Comino Ventura.
Tra lettere e libri di lettere (1579-1617).
A cura di Gianmaria Savoldelli e Roberta Frigeni. Firenze, Olschki Ed.
2017,
cm 17 x 24,
vi-356 pp.,
brossura
Biblioteca di bibliografia. Documents and Studies in Book and Library History,201.
Il volume indaga l’importanza e il significato dell’operazione del Ventura – -una raccolta di sole lettere dedicatorie in volgare e in latino –- alla luce del coevo panorama editoriale italiano e rileva l’importanza della lettera di dedica come strumento non solo di comunicazione ma anche e soprattutto di patronage. Le lettere, parola dello stesso Ventura, sono «quasi porte» che permettono al tipografo di avvicinare gli uomini più illustri e di accedere alla loro «amicizia». La consapevolezza del valore dello strumento epistolare è sorretta da un accorto uso del linguaggio da parte del Ventura, autore – egli stesso – di lettere, entro le quali adotta un vero e proprio lessico tecnico della dedica, con una metaforologia e una topica ricorrenti. Le dediche, infine, permettono di intessere un rapporto diretto con un interlocutore privilegiato, il lettore: è questo lo spazio testuale in cui Comino Ventura illustra il significato e la funzione del proprio lavoro di raccoglitore, correttore, autore, stampatore ed editore di lettere e libri di lettere.
EAN:
9788822264787