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#307032 Storia Medioevo

Teodora. La cortigiana che regnò sul trono di Bisanzio.

Author:
Publisher: Salerno.
Date of publ.:
Series: Coll.Profili,68.
Details: cm.16x24, pp.234, legatura editoriale all'olandese, sopertina figurata a colori. Coll.Profili,68.

Abstract: Pochi personaggi storici, scriveva nel 1901 il bizantinista Charles Diehl, sono più difficili da giudicare dell'imperatore Giustiniano. Si può dire nello stesso tempo di lui assai bene e assai male e per giustificare il male come il bene le prove sembrano moltiplicarsi. Lo storico moderno è forse meno sensibile alle sue categorie morali, ma quanto afferma è indubbiamente vero. Se però è difficile giudicare Giustiniano, ancor più lo è con la moglie Teodora e ciò per due buoni motivi. Il primo è che Teodora imperatrice è assai diversa dalla giovane attrice che aveva condotto una vita sregolata a Costantinopoli, quasi come si trattasse di due persone diverse, anche se la storia annovera altri casi del genere. Il secondo, di ordine tecnico, consiste nel fatto che l'informazione sulla sua attività è piuttosto carente e fortemente contraddittoria. Quella poi che dovrebbe essere la fonte principale, la 'Storia segreta' di Procopio di Cesarea, sembra per molti storici presentare un quadro distorto della realtà dovuto all'odio viscerale che aveva l'autore per lei." (dalla premessa dell'autore).

EAN: 9788869731495
EUR 16.90
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#305668 Storia Medioevo
Roma, Salerno Editrice 2020, cm.15x21,5, pp.160, brossura copertina figurata a colori. Coll.Piccoli Saggi,72. Come è nata Venezia? E quando è cominciato l’insediamento dell’uomo in laguna? Dove fu posata la prima pietra di fondazione, a Rialto come vuole la tradizione, oppure a Torcello dove sorge la prima basilica? È difficile rispondere a queste domande perché realtà e mito si confondono nei racconti degli storici medievali sulle origini di Venezia. L’unica cosa veramente certa è che la città nacque bizantina e tale si mantenne per alcuni secoli. Ma i Veneziani (o “Venetici” come li chiamavano i Bizantini) elaborarono già nel X secolo una leggenda, secondo cui la loro città sarebbe stata fondata in «un luogo deserto, disabitato e paludoso» al tempo dell’invasione di Attila, quando cioè il re unno devastò la terraferma veneta distruggendo Aquileia e altri centri minori. Il racconto era destinato a nobilitare l’origine della città lagunare, facendola derivare da un avvenimento drammatico che colpiva fortemente l’immaginario collettivo. Ma la realtà era diversa: i Veneziani non si insediarono in territori deserti e la migrazione ebbe luogo in un lungo arco di tempo. Le isole in cui si sarebbe formata Venezia erano infatti abitate già in epoca romana. Un lento processo avrebbe dunque portato l’arcipelago a diventare una delle piú grandi potenze del Mediterraneo.

EAN: 9788869735295
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Available
#309692 Storia Antica
Roma, Salerno 2018, cm.16x24, pp.225, brossura copertina figurata a colori. Coll.Profili,78. "La storia spesso trascura di raccontare in modo adeguato la vita di uomini illustri che restano singolarmente sullo sfondo degli avvenimenti, e questo è il caso di Ezio, l'ultimo grande generale di Roma, la cui biografia può essere si ricostruita ma con forti lacune che ne lasciano spesso intravvedere soltanto un'arida successione di avvenimenti. Non esistono infatti per la sua epoca opere di ampio respiro, come ci saranno per il secolo successivo, e la maggior parte delle notizie è affidata a scarne cronache, che non ci consentono di conoscere più di tanto il personaggio. Ezio fu il generale più eminente della sua epoca travagliata e può sicuramente essere definito l'ultimo dei Romani, un «antico romano», come comunemente si dice, vissuto quando l'impero era ormai ridotto a una pallida ombra di ciò che era stato. Edward Gibbon scrisse di lui che era 'l'uomo celebrato universalmente come terrore dei barbari e baluardo della repubblica di Roma' e gli stessi giudizi elogiativi si colgono negli storici dell'antichità..." (Dalla prefazione)

EAN: 9788869733024
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Available
Con un saggio di Nicola Ivanoff sulla decorazione della Biblioteca di San Giorgio Maggiore. Firenze, Olschki Ed. 1976, cm.17x24, pp.144, con 14 tavv.bn.ft. brossura cop.fig. Coll.Civiltà Veneziana. Saggi,19.

EAN: 9788822222374
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#13655 Biografie
Traduz.dall'inglese di A.Dal Fiume. Milano, Dall'Oglio Ed. 1968, cm.16x22, pp.397, 8 tavv.bn.ft. legatura editoriale cartonata, copertina figurata. Coll.Donne Celebri.
EUR 16.00
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#112093 Militaria
Roma, Stato Maggiore dell'Esercito- Ufficio Storico 1992, un vol.in due tomi. cm.17,5x25, pp.733,556, 8 carte geografiche a col.allegate, legature editoriali cartonate. Coll.Opere Varie.
Note: Mancante della sopracoperte.
EUR 43.00
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Roma, Editori Riuniti 1961, cm.14,5x21,5, pp.368, legatura ed. Coll.Scrittori Sovietici.
EUR 22.00
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#164663 Architettura
Roma, Tipografia Nazionale di G.Bertero e C. 1901, cm.18x25,5, pp.144, 9 figg.in bn.nt. e 3 tavv.ripieg.ft., legatura cartonata coeva, con perdita della carta che lo fasciava.
Note: intrnamente buono, legatura cartonata con carta marmorizzata però in parte eliminata, quindi visibile in cartone sottostante.
EUR 17.00
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#216934 Filosofia
Milano, Mondadori 1998, cm.13,5x20, pp.310, brossura cop.fig.a col. Coll.Oscar Saggi. Filosofia,538. Dell'anima è stato detto di tutto: che è mortale o immortale, che può salvarsi o dannarsi, conoscere la verità o cadere nell'errore, che eleva e nobilita tutto ciò che nell'uomo è poco nobile, cosicché anche il desiderio non è solo dei corpi. Due secoli fa si pensò che potesse ammalarsi, proprio come il corpo, e richiedere medici dell'anima: nacquero la psichiatria, la psicoanalisi, la psicologia, che tolsero all'anima la sua aureola e contribuirono a disperderne la verità nei vari saperi. Ma per Umberto Galimberti è necessario andare al di là del linguaggio della razionalità e delle scienze psicologiche. Bisogna recuperare l'irrazionale che abita la profondità dell'anima e ci fa accedere alla radice da cui si dipartono sia la ragione sia la follia, giungere al fondamento non storico della storia. Oggi non conosciamo più l'anima universale che gli antichi descrivevano ai limiti dei due mondi, dello spirito e della materia: ci sono solo anime individuali rese asfittiche dall'incapacità di correlare la loro sofferenza quotidiana con il dolore del mondo. Ogni indagine sull'anima implica quindi per Galimberti un esplicito riconoscimento della sua dipendenza da ambiti culturali più vasti, un dialogo ininterrotto con tutte le forme di cultura e gli scenari storico-culturali che possono dare modelli interpretativi, e il recupero della visione degli antichi che avevano dato un'anima sia all'uomo sia al mondo, e nell'armonia delle due anime vedevano la bellezza.

EAN: 9788804442233 Note: Lievi fioriture ai tagli.
EUR 10.50
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EUR 7.00
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