Catalogo della Mostra:
Manet.
Considerato, di volta in volta, l'ultimo dei classici o il primo dei rivoluzionari, difensore della tradizione o precursore della pittura pura, Manet è in grado di magnetizzare, nell'ostilità e nell'entusiasmo, la vita artistica del suo tempo. Si è discusso se si debba preferire il pittore dei primi anni, ammiratore dei Veneti, degli Spagnoli e di Franz Hals, o se egli abbia trovato la sua strada quando, su suggestione di Monet, si converte al plei-air. In realtà egli ha guardato a molti, antichi e moderni, ma si tiene stretta una sua visione della natura e del mondo, suo costante assillo è di " essere del proprio tempo, dipingere la propria emozione".
Con l'abolizione della plasticità dei volumi, della prospettiva e del chiaroscuro, sostituito dal contrasto e dal rapporto fra i toni, Manet fu il protagonista di una rivoluzione pittorica di vastissima portata; dalle sue opere Colazione sull'erba e Olympia si suole infatti datare l'inizio di8 un profondo rinnovamento che ebbe come primo frutto l'impressionismo e diede l'avvio all'arte moderna.
Attraverso un cospicuo numero di dipinti e opere grafiche, la monografia - che accompagna la nuova mostra romana - intende evidenziare l'audacia e il carisma di un artista che, pur non avendo mai partecipato alle mostre degli amici impressionisti è, per naturale designazione, uno dei capiscuola.
Roma, Complesso del Vittoriano, 7 ottobre 2005 - 12 febbraio 2006. Milano, Skira Ed.
2005,
cm.24x28,
pp.344, 131 ill.e tavv.a col.nt.e ft.
br.con bandelle, in cofanetto in mz.tela, piatti figg.a col.
EAN:
9788876244728
Note: volume e cofanetto con mende.