve interpretare la competizione come un ""competere con l'altro"", mai contro l'altro. D'altronde, etimologicamente, competere significa cercare insieme. Per far questo occorre che si diffondano e si accrescano i valori della coesione, della condivisione, dell'accoglienza. In altre parole, occorre che cresca il concetto di comunità. Comunità e competitività sono due valori che si integrano a vicenda. Nessuno dei due deve prevalere. Sostenerne uno solo vuol dire perseguire politiche non all'altezza della sfida.Sostenuta da una lucida visione teorica, e appoggiata all'esperienza concreta maturata quale titolare di importanti dicasteri economici, la riflessione di Enrico Letta prende le mosse da queste premesse per toccare alcuni tra i temi più scottanti della discussione politica italiana: le privatizzazioni, le liberalizzazioni, il rapporto tra tecnologie e ambiente, le diverse dimensioni di scala della decisione politica, fino a toccare le grandi questioni del commercio internazionale e della ripresa del round negoziale del Wto in una nuova logica di equilibrio Nord-Sud).

EAN: 9788879896252
Usato, come nuovo
EUR 7.75
-48%
EUR 4.00
Available