CART go to cart
Books
Total
FREE SHIPPING COSTS
FOR ORDERS OVER
35 € TO ITALY
70 € TO EUROPElimits and conditions
#330368 Arte Saggi

La ripresa. Tentativo di psicologia sperimentale di Costantin Constantius.

Author:
Curator: A cura di Angela Zucconi.
Publisher: Edizioni SE.
Date of publ.:
Details: cm.13x22,5, pp.123, brossura copertina figurata a colori. Collana Testi e Documenti, 222.

Abstract: «Come i greci insegnavano che conoscenza è reminiscenza, così la filosofia moderna insegnerà che tutta la vita è una ripresa. [...] Ripresa e reminiscenza rappresentano lo stesso movimento ma in direzione opposta, perché ciò che si ricorda, è stato, ossia si riprende retrocedendo, mentre la vera ripresa è un ricordare procedendo. Perciò la ripresa, ammesso che sia possibile, rende l'uomo felice, mentre la reminiscenza lo rende infelice, a condizione però che l'uomo si dia tempo di vivere e non cominci appena nato a trovare un pretesto per riandarsene, magari con la scusa di aver dimenticato qualcosa. Il solo amore felice è l'amore-ricordo, ha detto un certo scrittore. Bisogna convenire che è giusto, purché non si dimentichi che esso al principio ha reso l'uomo infelice. L'amore-ripresa è in verità il solo amore felice perché non porta con sé, al pari dell'amore-ricordo, l'inquietudine della speranza, né la venturosa trepidazione della scoperta, né la commozione della rimembranza, ma soltanto la felice certezza del momento. La speranza è un vestito nuovo fiammante, che non fa pieghe né grinze, ma non puoi sapere se ti va, né come ti va, perché non l'hai mai indossato. Il ricordo è come un vestito smesso, per quanto bello non puoi indossarlo, perché non ti entra più. La ripresa è una veste che non si può consumare, che non stringe né insacca, ma dolcemente aderisce alla figura. La speranza è una bella fanciulla che ci guizza via dalle mani. La ricordanza è una bella vecchia che non ci offre mai quel che ci serve nel momento. La ripresa è una sposa amata di cui non accade mai di stancarsi, perché ci si stanca soltanto del nuovo, mai del vecchio, e la presenza delle cose a cui si è abituati rende felici. Ma riesce a essere interamente felice soltanto chi non si inganna col pensiero che la ripresa debba dargli qualcosa di nuovo; chi si inganna con questo pensiero ben presto si stanca della ripresa».

EAN: 9788867233465
EUR 19.00
-31%
EUR 13.00
Last copy
Add to Cart

See also...

#25844 Filosofia
Traduz.di K.M. Guldbrandsen, Remo Cantoni. Introduz.di Remo Cantoni. Milano, Arnoldo Mondadori Editore 1977, cm.13x19, pp.214, brossura Coll.Oscar Saggi,12.
EUR 5.00
Last copy
#46704 Filosofia
Roma, Donzelli 1999, cm.14x22, pp.XXVII,211, brossura cop.fig.a col. Coll.Saggi. Scienza e filosofia. Lazzaro, l'amico di Gesù, è malato. Marta e Maria, sue sorelle, lo mandano a dire a Gesù. ''Signore, ecco, il tuo amico è malato. All'udire questo, Gesù disse: ''Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di Dio, perché per essa il Figlio di Dio venga glorificato'' (Giovanni 11, 4). Lazzaro però morì, dunque la sua malattia era mortale. Eppure quella malattia non fu per la morte, non fece il gioco della morte, perché divenne fonte di fede.Se quella malattia non è per la morte, c'è nella nostra epoca una malattia che sia per la morte? C'è, risponde Kierkegaard, ed è la disperazione. La disperazione è il peccato dell'uomo contro il mondo, contro gli altri, contro Dio. È la malattia dello spirito, del sé, la malattia che fa desiderare la morte pur tenendo sempre in vita, pur condannando sempre alla vita. Per questo la disperazione è per la morte, è a servizio della morte senza essere mortale, fa vivere la morte senza concedere la morte.""La malattia per la morte"", pubblicata nel 1849, è una insuperata fenomenologia della disperazione, e descrive una parabola che va dalla disperazione che non sa di esser tale alla disperazione che sa se stessa e sfida il mondo e Dio. È il capolavoro di Kierkegaard, in cui i fili della sua riflessione psicologica, teologica e filosofica trovano la più alta e compiuta formulazione.A distanza di cinquant'anni dalle traduzioni italiane ancora correnti, apparse tutte con il titolo fuorviante di ''La malattia mortale'', questa nuova edizione, corredata da un ricco apparato critico, si propone di offrire in termini radicalmente nuovi l'opera al dibattito filosofico, psicologico e teologico italiano, scrostandola dei fumi e dei ritocchi che finora ne hanno oscurato la forza e la bellezza.

EAN: 9788879895149
EUR 15.00
Last copy
#90826 Filosofia
Traduz. note e riduzione di Enzo Paci. Torino, Paravia Ed. 1988, cm.14x20, pp.146, brossura, Collana Biblioteca di Filosofia.
Note: Angolo inferiore in quarta di copertina tagliato.
EUR 7.00
Last copy
#162949 Filosofia
Tradotto dal danese da Meta Corssen. Firenze, G.C.Sansoni Editore 1942, cm.14x20, pp.XXIII,210, brossura, Coll.Biblioteca Sansoniana Filosofica.
Note: Bruniture e timbro d'appartenenza alla copertina.
EUR 13.00
Last copy