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Ragazzi di vita.

Author:
Curator: Prefazione di Vincenzo Cerami.
Publisher: Garzanti.
Date of publ.:
Details: cm.14x21, pp.256, brossura copertina figurata. Collana Elefanti Bestseller.

Abstract: «In una lettera che spedisce a Livio Garzanti, nel novembre del 1954, Pier Paolo Pasolini spiega con puntualità lo schema del romanzo che sta scrivendo: "La mia poetica narrativa consiste nell'incatenare l'attenzione sui dati immediati. E questo mi è possibile perché questi dati immediati trovano la loro collocazione in una struttura o arco narrativo ideale che coincide poi col contenuto morale del romanzo. Tale struttura si potrebbe definire con la formula generale: l'arco del dopoguerra a Roma, dal caos pieno di speranze dei primi giorni della liberazione alla reazione del '50-51". Chi legge solo oggi Ragazzi di vita si trova davanti una Roma completamente scomparsa e un'umanità, quella dei rudi "borgatari", di struggente tenerezza. Il benessere cresce intorno a questi "regazzini", insieme con la loro fame. Più tardi perfino la fame cambierà di segno, si trasformerà in nuovi bisogni fino ad allora sconosciuti. Il romanzo fu pubblicato da Livio Garzanti nel maggio del 1955, con notevole successo. Al di là del suo valore letterario e nonostante il puntiglioso lavoro di ripulitura dalle "parolacce" e dalle situazioni più scabrose, il libro fece grande scandalo... La IV sezione del tribunale di Milano celebrò il processo per oltraggio al pudore. Il fango ricoprì il giovane scrittore, e proveniva sia da destra sia da sinistra, con le medesime argomentazioni. Il tribunale, anche grazie alle testimonianze in favore dell'imputato, giurate da Emilio Cecchi, Carlo Bo, Gianfranco Contini, Giuseppe De Robertis, Giancarlo Vigorelli, Anna Banti, Giambattista Vicari, Moravia e altri, lo assolse dall'imputazione. Con il senno di poi si può dire che a far scandalo non fu tanto il lessico forte del libro, ma la dignità letteraria che veniva conferita alla parte più bassa e disonorevole della nostra società, cosa che offendeva i benpensanti e l'idea che essi avevano della letteratura.» Dalla Prefazione di Vincenzo Cerami.

EAN: 9788811688358
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Prima edizione. Milano, Garzanti maggio 1961, cm.14,5x21,5, pp.187, legatura ed.soprac. Coll.Poesia.
EUR 65.00
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Prefaz.di Walter Siti. Premio Strega 1959. Torino, UTET/Fondazione Maria e Goffredo Bellonci onlus 2007, cm.12x18, pp.XXI,468, legatura editoriale in tutta tela, sopraccoperta, in custodia. Coll.Collezione Premio Strega. I 100 Capolavori.
EUR 11.00
Available
Milano, Garzanti 1964, cm.14x22, pp.232, legatura editoriale cartonata sopraccoperta. Prima edizione.
Note: lievi mende alla sopracoperta.
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Milano, Garzanti Ed. 1959, cm.13,5x20, pp.390, legatura editoriale. Collana Romanzi Moderni. Quarta edizione settembre 1959. Già per Ragazzi di vita la critica aveva parlato di un superamento nel neorealismo, dovuto a una specie di conflagrazione linguistica, per cui ogni sentimentalismo e documentarismo residui nel neorealismo erano andati in pezzi. Ora, con questo romanzo, – che è il secondo di una ideale trilogia, di cui l'autore ha già cominciato il terzo "Il Rio della Grana" – il processo in atto va avanti. L'ambiate, con il suo brulicare di episodi e di figure, non è più l'oggetto diretto del racconto, ma è in funzione di un unico personaggio centrale, la cui storia, pur nella sua violenza e nella sua conduzione, è una vera storia: con quanto di epico, ma anche con quanto di razionale questo significa. Dato l'ambiente in cui vive – il livello culturale sottoproletario dela malavita romana – il giovane protagonista non potrà mai giungere a una vera coscienza. Dal tugurio all'appartamento all'INA Case, dalle strade di Roma a Regina Coeli, dall'esperienza missina a quella comunista, le contraddizioni attraverso a cui egli passa non possono che restare puramente esistenziali se viste dall'interno. Ma se giudicate oggettivamente, nel nostro momento storico, il loro processo risulterà, nello steso tempo, dialettico. In qualche modo, infatti, egli, alla fine, sarà andato al di là del suo ambiente, avrò superato il mondo della sua fangosa borgata, covo di ogni miseria, vizio e violenza. Quanto allo stile, il romanzo appare ancora più libero e complesso, rispetto a Ragazzi di vita: anziché restringersi e semplificarsi dentro i limiti di una storia particolare e tipica, sembra non avere più limiti, nell'attimo di impadronirsi mimeticamente dell'enorme sottomondo romano.
Note: Mancante di sopraccoperta. Legatura leggermente macchiata.
EUR 7.00
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