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Patricia Brent, zitella.

Author:
Curator: Traduzione di Federica Alessandri (Traduttore).
Publisher: Elliot.
Date of publ.:
Details: cm.13x20, pp.248, brossura copertina figurata a colori.

Abstract: Siamo a Londra, durante gli anni della Prima guerra mondiale. La giovane Patricia lavora per un politico dalle scarse capacità e vive alla Galvin House, una pensione dove risiede una variegata ed eccentrica galleria di personaggi. Un giorno, la ragazza ascolta casualmente una conversazione tra due ospiti che parlano di lei con accenti pietosi, sottolineando come la ragazza non abbia nessuno che la inviti mai fuori. Sentendosi umiliata, in un momento di rabbia Patricia fa intendere agli abitanti della pensione di avere un fidanzato, sollevando la curiosità di alcune signore ficcanaso. Naturalmente, il fidanzato non c'è, né si intravede all'orizzonte, e quella che all'inizio sembra una innocua bugia facile da gestire si trasforma in una travolgente commedia degli equivoci: per paura di essere scoperta, infatti, Patricia coinvolge nella messinscena un ufficiale incontrato in un ristorante. Ma il giovane non è un ragazzo qualsiasi, si tratta di lord Peter Bowen il quale, con il passare del tempo, non si limita a reggerle il gioco ma si fa sempre più insistente perché il fidanzamento si concretizzi, tra lo sgomento di Patricia e molti malintesi. Pubblicato per la prima volta in Inghilterra nel 1918, questo romantico e brillante romanzo fu un grande successo. La sua fortuna editoriale dura ancora oggi ed è continuamente ristampato come piccolo classico dell'umorismo inglese nella tradizione di Oscar Wilde.

EAN: 9788865831229
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Roma, Editori Riuniti 1992, cm.15x21, pp.XI,272, brossura cop.fig. Coll.Gli Studi,54.

EAN: 9788835936428
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#259790 Arte Saggi
Kunsthistorisches Institut in Florenz. Max Planck Institut. Firenze, Polistampa 2009, cm.16x24, pp.262, brossura copertina figurata a colori. Biblioteca Riccardiana,13. Il "Virgilio Riccardiano", ossia il manoscritto 492 della Biblioteca Riccardiana di Firenze, è certamente il prodotto più ragguardevole dello scriba fiorentino Niccolò de' Ricci, che operò fra il sesto e il settimo decennio del Quattrocento, prevalentemente nella trascrizione di alcuni classici latini come Cicerone epistolografo e Sallustio, ma privilegiando Virgilio. Superato lo stupore per la grande finezza dell'impianto e dell'esecuzione, il dato iconografico più saliente si dimostra una sorta di parallelismo ideologico e storico, quello che alla vicenda fantastica di Enea, profugo da Troia e precursore della storia di Roma, sovrappone, con evidenza di volti, costumi e suppellettili, la vicenda reale dell'ultimo erede al trono di Bisanzio, esule in Italia all'indomani della caduta di Costantinopoli nelle mani dei Turchi il 29 maggio del 1453, estremo baluardo orientale della cristianità. I contributi ruotano intorno alla vivace convergenza, nel percorso verbale e figurativo di questo libro, di due eventi fra i più memorabili del mito e della storia, mettendo anche in evidenza i grandi problemi metodologici legati all'approccio interdisciplinare.

EAN: 9788859606505
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