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#328726 Arte Pittura

La madonna di Bernardo Daddi negli "horti" di San Michele.

Author:
Curator: A cura di Muriel Vervat.
Publisher: Sillabe.
Date of publ.:
Details: cm.24x27, pp.64, 83 illustrazioni in bianco e nero e a colori num. n.t. brossura copertina figurata a colori. Collana Il Luogo del David. Restauri.

EAN: 9788883470547
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#84964 Firenze
A cura del Collegio alla Querce. Prefazione di C.Acidini Luchinat. Anghiari, ITEA Ed. 1995, cm.22x22, pp.XII,144, numerose illustrazioni bn. nel testo, brossura copertina figurata.
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#246556 Firenze
Livorno, Sillabe 2001, cm.22,5x22,5, pp.107, illustrazioni bn.e a colori, brossura copertina figurata a colori. Sulla scorta di un ricco ed approfondito corredo documentario, i due autori ripercorrono la vicenda architettonica e urbanistica di uno dei quartieri di Firenze tra i più intatti e suggestivi: il quartiere d’Oltrarno di Costa de’ Magnoli e di San Giorgio. Ricchissima, per bellezza paesaggistica ed interesse storico, questa salita vide impegnati nei suoi edifici principali artisti di prim’ordine: da Giotto (nella chiesa di San Giorgio alla Costa) ad Andrea Orcagna (probabile ideatore della Porta San Giorgio nelle mura trecentesche lì a tutt’oggi conservate), fino a Pontormo, i cui dipinti ancora si ammirano nella vicina chiesa di Santa Felicita. In questo operare di grandi artisti anche il convento di Sant’Agostino e Santa Cristina, uno dei principali poli urbanistici del quartiere, svolse un ruolo importante. Postosi nel Seicento sotto la protezione medicea, ricevendone molte e generose donazioni, in esso furono progettati e compiuti interventi architettonici sempre più ambiziosi e imponenti. Soppresso nel 1808, quando ormai si manifestavano i segni di una vistosa decadenza, il convento, in gran parte in rovina, fu messo all’asta nel 1816; dopo vari passaggi di proprietà fu acquistato dai conti Petrovitz e, a partire dal 1840, iniziarono lavori di ricostruzione che ne fecero un grande palazzo nobiliare. LICIA BERTANI, storica dell’arte, è funzionario della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico delle Province di Firenze, Pistoia e Prato; è direttore del Museo delle Cappelle Medicee e del Museo della Fondazione H. P. Horne. GIAMPAOLO TROTTA, architetto, è membro dell’International Council on Monuments and Sites (I.CO.MO.S.) e collaboratore esterno della Soprintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici di Arezzo. Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università degli Studi di Firenze, si occupa di storiografia architettonica, urbana e territoriale, prevalentemente toscana.

EAN: 9788883470868
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