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#281336 Arte Saggi

La bellezza e la preghiera. La fede e i suoi luoghi nella Diocesi di San Miniato.

Author:
Curator: Illustrazione di Irene Taddei.
Publisher: Pacini Editore.
Date of publ.:
Details: cm.23,5x29, pp.200 ill.a colori. legatura editoriale, sopraccoperta figurata a colori. Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.

EAN: 9788869958113
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#152157 Arte Saggi
Premessa di Alessandro Tosi. Pisa, Ediz.ETS 2002, cm.17x24, pp.183, num.figg.bn.e 71 tavv.a col.nt. brossura cop.fig.a col.con bandelle.

EAN: 9788846706546
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#278248 Arte Pittura
Pisa, Pacini Editore per Menarini 2019, cm.25,5x35,5, pp.272, illustrazioni a colori. legatura editoriale, sopraccoperta figurata a colori. Collana Arte o Architettura. Di Antonello si fa presto a sgombrare il campo da infelici illusioni: di lui non si sa praticamente niente. Ma non niente nel senso della trovata retorica per poi stupire i lettori con giochi pirotecnici; no, niente nel senso di (quasi) niente. Non conosciamo la sua data di nascita (1430? Forse), e neppure il giorno della sua morte. Sappiamo, da una notazione quasi marginale di un umanista, che fu a Napoli, ma non conosciamo quando vi arrivò e quanto vi stette. Le chiese napoletane non ci restituiscono opere di lui sicure, e gli archivi tacciono. Non conobbe mai, in vita e negli anni immediatamente successivi, il beneficio della biografia, e il plutarchismo cinquecentesco si fermò sostanzialmente al pur nobilissimo Vasari, che però, quando parlava di non toscani, sapete tutti come andava a finire: un poco di storia, un poco d'invenzione. Del resto per tutti, o quasi, Antonello sarà colui che porterà in Italia la tecnica della pittura ad olio, imparata nelle Fiandre da Jan van Eyck, e se questi morì troppo presto per insegnare alcunché al Nostro, il particolare parve del tutto ininfluente. Nelle Fiandre probabilmente non andò mai, e forse neppure nella Francia del sud, ma il fascino dell'enigma è intrigante, e in campo storiografico si tende spesso a far di tutto per far tornare tutto. Noi ci siamo accontentati di far finta di nulla. Poco prima di morire fece anche un fruttuoso viaggio a Venezia, dove secondo qualche tardo biografo si distinse anche per le sue robuste doti amatorie, ma anche in questo caso non sappiamo quando e come. Abbiamo solo un paio di testimonianze, e ce le teniamo strette, anche perché dovrebbero dirci che fece pure in tempo, prima di tornare a Messina, ad andare a Milano, da quel bel tipo di Galeazzo Maria Sforza, grande amante delle arti, ma anche dei modi spicci, talvolta molto spicci. Ma anche dei suoi soggiorni messinesi finiamo con non sapere molto. Sì, qualche documento esiste, e ci dice qualcosa sulla famiglia, e su quello che dipingeva, ma sono pochissime cose, e poi si tratta di freddi documenti notarili, senza palpiti né indugi sugli aspetti di colore che a noi tanto servirebbero. A causa del terribile terremoto di Messina del 1908, che tutto distrusse, non c'è poi neppure la speranza di saperne di più, e questo è tutto. Non fece affreschi, o almeno non ne esistono testimonianze. Fece in compenso molti ritratti, di qualità in genere strabiliante, ma se il dibattito sull'identità della Gioconda di Leonardo vi appassiona, è perché non avete mai fatto mente locale alle identità dei ritratti di Antonello. Sono uomini, di questo siam sicuri, ma non sappiamo chi fossero, e neppure quale professione svolgessero. A volte esiste almeno il sollievo di un data scritta di suo proprio pugno, accanto alla firma in latino. Poi basta. Non possediamo una lettera scritta da Antonello, neppure di banale notazione di vita...» (Stefano Renzoni)

EAN: 9788869956621
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Supplemento alla Nazione. Opera della Primaziale Pisana 2019, cm.22x22, pp.48 ill.a colori. brossura copertina figurata a colori.
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#316413 Arte Saggi
Ospedaletto, Pacini Editore 2021, cm.16x21, pp.176, illustrazioni. brossura copertina figurata a colori. Collana Storie Illustrate. Del secondo Settecento.Dopo aver affinato la propria formazione a Roma, tornato in Patria occupò per decenni il centro della scena, lavorando assiduamente sia nella pittura da cavalletto, che su parete.Dotato di una ricca e diramata bottega, lavorò a lungo, oltre che a Pisa, anche in numerose altre città toscane (Cortona, Firenze, Lucca, Pontremoli...), non disdegnando interessanti presenze altrove (Faenza).Ovunque abbia lavorato, si espresse secondo le ragioni di un lessico di matrice classicista, sebbene ancora legato alle ragioni della cultura tardobarocca.Questo che vi presentiamo è il primo libro a carattere monografico che gli è stato dedicato.

EAN: 9788869959370
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Paris, Editions Mellottée 1945, cm.12x19, pp.312, brossura intonso, fioriture in cop., perfetti interni. Collection Les Chefs-d'oeuvre de la Littérature Expliqués.
EUR 8.00
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#280893 Archeologia
A cura di Marcella Barra Bagnasco. Alessandria, Edizioni dell'Orso 2006, cm.17x24, pp.LXIV,512, brossura, copertina figurata a colori. Coll.Mnème. Documenti, Culture, Storia del Mediterraneo e dell'Oriente Antico. Il volume presenta i risultati di indagine condotta sul terreno da un gruppo dell'università di torino, diretto dalla prof.ssa barra bagnasco, in una zona particolare di terra vecchia, e cioè la collina su cui sorse il centro medievale di occhiali, rimasto in vita fino al devastante terremoto del 1693. L'indagine, sviluppata negli anni 2000 e 2001, aveva lo scopo di ricercare resistenza, al di sotto dei resti tardi, di un insediamento più antico, collegabile alla colonizzazione greca della sicilia. Lo scavo ha confermato questa ipotesi di lavoro, mostrando, anche ad occhio, una situazione simile a quella nota per vari siti della sicilia interna, con grande quantita di rinvenimenti che documentando una frequentazione dell'area risalente già all'età preistorica e con una presenza più intensa dal vi al iii secolo a. C. Tra i materiali si segnala la forte suggestione di prodotti greci, testimoniata da ceramica di tipo fine, a vernice nera e figurata, attica, corinzia e italiota, accanto all'uso di prodotti più propriamente indigeni, quali soprattutto la ceramica a decorazione dipinta. La sistematica asportazione dei resti avvenuta in età medievale e moderna ha comportato la scomparsa di molte delle strutture a cui si riferiscono questi materiali: ne rimangono per lo più solo labili tracce. La scoperta più significativa è rappresentata, in una terrazza affacciata sulla valle dei margi, da un piccolo sacello, eretto verso la fine del vi sec. A. C. E rimasto in uso, con ristrutturazioni successive, fino all'età ellenistica.

EAN: 9788876949081
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