Pugliese, Daniele.
Apocalisse, il giorno dopo.
La fine del mondo fra deliri e lucidità.
Bologna, Baskerville
2012,
cm.13x21,
pp.246,
brossura con copertina figurata a colori.
Una fine senza fine. Interminabile. È la fine del mondo. Ipotizzata da migliaia di anni, più nota come apocalisse, come quella attesa il 21.12.2012, secondo una profezia Maya, non c’è ancora stata. Insomma una fine infinita. E proprio per questo può continuamente essere riproposta in vista di una nuova. Anzi, non una, quella. Perché il giorno che dovesse arrivare non ci sarebbe un “day after” nel quale dire com’è andata e immaginarne una nuova in arrivo, come una perturbazione annunciata che prima o poi ci lascerà. Questo libro parte proprio dall’incombente minaccia di un meteorite che cancelli l’umanità dalla faccia della Terra, se non addirittura la Terra dal monotono walzer del sistema solare, inquietante ipotesi da qualcuno narrata come avvio di una nuova era. Fa un balzo indietro a quando non c’erano nemmeno le religioni monoteiste e la parola apocalisse significava ancora solo rivelazione, in cerca di miti sulle possibili origini del mondo e, specularmente, sulla sua fine. Si sofferma, ad una ad una, sulle fatidiche date in cui, con quasi rassicurante periodicità, è stata annunciata la catastrofe prossima ventura, sulle paure che hanno alimentato quelle attese, sulle delusioni che hanno seguito quel nulla di fatto. Cerca di spiegare i meccanismi, e le ricorrenze, di una sterminata produzione libraria divenuta un vero e proprio genere letterario (e poi cinematografico): l’apocalittica. Ma invita anche a prestare ascolto alle inquietudini, agli avvertimenti, alla lucidità che il pessimismo estremo mette in evidenza. In attesa del prossimo pronostico.
EAN:
9788880007029
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