Dante oltre la commedia. Le opere minori.

Roma, Zauli Ed. 1994, cm.14x21, pp.208, brossura Coll.Gli Zaffiri. Studi sulla Cultura del Medioevo e del Rinascimento,1.

credo di Dante". Il "Compendio della Comedìa" di Cecco degli Ugurgieri. Il "Capitolo" di Jacopo Alighieri. Vengono qui proposti un commento inedito ancora trecentesco ai primi sedici canti dell'Inferno, ricco di notazioni moraleggianti e allegorizzanti, e tre testi esplicativi e apologetici in rima che ruotano intorno alla figura e all'opera del poeta fiorentino: il cosiddetto "Credo di Dante", probabile opera di Antonio da Ferrara, il "Compendio della Comedìa" del senese Cecco degli Ugurgieri, e il "Capitolo" composto da uno dei figli dell'Alighieri, Jacopo. Firenze, FirenzeLibri Ed. - Ediz. Libreria Chiari 2004, cm.13x20, pp.84, brossura Coll.Dantesca, 2.

Reggello, FirenzeLibri Ed. - Ediz. Libreria Chiari 2010, cm.13x20, pp.18, brossura Coll.Dantesca,14.

autografa del "Cammino di Dante" di ser Piero Bonaccorsi. Il volume propone l'edizione critica del testo di un commento inedito in volgare all'Inferno dantesco (dal canto II al primo verso del canto XXXIV), ancora trecentesco e quindi ricco di notazioni moraleggianti, seguito da un ulteriore commento inedito sempre trecentesco e sempre in volgare relativo all'intera cantica infernale, perfettamente leggibile e assai interessante sia come contenuti che per ciò che concerne i dati linguistici. Il terzo dei testi proposti è una redazione del Cammino di Dante autografo di ser Piero Bonaccorsi da Firenze datato 1440 e inviata a frate Romolo de' Medici conventuale di Santa Croce. Tutti e tre i testi riportati sono stati rinvenuti all'interno di codici della Biblioteca Mediceo Laurenziana di Firenze, e forniscono ulteriore testimonianza della diffusione e dell'intento apologetico ed esplicativo sorto intorno all'opera dantesca. Reggello, FirenzeLibri Ed. - Ediz. Libreria Chiari 2005, cm.13x20, pp.112, brossura con bandelle. Coll.Dantesca, 5.

Parma, Cassa di Risparmio 1968, cm.28,5x38, pp.174, 53 tavv.bn.e 50 tavv.a col.nt. legatura ed., sopraccop.fig.a col.

Taduzione di Gina Fanoli. Torino, Einaudi Ed. 1970, cm.12x19, pp.188, brossura Coll.P.B.E,62.

Venezia, Marsilio Ed. 1994, cm.12x18,5, pp.150, brossura copertina figurata a colori. Coll.I tascabili Marsilio. Ruben è una parte del mio carattere che, con la saggezza degli anni, ho imparato a mascherare abbastanza bene ma che è sempre presente, che mi fa sempre scendere dalla parte sbagliata e imboccare con sicurezza le porte dei gabinetti, convinta che siano l'uscita sulle scale e conversare amabilmente, nelle cene importanti, con la cameriera convinta che sia la padrona di casa. (Susanna Tamaro). Il libro contiene in appendice un brano inedito "La dormeuse électronique".

Paris, Albin Michel 1997, cm.14,5x22,5, pp.198, brossura cop.fig.bn. Testo in francese/Texte en français. Une administration militaire psychorigide, des ingénieurs jaloux de leurs prérogatives, des directeurs choisissant à leur convenance les produits qu'ils fabriquent, sans étude de marché ni comptabilité interne : telles furent quelques-unes des stupéfiantes découvertes que fit Pierre Chiquet alors que Jean-Pierre Chevènement l'avait chargé de restructurer les arsenaux de l'armée de terre. Aujourd'hui, des pans entiers de ce qu'il avait transformé en une véritable entreprise, GIAT Industries, risquent d'être bradés à des groupes étrangers. Pierre Chiquet a donc décidé de révéler l'ampleur de la gabegie que le puissant lobby militaro-industriel perpétue dans l'ombre protectrice des cabinets ministériels. Au fil de ce document accusateur, il s'en prend à l'irresponsabilité qui sévit au ministère de la Défense et aux ministres manipulés par leur entourage. Il montre comment les polytechniciens du corps de l'armement ont pris le pouvoir avec la complicité des financiers de Bercy, et révèle la lutte féroce qui se joue derrière les grands discours de dirigeants. Victime d'un sabotage permanent pendant les six années de son mandat, Pierre Chiquet a pourtant rencontré des hommes courageux, ministres ou syndicalistes, qui l'on souvent soutenu dans son action. Mais est-il encore temps d'agir pour mettre fin à ce gaspillage ubuesque d'argent et de talents ?