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#331293 Firenze

La Toscana del Granduca Ferdinando II. Diplomazia, cerimonie e quotidianità alla corte dei Medici (1661-1664).

Author:
Curator: Prefazione di Renzo Sabbatini.
Publisher: Angelo Pontecorboli.
Date of publ.:
Details: cm.15x21, pp.138, 50 ill.a colori. brossura con copertina figurata a colori.

Abstract: La costruzione dell’ultima cerchia medievale di Firenze fu iniziata nel 1284. Il volume ne riepiloga le fasi costruttive sulla base dei documenti e delle cronache, descrivendo quale fosse la tipologia delle mura e delle porte. Fu di Arnolfo il progetto, come afferma Vasari? Il libro tenta di dare una risposta.In occasione dell’assedio del 1529, Michelangelo fu chiamato a dirigere la fortificazione della città. I suoi progetti visionari di bastioni sono conservati nella Casa Buonarroti. Ma quali furono le opere effettivamente realizzate? E soprattutto quale fu la forma e l’andamento della fortificazione del colle di San Miniato?La costruzione dell’ultima cerchia medievale di Firenze fu iniziata nel 1284. Il volume ne riepiloga le fasi costruttive sulla base dei documenti e delle cronache, descrivendo quale fosse la tipologia delle mura e delle porte. Fu di Arnolfo il progetto, come afferma Vasari? Il libro tenta di dare una risposta. Chiunque ne sia l’autore, il maestoso circuito difensivo intese configurare simbolicamente Firenze come nuova Gerusalemme: la forma urbis che ne scaturiva era infatti conforme al Cielo. La sua icona fu raffigurata in un celebre affresco nel palazzo dell’Arte dei Giudici e Notai.In occasione dell’assedio del 1529, Michelangelo fu chiamato a dirigere la fortificazione della città. I suoi progetti visionari di bastioni sono conservati nella Casa Buonarroti. Ma quali furono le opere effettivamente realizzate? E soprattutto quale fu la forma e l’andamento della fortificazione del colle di San Miniato? Un disegno di Antonio da Sangallo il Giovane può dircelo. Dopo l’assedio l’eredità di Michelangelo si riconosce ancora negli interventi di trasformazione in opere permanenti dei suoi bastioni e nel nuovo perimetro fortificato d’Oltrarno voluto dal duca Cosimo I, che concluse e consolidò la cosmica forma urbis medievale.

EAN: 9788899695811
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Edizione critica a cura di Anna Antonini Renieri. Premessa di Giovanni Nencioni. Firenze, Accademia della Crusca 1991, cm.17x24, pp.192, alcune tavv.bn.ft. brossura Coll.Grammatiche e Lessici pubbl.dall'Accad.della Crusca. Nel quarto centenario della morte del fondatore dell'Accademia della Crusca (1589-1989) Anna Antonini Ranieri ha concluso la paziente fatica dell'edizione critica delle finora inedite «Regole della toscana favella» e, insieme, delle dimostrazione della loro paternità salviatesca mediante un puntuale confronto lessicale e sintattico fra il testo delle «Regole» e quello degli «Avvertimenti della lingua sopra il Decamerone» e di altre opere del Salviati, delle quali essa ha una conoscenza impareggiabile. Il confronto non è soltanto formale, ma anche sostanziale; e serve, come hanno servito altri lavori salviateschi dell'autrice, a illuminare il pensiero di un grande grammatico e filologo, che insieme con Vincenzo Borghini fondò a Firenze la filologia dei testi volgari, una lessicografica; per non dire del suo geniale contributo alla descrizione delle strutture fonetiche, grafiche e morfologiche della lingua.

EAN: 9788887850505
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#72159 Arte Scultura
Ristampa anastatica dell'ed.originale (Venezia, Paolo Ripamonri Carcano 1847). Bologna, Arnaldo Forni Editore 1980, cm.17x24,5, pp.XXIII,529, legatura ed.in tutta tela, titoli in oro al piatto ant.e al dorso. Minima macchia all'ang.sup.di 2 cc., altrimenti esempl. allo stato di nuovo.

EAN: 9788827122235
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Ricordi e riflessioni di un comunista. Nuova edizione a cura di Antonio Fanelli. Postfazione di Giuseppe Vacca. Firenze, Olschki Ed. 2018, cm 15,5 x 21,5, xl-328 pp. con 16 tavv. f.t. b/n, brossura Uno strumento prezioso per capire il Novecento dal punto di vista di un protagonista delle politiche culturali del PCI e del movimento operaio. Un’autobiografia apparsa nel 1982: un’opera insolita, controcorrente e innovativa nel panorama della memorialistica dei dirigenti della sinistra italiana. Al testo originale si affianca un saggio introduttivo di Antonio Fanelli, realizzato grazie alle ricerche condotte nell’archivio privato di Barbieri, conservato presso l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea, che permette al lettore di entrare nel vivo delle vicende politiche narrate: la Liberazione di Firenze; il ruolo degli intellettuali nel PCI; le politiche culturali del dopoguerra; le strategie comuniste per costruire una egemonia culturale nella società; la stampa, i dibattiti e le vicende complesse dell’Associazione Italia-URSS; il successo del lancio di una nuova associazione per la cultura e il tempo libero: l’ARCI. Il volume è corredato da un inserto iconografico con foto e documenti d’epoca e si chiude con la riflessione critica di una firma autorevole, grazie alla postfazione di Giuseppe Vacca (Fondazione Gramsci).

EAN: 9788822265784
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A cura di Howard Burns e Vincenzo Farinella, Mauro Mussolin. Milano, Skira 2024, cm.24x28, pp.264, 150 illustrazioni in bianco e nero e a colori. brossura copertina figurata a colori. Collana Cataloghi di Arte Antica. Le trecce di Faustina affronta per la prima volta con taglio monografico un aspetto fondamentale dell'arte, della cultura, della società e degli studi antiquari del Rinascimento: le acconciature femminili. Attraverso una selezione di opere ad ampio raggio - dai busti imperiali a quelli rinascimentali fino alle opere di Canova, dai quadri alle sculture, dalle antiche monete alle medaglie moderne, dai disegni ai volumi a stampa - viene ricostruito il mondo affascinante e complesso delle capigliature del Quattro e Cinquecento, nonché le possibilità artistiche che hanno offerto e la loro importanza nella società e nella moda italiana. Il titolo richiama una delle acconciature più spettacolari e famose, quella dell'imperatrice Faustina Maggiore, moglie di Antonino Pio, divenuta simbolo di concordia e amore coniugale. Il suo busto, presente nelle più celebri raccolte antiquarie rinascimentali (sia di artisti come Lorenzo Ghiberti e Andrea Mantegna, sia di committenti come Lorenzo il Magnifico e Isabella d'Este), divenne un celebrato modello artistico e numerose copie e rielaborazioni diedero grande visibilità all'eccentrica capigliatura che finì per essere adottata da moltissime donne. Partendo dal caso clamoroso di Faustina Maggiore, il volume analizza l'influsso delle acconciature antiche, e in particolare di quelle eccezionalmente estrose sfoggiate dalle imperatrici romane, sulla moda quattro e cinquecentesca, indagando in quali occasioni e per quali ragioni, le capigliature femminili rinascimentali possano trovare precedenti nel mondo classico, evidenziando come nel passato, al pari di oggi, le acconciature potessero assumere un'importanza nodale nella vita pubblica e privata, caricandosi di complessi significati e svolgendo funzioni diversificate. Il percorso si snoda attraverso sette sezioni (Le "Faustine" degli artisti; I boccoli di Domizia e le trecce di Faustina; Capelli raccolti e ciocche liberate; Chiome virili; Labirinti di trecce; Capigliature cortesi e cortigiane; Metamorfosi neoclassiche di Faustina) e presenta i contributi di studiosi di diversa formazione e interessi (archeologi, storici dell'arte, della moda e della letteratura) che riflettono, da più punti di vista, sul tema della centralità delle capigliature femminili nel loro mutevole rapporto con i modelli classici.

EAN: 9788857250816
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