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#331898 Esoterismo

Ipazia. La prima martire del libero pensiero.

Author:
Curator: Con un saggio introduttivo di Boris Yousef.
Publisher: Aurora Boreale.
Date of publ.:
Details: cm.15x21,5, pp.68, illustrazioni. brossura copertina figurata a colori.

Abstract: Nelle sue opere su Ipazia di Alessandria, l'esoterista e teosofo pesarese Augusto Agabiti (1879-1918) ha saputo restituire a quella «stella purissima dell'arte della sapienza» la sua reale dimensione di somma iniziata, a tutti gli effetti appartenente al consesso dei diretti eredi della plurimillenaria istituzione religioso-iniziatica di Eleusi e della sua Scuola di Sapienza. La scomparsa di Ipazia rappresentò a livello simbolico molto di più di un barbaro delitto dettato dall'odio, dall'intolleranza e dal calcolo politico; essa rappresentò per la tarda antichità una vera e propria censura temporale che segnò anche l'inizio dell'inesorabile declino di Alessandria come il più grande centro di erudizione dell'antichità mediterranea. L'intera Europa, l'intero Occidente, di riflesso, non sarebbero stati più gli stessi, risvegliandosi sotto una cappa di paura, di intolleranza e di sgomento. Tanto che potremmo tranquillamente affermare - come sostiene lo storico Nicola Bizzi - che il reale inizio della fase storica che chiamiamo Medio Evo possa simbolicamente coincidere con l'assassinio di Ipazia.

EAN: 9791255042204
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#273324 Filosofia
Con uno scritto di Marco Maggi. Milano, Abscondita 2020, cm.13x22, pp.322, con figg.bn.nt. brossura copertina figurata a colori. Coll.Aesthetica. «Dorme nelle antiche biblioteche d'Europa, specialmente in quelle d'origine ecclesiastica, una vasta letteratura di libri figurati ora non mai consultati o assai raramente e di sfuggita, la letteratura degli emblemi. Vani passatempi di cervelli oziosi li proclama lo studioso serio; e coloro che si sentono attratti ad acquistar quei libri, quando ne appaiono in cataloghi d'antiquaria, son di solito vecchi collezionisti di curiosità, che con eguale entusiasmo raccoglierebbero francobolli o scatole di fiammiferi. I collezionisti d'emblemi già si contavano sulle dita nel secolo scorso, e oggi sì e no che se ne trova; e il loro scopo, quando non è di possedere bei libri illustrati da artisti spesso ben noti, è null'altro che desiderio di accumular cose della stessa natura: i bei libri curiosi li fan legare sontuosamente in marocchino ai ferri, e, nonché leggerli, il più delle volte ne ignorano tutto fuorché il nome. Merita codesta letteratura tanto oblìo? È indegna d'esser studiata, sia pure come documento d'una perversione del gusto in secoli a noi lontani? E, prima di tutto, son gli emblemi veramente cose rimorte?». Con un contributo di Marco Maggi.

EAN: 9788884168122
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